Coronavirus Marche, 5 vittime e contagi ancora sotto il 3%

Sono solo 37 i nuovi contagiati da covid-19. L'ordinanza: si può andare nelle seconde case ma solo in giornata

Marche, trend ancora positivo

Marche, trend ancora positivo

Ancona, 30 aprile 2020 - Cinque vittime: sempre cinque in più di quelle che si vorrebbe ma numeri lontanissimi da quei giorni bui di metà marzo in cui non si speranza. Le cinque persone che hanno perso la vita sono 3 pesaresi (2 donne di Pesaro e un uomo di 65 anni di Sant'Angelo in Vado), una donna di Falconara (Ancona) e una di Recanati (Macerata).Il conto delle vittime, dall'inizio della pandemia, sale così a 911.

L'aggiornamento del 1° maggio

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Solo il 2,9% dei tamponi processati nelle ultime 24 ore è risultato positivo al Coronavirus nelle Marche. Nello specifico, 37 casi su 1.268 test. Più o meno siamo sui numeri di ieri. 

Il numero complessivo di casi accertati nella regione dall'inizio dell'epidemia è salito a 6.247, il 15,9% dei 39.145 test effettuati; all'inizio del mese di aprile, il rapporto tra casi accertati (4.098) e test effettuati (12.943) era del 31,7%. I casi di contagi sono così distribuiti nelle province: 2.506 a Pesaro e Urbino (16 in più di ieri), 1.810 ad Ancona (5 in più), 1.017 a Macerata (7 in più), 435 a Fermo (4 in più), 281 ad Ascoli Piceno (nessuno in più).

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Intanto, le terapie intensive delle Marche continuano a decongestionarsi e presto potrebbero avvicinarsi a pochi casi. Soltanto in un giorno, tra martedì e ieri, la cifra di pazienti ricoverati nei reparti degli 11 ospedali attrezzati con pressione negativa è scesa da 58 a 52 casi. Ecco i pazienti reparto per reparto: Torrette 16 pazienti, Pesaro 8, Camerino 6, Fermo 5, San Benedetto e Inrca Ancona 4, Senigallia e Civitanova 3, Jesi 2, Urbino 1, Macerata nessuno. La terapia di Torrette resta quella con più degenti, ma ormai la cifra consentirà alla fine di questa settimana di chiudere il blocco operatorio, preso in parte in prestito per attrezzare 25 posti letto Covid. Gli altri 18 posti letto sono sempre stati garantiti dalla rianimazione clinica che nelle prime tre settimane di emergenza sanitaria ha accolto i primi casi, poi notevolmente aumentati. Il trasferimento degli ultimi pazienti in Covid 7 (blocco operatorio) in clinica (Covid 6) poteva avvenire già tra lunedì e ieri, ma il primario, il professor Abele Donati, ha preferito attendere l’esito dell’analisi dei passeggeri a bordo della nave Costa Magica attraccata da martedì al porto. Se i risultati dei tamponi, soprattutto in assenza di diagnosi gravi, dovessero confermare le ipotesi di assoluta tranquillità, nei prossimi giorni avverrà il trasferimento dei casi dal blocco operatorio che nel frattempo ha tenuto attive 4 sale per le emergenze. Quando i casi diminuiranno anche in clinica, il reparto universitario di rianimazione dovrà pensare ad una riorganizzazione diversificandosi in area Covid e area non-Covid.

Riprogrammati i treni

Il presidente della Regione Ha firmato l'ordinanza con la riprogrammazione dei servizi ferroviari nella regione Marche. Durante il periodo di attuazione del nuovo programma di esercizio dovranno essere monitorati costantemente i volumi di traffico allo scopo di evitare il rischio di sovraffollamento, dovranno essere garantite le distanze tra gli individui e adeguate protezioni per il personale ferroviario viaggiante. L'ordinanza produce effetti dalla mezzanotte del 4 maggio 2020, sino all'emanazione di provvedimenti di revoca, e comunque cessa di avere efficacia al sopraggiungere di provvedimenti governativi o ministeriali che dispongano in tal senso. 

Sì alle passeggiate in riva al mare

Luca Ceriscioli, dopo una full immersion con il governo, attraverso le video conferenze con i ministri Boccia e Speranza, ribadisce la sua volontà di mantenere gli impegni. "Di sicuro faremo l’ordinanza annunciata sulla passeggiata in spiaggia – dice il governatore –, si partirà dal 4 maggio, senza alcuna volontà di sfidare il governo o chicchessia". D’altra parte è una modifica di una limitazione quella che in giornata il presidente approverà: "Fino ad oggi sulle spiagge non si può passeggiare, dal 4 sarà possibile farlo, senza però bivaccare o rimanere a prendere il sole. Il passeggio è un’attività fisica che riparte come tutte le altre previste dal governo".

Cosa si potrà fare? "Camminare in spiaggia, non fare il bagno. Correre, come in tutti i parchi o spazi verdi. Non fare assembramenti – spiega il governatore –, andare in bicicletta ma con le distanze giuste. Fare pratica sportiva in generale".

Si potrà anche raggiungere le propre seconde case, a patto che si trovino in regione e che si rientri a casa entro sera. Niente weekend nelle case al mare, dunque, ma sì a puntate in giornata che servano per la manutenzione o per altre necessità.

Sopralluogo al nuovo ospedale Covid di Civitanova

"Saremo un esempio a livello nazionale visto che il Governo darà a tutte le Regioni l'obiettivo di dotarsi di strutture come queste e noi l'avremo già pronta quando gli altri inizieranno". Lo dice in una nota il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dopo il sopralluogo di oggi alla Fiera di Civitanova dove, sotto la direzione dell'ex Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, si sta realizzando l' ospedale Covid temporaneo delle Marche.

"È impressionante quello che sta accadendo qui a Civitanova - dice Ceriscioli -. Dall'ultima visita sono passati poco più di dieci giorni e in questo breve lasso di tempo gli stessi spazi sono stati trasformati ormai in un ospedale. I lavori procedono ad una velocità straordinaria ed è quello che abbiamo cercato fin dall'inizio, sicuri di mettere in piedi una attività all'interno della Regione di grandissima qualità e di alto livello. Era un tassello che mancava nel quadro più generale di contrasto alle pandemie. Avere una Regione che si dota di questi servizi significa avere una Regione più sicura".

Il governatore, accompagnato tra gli altri durante il sopralluogo dal dirigente regionale all'Edilizia sanitaria Nardo Goffi, dal sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e dal Dg Dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, in conclusione ha ringraziato "i donatori, chi lavora qui, Bertolaso e i suoi collaboratori che h24 seguono il cantiere che procede a velocità incredibile".