Coronavirus, bollettino Covid di oggi 24 settembre. Contagi a quota 100 in Emilia Romagna

Dopo i 101 di mercoledì, altri 99 casi e una vittima. Sessanta positivi nelle scuole. Mascherine, le regole non cambiano. Donini: "Senza distanze anche all'aperto"

Coronavirus, bollettino di oggi 24 settembre: 99 casi in Emilia Romagna (Afp)

Coronavirus, bollettino di oggi 24 settembre: 99 casi in Emilia Romagna (Afp)

Bologna, 24 settembre 2020 - In Italia i contagi da Covid crescono, in Emilia Romagna restano sempre intorno a quota 100. Se ieri, infatti, erano stati 101, il bollettino sul Coronavirus di oggi, 24 settembre, parla di 99 nuovi positivi, di cui 56 asintomatici, scovati con il tracciamento dei contatti e gli screening regionali. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 11.096 (per un totale di 1.121.383). A questi si aggiungono anche 1.960 test sierologici. Dall’inizio dell’epidemia da Covid i casi salgono dunque a 34.711. Purtroppo, si registra anche un decesso: si tratta di un uomo di 88 anni della provincia di Reggio Emilia. 

Aggiornamento I dati del 25 settembre in Emilia Romagna

Per approfondire Bollettino Coronavirus Italia, i dati Covid del 24 settembre. La tabella di oggi

La genesi dei contagi

Dei 99 nuovi casi, 47 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e sempre 47 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 7 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 9.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 48 anni.

Su 56 nuovi asintomatici, 31 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 17 attraverso i test per categorie a rischio introdotti dalla Regione, 8 grazie agli screening pre-ricovero.

Boom di casi a Bologna

Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (33), Modena (12), Piacenza (12) e Parma (11).

In provincia di Bologna, su 33 nuovi positivi, 21 riguardano focolai noti di origine familiare o per frequenza in luoghi pubblici, 12 sono casi sporadici. Dei 33, 8 hanno effettuato il tampone perché categoria professionale a rischio, 6 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 è di rientro dall’estero (Tunisia), 3 da altre regioni (Liguria, Puglia e Toscana) e 15 hanno effettuato il tampone in presenza di sintomi.

In provincia di Modena, su 12 nuovi casi positivi, 7 sono riconducibili a focolai già noti, 2 da controlli sui luoghi di lavoro e 3 sono casi sporadici.

In provincia di Piacenza, su 12 nuovi positivi, 8 riguardano il tracciamento seguito a casi già noti - 7 riconducibili a focolai familiari, con una persona originaria di un’altra provincia -, 1 individuato grazie agli screening pre-ricovero, 1 da screening su paziente già ricoverato, 1 di rientro dall’estero (Albania) e 1 persona che ha effettuato il tampone in presenza di sintomi.

Parma e provincia sono 11 i nuovi positivi: 6 rilevati nell'ambito di attività di contact tracing, 3 sintomatici e 2 di rientro dall'estero (Romania e Macedonia).

La mappa del Covid

I casi di positività, che si riferiscono alla provincia in cui è stata fatta la diagnosi, sono così distribuiti a livello territoriale: 4.988 a Piacenza (+12, di cui 3 sintomatici), 4.222 a Parma (+11, di cui 4 sintomatici), 5.738 a Reggio Emilia (+9, di cui 4 sintomatici), 4.845 a Modena (+12, di cui 7 sintomatici), 6.179 a Bologna (+33, di cui 18 sintomatici), 563 a Imola (+1, sintomatico), 1.418 a Ferrara (+9, di cui 2 sintomatici), 1.762 a Ravenna (+7, di cui 2 sintomatici), 1.322 a Forlì (+1, sintomatico, 1.109 a Cesena (nessun nuovo positivo), 2.565 a Rimini (+4, di cui 1 sintomatico).

Aumentano i casi attivi

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.627 (+ 14 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.415 (+9 rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. Invariati i 20 pazienti in terapia intensiva, 192 (+5) i ricoverati negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 25.604 (+84 rispetto a ieri): 8 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.596 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Coronavirus, in Italia la curva sale

Nuovi casi Covid in aumento in Italia: 1.786 positivi oggi contro i 1.640 di ieri, ma con quasi 5mila tamponi in più (oggi 108.019). Il totale dall'inizio dell'epidemia sale a 304.323.

In aumento anche i decessi, 23 oggi (rispetto ai 20 di ieri), per un totale di 35.781. Continua a crescere anche il numero dei guariti, 1097 nelle 24 ore (ieri 995), che sono in tutto 221.762. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

A trainare la crescita dei contagi è oggi il Veneto con 248 casi giornalieri, seguito da Lazio (230) e Lombardia (229). Anche oggi come ieri non c'è nessuna regione a zero casi. Il numero delle persone attualmente positive cresce di altre 666 unità (ieri 625), per un totale di 46.780. Ancora in crescita i ricoveri: quelli in regime ordinario salgono di 73 unità (ieri 54) e sono 2.731, mentre le terapie intensive aumentano di 2 unità (ieri erano 5), e arrivano a 246 totali. I pazienti in isolamento domiciliare sono 43.803, 591 in più di ieri.

Il virus nelle regioni: la tabella

"60 casi di Covid nelle scuole della regione"

"I protocolli  per la gestione del coronavirus nelle scuole stanno funzionando" e in Emilia Romagna finora in ambito scolastico si registra una sessantina di casi. Lo ha detto Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, a margine di una videoconferenza fornendo un primo bilancio sulla ripresa dell'attività scolastica e l'andamento dell'epidemia in regione. "Nelle scuole - spiega Donini - abbiamo registrato una sessantina di casi in tutta la regione, abbiamo svolto duemila tamponi e abbiamo isolato 224 studenti e 81 tra personale docente e non docente. I protocolli stanno funzionando" in termini di "capacità di intervenire tempestivamente". "Ad oggi non si registrano focolai ma solo casi singoli".

Le regole per le mascherine in Emilia Romagna

In Emilia- Romagna "le regole e i protocolli di sicurezza per le mascherine sono ad oggi quelli che abbiamo validato insieme all'Istituto superiore di sanità e al Ministero quest'estate. La Campania ha numeri diversi sia per quello che riguarda la diffusione del virus, sia per la capacità di tamponi che mi sembra più circoscritta", così l'assessore Donini risponde a una domanda sull'ipotesi di tornare all'obbligo di indossare la mascherina, sempre, all'aperto, come annunciato dal governatore campano.

"Per quello che ci riguarda - ha sottolineato Donini - la raccomandazione è a osservare le regole che ci sono, cioè: indossare la mascherina qualora non ci sia possibilità di distanziamento è una regola aurea che vogliamo sottolineare".

"Siamo stabilmente tra le regioni che testano di più, perché ogni giorno abbiamo circa 10mila tamponi e 2mila test sierologici svolti - ha spiegato Donini - che riescono a individuare tempestivamente, finora, i casi e i focolai in modo da circoscriverli e spegnerli". 

Cellulari vietati alla Ferrarini. "Fonte di contagi"

Da lunedì all’azienda Ferrarini di Reggio Emilia i dipendenti devono lasciare il telefono a casa, o in macchina, senza portarlo all’interno del perimetro aziendale. Una decisione presa in un’ottica di sicurezza sanitaria e che ha trovato il riscontro positivo della maggioranza sindacale Rsu, con cui la responsabile del personale Anna Giovanelli ha avuto un incontro ieri mattina. "La ragione di questa disposizione è di natura igienico-sanitaria, null’altro - spiega Giovanelli -. Rimane comunque aperta la possibilità di un secondo confronto con le parti sindacali per capire se e quali criticità ci saranno". La disposizione prevede che il cellulare non possa essere portato e usato nemmeno nell’area cortiliva esterna "perché spesso le persone hanno delle difficoltà a individuare i limiti - aggiunge -. In reparto ci sono 150 persone e non è che possiamo controllarle tutte. Siamo riusciti a non avere nessun caso di Covid nemmeno durante il lockdown, non è questo il momento di abbassare la guardia". 

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