Coronavirus oggi Emilia Romagna: 19 contagiati, uno è a Modena. Numero verde 800033033

I casi sono riconducibili al focolaio lombardo. Venturi: "Reperito un milione di mascherine". Scuole chiuse fino al primo marzo, occhio alle fake news. L'ordinanza della Regione

Spesa con la mascherina (Bp)

Spesa con la mascherina (Bp)

Bologna, 24 febbraio 2020 - Salgono a 19 i casi di Coronavirus in Emilia Romagna: e arriva il primo a Modena. Tutti sono riconducibili al focolaio lombardo. Lo ha annunciato l'assessore uscente alla Politiche per la Salute, Sergio Venturi incontrando i giornalisti in un punto stampa in Regione.  "Nessun paziente è in pericolo di vita", ha detto Venturi. Che aggiunge: "Non abbiamo ad oggi nessun nuovo contagio di cui non ci spieghiamo la provenienza. Questo se continua è molto positivo".

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Venturi aggiunge: "Abbiamo reperito un milione di mascherine chirurgiche e altre 500mila arriveranno nella prossima settimana e così avanti. Ci auguriamo che la Protezione civile faccia aumentare la produzione alle imprese legate a Confindustria". 

Per quanto riguarda i laboratori, l'assessore annuncia: "Avremo da giovedì in poi un altro laboratorio per l'esame dei tamponi, il laboratorio a Cesena, di Pievesestina. Lo abbiamo deciso in Unità di crisi con il presidente Bonaccini. Gli altri sono al Sant'Orsola di Bologna e il laboratorio dell'università di Parma. Abbiamo triplicato la potenzialità di quello di Bologna e raddoppiato quella di Parma". 

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I casi di Coronavirus in Emilia-Romagna

I 16 casi di Piacenza riguardano tutte persone venute in contatto con malati (o perché parenti o perché operatori sanitari); dei due contagiati a Parma, una è una donna cha a Codogno assisteva la madre ricoverata in ospedale, l’altro un uomo che si era recato a ballare nel paese lombardo. L’unico caso di Modena, infine, riguarda un operatore edile che ha frequentato per 2-3 settimane i luoghi infetti e anche in questo caso è venuto in contatto con una persona malata.

Numero verde regionale 

Da oggi  è attivo un numero verde regionale che si aggiungerà al 1500 nazionale e al 0523 317979 relativo al territorio di Piacenza. Eccolo: 800033033.

Niente treni per Lodi

I treni a media e lunga percorrenza della linea AV Torino – Milano – Roma - Salerno sono cancellati o deviati di percorso via Verona/Padova, con allungamenti dei tempi di viaggio dovuti ai protocolli di sicurezza da seguire in caso di cambio improvviso  di itinerario.I treni regionali sulle linee Milano – Bologna e Bologna – Poggio Rusco sono stati cancellati o limitati. Attivati servizi sostitutivi con autobus fra Lodi e Piacenza e fra Bologna e Poggio Rusco. Considerata la possibilità del verificarsi di analoghe esigenze di controlli sanitari, in via precauzionale, l’offerta dei servizi di trasporto da domani, martedì 25 febbraio, sarà ridotta, anche in funzione della domanda di trasporto prevista dalle imprese ferroviarie. Le attività di sanificazione della stazione di Casalpusterlengo, nella zona rossa del coronavirus, che stanno paralizzando la rete ferroviaria fra Milano e Bologna sono state disposte dopo che un dirigente delle Ferrovie si è sentito male. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato sottoposto poi a tampone. 

Stop alle Messe, ecco dove

L'allarme coronavirus entra nelle chiese. Messe sospese quasi ovunque a Piacenza, Modena, Ferrara, Imola, Reggio Emilia e Ravenna.

A Piacenza il vescovo Gianni Ambrosio esprime vicinanza e invita alla preghiera per le persone ammalate e dispone, per le parrocchie cittadine "la sospensione della celebrazione pubblica dell'Eucaristia festiva e feriale e di tutte le iniziative comunitarie (celebrazioni liturgiche, compresa la processione e il rito del mercoledì delle ceneri, incontri di preghiera, conferenze) e la chiusura degli oratori e di altri luoghi di ritrovo di pertinenza religiosa".

A Modena e Carpi sono sospese le celebrazioni feriali fino a sabato: "In sostituzione della celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, il 26 febbraio, i fedeli sono invitati a un momento di preghiera e meditazione personale e in famiglia, anche con l'ausilio delle celebrazioni trasmesse alla radio e alla televisione".

A Reggio Emilia, il vescovo Camisasca ha comunicato che "le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera personale", ma "fino a nuova disposizione sono sospese le celebrazioni e manifestazioni con grande afflusso di fedeli". Tuttavia, "le messe feriali, a cui partecipano solitamente pochi fedeli, si possono celebrare. Il mercoledì delle Ceneri sono sospese tutte le celebrazioni - continua la nota del vescovo -. Per i funerali, qualora il numero dei partecipanti sia elevato, si suggerisce di limitarsi al rito delle esequie".

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Scuole chiuse in Emilia Romagna fino al 1° marzo, stop agli eventi 

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, stop a manifestazioni ed eventi, a ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, alle gite di istruzione e ai concorsi. Chiusi anche musei, biblioteche, cinema, teatri. Sono le misure adottate in Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del coronavirus, valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Insomma, l'Emilia-Romagna si mette in quarantena e abbassa la serranda sulla vita di tutti i giorni. La velocità del contagio da Coronavirus ha spinto Bonaccini e la sua giunta a prendere un rimedio drastico: per una settimana scuole chiuse su tutto il territorio regionale, università chiuse, luoghi di aggregazione culturali sprangati. Massima precauzione fino a domenica primo marzo. A Bologna saltano quindi il Career Day e l’evento Alma Orienta organizzati dall’Alma Mater. 

Viene dato lo stop a tutte le manifestazioni e le iniziative che, comportando l'afflusso di pubblico, esulano dall'ordinaria attività delle comunità locali. Le autorità territoriali competenti potranno disporre ulteriori prescrizioni, in ragione di particolari esigenze delle comunità locali.

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Scuole chiuse, attenzione alle fake news

La Regione fa sapere che: "In rete e fra i cittadini sta circolando una falsificazione del testo dell’Ordinanza del presidente della Regione e del Ministro della salute, diffusa ieri, e di un comunicato dell’Ufficio stampa della Regione, che sposta in avanti la chiusura temporanea delle scuole. Si conferma che la chiusura delle scuole è prevista fino al primo marzo prossimo. Ogni altra data, ovunque pubblicata, è da considerarsi falsa!".

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Negozi aperti

La Regione, attraverso l’assessore uscente Sergio Venturi ha specificato che tutti i negozi rimarranno aperti, alimentari e non. Più in particolare, a rimanere aperti saranno sia i piccoli negozietti di vicinato, sia i più grandi supermercati. Stessa sorte per ristoranti e pub, che rimarranno aperti pur consigliando ai clienti di attenersi alle più comuni regole per evitare l’ipotetico contagio, dal lavarsi le mani a non starnutire a poca distanza dalle persone. Anche gli uffici pubblici rimarranno aperti, ma con qualche eccezione legata alle attività sanitarie.

Cosa non si può fare. La prima eccezione è quella spiegata ieri sera dall’Inps. "Sono sospese tutte le visite mediche presso i centri medico-legali, le visite medico-fiscali e le attività di relazioni con il pubblico che contemplino il contatto fisico con gli utenti. Il servizio di informazioni sarà reso, oltre che con i consueti canali d’accesso telematici, attraverso numeri telefonici dedicati".

Palestre e piscine aperte, chiusi musei e cinema  

Sono sospesi gli eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina), ma proseguono le attività di impianti come centri sportivi, palestre, piscine pubbliche e private, campi da gioco A Bologna salta la Maratona cittadina organizzata per domenica primo marzo. L’Andrea Costa Imola Basket dovrà rinviare il match con Orzinuovi (Brescia) di mercoledì, mentre la Virtus Bologna rinvierà la partita di giovedì contro Varese. Sbarrate poi anche tutte le attività culturali: chiusi fino a domenica cinema, teatri, musei e biblioteche. Vietate le manifestazioni pubbliche e private che prevedono la presenza di pubblico, e anche le fiere. 

Fiere in Emilia Romagna: le nuove date

In Emilia-Romagna per tutto il mese di marzo non si svolgeranno eventi e manifestazioni fieristiche. Da Piacenza a Rimini, le iniziative saranno spostate e calendarizzate in altri mesi a partire dal prossimo aprile. 

BolognaFiere sta approntando la riformulazione del calendario del primo semestre del 2020 con lo spostamento a giugno del Cosmoprof e tra il 4 e il 7 maggio della Bologna Children Bookfair, salone del libro per i ragazzi. A Bologna si riparte sostanzialmente dopo Pasqua con Exposanità (aprile), a Parma Mercante in Fiera (febbraio-marzo) è spostato a giugno e si riparte in marzo con Mecspe - Tecnologia Innovativa, mentre resta fissato a maggio Cibus. A Rimini rinviata Enada – Amusement show (marzo) ad aprile o eventualmente a settembre. 

A Piacenza già domenica scorsa Crossing era stata rinviata e fissata per dicembre. Nel mese di marzo non si svolgeranno Apimel, Buon Vivere e Seminat, Moto Bike Show e Piacenza Militaria.  L’Expo di Cesena riparte con la propria attività con MacFrut - Fruit & Veg Professional Show che si terrà a Rimini a maggio.

Emilia Romagna, l'ordinanza completa della Regione

Coronavirus, le regole da seguire

L’ordinanza del ministero della Salute ricorda le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare: lavarsi spesso le mani, è auspicabile che in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione siano presenti soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisc; non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate; i prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi; contattare il Numero Verde regionale se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni; gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.