Coronavirus oggi, bollettino Covid 19 ottobre. Tre morti, più ricoveri in Emilia Romagna

Altri 552 casi, il 6,9% dei tamponi processati. Boom di malati effettivi: + 507. Via ai test rapidi in farmacia per studenti e loro familiari

Il bollettino coronavirus di oggi, 19 ottobre, in Emilia Romagna: 552  casi

Il bollettino coronavirus di oggi, 19 ottobre, in Emilia Romagna: 552 casi

Bologna, 19 ottobre 2020 - Dopo i 641 nuovi contagi di sabato, il solito calo del weekend, dovuto a una diminuzione dei test somministrati. Ieri 526 nuovi positivi, mentre il bollettino Coronavirus di oggi, 19 ottobre, registra 552 casi in più su 8.026 tamponi (circa mille in meno di ieri; per un totale di 1.383.324), il 6,9%. Dall'inizio dell'epidemia il totale delle persone che hanno contratto il virus sale dunque a quota 41.410.

Aggiornamento Il bollettino Covid del 20 ottobre

Per approfondire Coronavirus Italia, il bollettino di oggi in diretta. Cifre Covid e tabella contagi

Purtroppo, si registrano tre nuovi decessi: 2 a Ferrara (una donna di 100 anni e un uomo di 90) e 1 a Bologna (una donna di 93 anni).

Il bollettino Coronavirus di oggi: in Italia 9.338 contagi e 73 morti

I nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore sono 9.338, rilevati sulla base di 98.862 tamponi, 73 i deceduti. Il totale dei decessi dall'inizio dell'emergenza è di 36.616.

Sempre nelle ultime 24 ore i pazienti guariti-dimessi sono stati 1.498. Sono invece 797 (+47) i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Ieri i nuovi contagi nelle 24 ore erano stati 11.705, su 146.541 tamponi, mentre le vittime erano state 69.

Il virus nelle regioni: la tabella

Il virus in Emilia Romagna

Agli 8.026 tamponi processati nelle ultime 24 ore si aggiungono anche 2.134 test sierologici. Complessivamente 138 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 165 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,8 anni.

Sui 256 asintomatici, 105 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 50 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 per screening sierologico, 3 con i test pre-ricovero. Per 97 casi è in corso la verifica sul motivo del tampone.

La provincia con più contagi è quella di Bologna (145), a seguire Modena (84), Rimini (74), Ravenna (53), Reggio Emilia (51), il territorio di Forlì (38), Ferrara (32), Piacenza (29), Parma (16), l’area di Cesena (15) e quella di Imola (15).

Bologna, 8 studenti positivi

In provincia di Bologna, su 145 nuovi casi, 55 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 55 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti mentre su 35 casi sono in corso le verifiche.  

Intanto, sono risultati positivi al Covid altri otto studenti, di cui tre con i sintomi: un asintomatico al liceo Righi di Bologna (ultimo giorno di scuola lo scorso 15 ottobre); un asintomatico al liceo Laura Bassi di Bologna (ultimo giorno di scuola il 14 ottobre); un sintomatico alla scuola Malpighi Villa Revedin di Bologna (ultimo giorno di scuola il 12 ottobre); un asintomatico alla secondaria di primo grado Zanotti di Bologna (ultimo giorno di scuola il 15 ottobre); un asintomatico alla secondaria di primo grado Alessandro Volta di Bologna (ultimo giorno di scuola il 15 ottobre); un sintomatico alla primaria Cesare Pavese di Bologna (ultimo giorno di scuola il 9 ottobre); un sintomatico alla scuola di estetista FormArt di Castel Maggiore (ultimo giorno di scuola il 12 ottobre).

Modena, 31 i contatti di casi già noti

In provincia di Modena, su 84 nuovi positivi, 31 sono contatti di casi noti, 10 sono risultati positivi agli screening sulle categorie più a rischio, 4 sono di rientro dall'estero (Polonia, Spagna, Tunisia, Egitto), mentre di 39 casi è in corso la ricerca epidemiologica.

Rimini, pesano i focolai familiari

A Rimini, su 74 nuovi positivi, 32 sono stati individuati per presenza di sintomi, 40 in quanto contatti di casi già noti, per la maggior parte all’interno di focolai familiari, e 2 di ritorno dall’estero (Ucraina e Senegal).

Ravenna, 17 casi diagnosticati grazie agli screening

A Ravenna, su 53 nuovi casi, 6 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 24 sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti prevalentemente in ambito familiare, 17 diagnosticati grazie agli screening per le categorie più a rischio, 3 attraverso i controlli negli ospedali, 3 hanno effettuato il tampone al rientro dall’estero (2 dalla Romania e 1 dalla Nigeria), 1 infine ha eseguito volontariamente il test.

Reggio Emilia, 2 rientri dall'estero

In provincia di Reggio Emilia sono 51 i nuovi casi: 28 sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti, 21 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 2 sono stati diagnosticati al ritorno dall'estero (Russia e Marocco).

Forlì, 3 contatti in ambito lavorativo

A Forlì su 38 nuovi positivi, 13 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi e 23 in quanto contatti di casi positivi già noti, di cui 3 in ambito lavorativo e 2 in ambito familiare, mentre di 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Ferrara, tre casi nelle Cra e due decessi

In provincia di Ferrara, su 32 nuovi casi, 17 sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti, 4 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 3 sono stati diagnosticati nell’ambito dei controlli sulle categorie più a rischio, 8 sono rientri dall’estero (Romania).

Nello specifico, sono stati registrati tre nuovi casi di ospiti di Casa Residenza per Anziani - Cra (asintomatici o con sintomi lievi), ma nessun nuovo operatore. 

I casi attivi sono concentrati principalmente nelle strutture ferraresi già in isolamento per le quali è in programma entro la settimana la rivalutazione dei tamponi di operatori ed ospiti, nell’ambito dell’attività di monitoraggio dei focolai attivi.

Purtroppo, però, tra gli ospiti anziani ospedalizzati vanno segnalati i primi due decessi di questa seconda ondata epidemica: uno proveniente dalla casa di riposo Pensionato Cavalieri di Cento, l’altro dal complesso S. Chiara di Ferrara.

Piacenza, in 4 hanno svolto spontaneamente il test

A Piacenza e provincia sono 29 i nuovi casi: 12 sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti, 4 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 4 hanno eseguito spontaneamente il test, 4 sono stati individuati grazie agli screening in ambito ospedaliero e 2 attraverso i controlli sulle categorie più a rischio; 2 sono di rientro dall’estero (Albania) e di 1 l’indagine epidemiologica è ancora in corso.

Parma, tampone positivo prima del viaggio

In provincia di Parma su 16 nuovi casi, 5 sono stati rilevati grazie al contact tracing, 5 per gli screening sulle categorie più a rischio, 4 attraverso i controlli in ambito ospedaliero, 1 ha eseguito il tampone prima di un viaggio all’estero e 1 per presenza di sintomi.

Cesena, il contact tracing scova il virus

A Cesena, su 15 nuovi casi, 12 sono stati individuati nell’ambito delle attività di contact tracing, prevalentemente in ambito familiare, mentre 3 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi.

Imola, 15 nuovi positivi

A Imola sono 15 i nuovi positivi: 8 sono contatti di casi già noti, di cui 4 in ambito familiare, mentre 7 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi.

La mappa dei contagi

I nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono alla provincia in cui è stata fatta la diagnosi, sono così distribuiti a livello provinciale: 5.671 a Piacenza (+29, di cui  14 sintomatici), 4.798 a Parma (+16, di cui 5 sintomatici), 6.508 a Reggio Emilia (+51, di  cui  44 sintomatici), 5.756 a Modena (+84, di cui 44 sintomatici), 7.554 a Bologna (+145, di cui 67 sintomatici), 713 casi a Imola (+15, di cui 13 sintomatici), 1.901 a Ferrara (+32, di cui 5 sintomatici); 2.081 a Ravenna (+53, di cui 22 sintomatici), 1.818 a Forlì (+38, di cui 27 sintomatici), 1.378 a Cesena (+15, di cui 14 sintomatici) e 3.232 a Rimini (+74, di cui 41 sintomatici).

Boom di malati effettivi

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 9.670 (507 in più di quelli registrati ieri).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.119 (+462 rispetto a ieri), il 94% dei casi attivi.

I pazienti in terapia intensiva

Sono 70 i pazienti in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri) e 481 (+42 sempre da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Sul territorio, le 70 persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 7 a Piacenza (uno in meno di ieri), 4 a Parma (uno in meno rispetto a ieri), 3 a Reggio Emilia (+1 rispetto a ieri), 8 a Modena (stabile rispetto a ieri ), 31 a Bologna (1 in più di ieri);  1 a Imola (stabili rispetto a ieri), 3 a Ferrara (+1 rispetto a ieri); 2 a Ravenna (stabile rispetto a ieri), 3 a Forlì (+1 rispetto a ieri), 2 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri) e 6 a Rimini (1 in più di ieri).

Aumentano anche i guariti

Le persone complessivamente guarite salgono a 27.222 (+41 rispetto a ieri): 1 “clinicamente guarita”, divenuta cioè asintomatica dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 27.221 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Nelle altre regioni: Marche - Veneto - Toscana

Test covid rapidi

Test rapido covid in farmacia, come funziona (Ravaglia)

Da oggi, in Emilia Romagna, è possibile sottoporsi al test sierologico rapido: tutti i bambini e ragazzzi tra gli 0 e i 18 anni potranno prenotare il 'pungi-dito' in farmacia (come funziona, video). E così protranno fare anche i loro genitori, parenti e in generale le persone che convivono con loro. Lo screening serve per controllare il grado di cirolazione del virus nella popolazione scolastica. Sono circa 800 le farmacie (qui l'elenco completo) che hanno aderito alla campagna in Emilia-Romagna e tutte hanno immediatamente registrato un altissimo numero di prenotazioni.

Le prenotazioni, al primo giorno, hanno fatto registrare il tutto esaurito per due settimane a Bologna. Si stima, al ribasso, che in tutta la regione solo nella prima giornata saranno tra gli 8 e i 10.000 i test effettuati. Per i positivi ci sarà il tampone.

Ristorazione, orario dalle 5 alle 24

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) consentite dalle ore 5 e fino alle 24 con consumo al tavolo, con un massimo di sei persone per tavolo, e fino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo. Dunque, anche in Emilia Romagna è in vigore da oggi l’orario di apertura delle attività di ristorazione dalle 5 del mattino e non dalle 6, orario, quest’ultimo, che era stato fissato nell’ordinanza regionale di sabato scorso. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, aveva adottato il provvedimento per evitare la possibile e artificiosa interpretazione elusiva del Dpcm nazionale del 13 ottobre, che imponeva la chiusura dalle 24 ma con la possibilità, sulla carta, di riaprire nei minuti o nelle ore successive. Le disposizioni orarie previste nel nuovo Dpcm di ieri, infatti, prevalgono su quelle indicate dall’ordinanza regionale e dal precedente Dpcm.

Il ringraziamento

"La mia vita è salva grazie alla professionalità, all'abnegazione e al coraggio di tutti quei medici e infermieri che mi hanno seguito nel lungo percorso di cura", con queste parole Andrea De Lisio, ricoverato per oltre 4 mesi in Terapia intensiva all'Ospedale di Parma per Covid-19, ha voluto ringraziare e rendere merito ai medici che gli hanno salvato la vita. Andrea riavvolge per un momento il nastro della sua esperienza di cura ed è tornato davanti a quell'osepdale, assieme alla moglie Barbara. "Sono stato ricoverato - racconta Andrea - in un momento in cui del virus nessuno ne sapeva molto e se oggi sono qua lo devo alla competenza e alla tenacia di chi lavora in questo Ospedale. Questi reparti sono un fiore all'occhiello per la sanità italiana".

L'appello contro i no-mask

Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, nel commentare il nuovo Dpcm, ha anche annunciato che chiederà al prefetto e al questore di vietare la manifestazione 'no-mask' in programma a Rimini sabato 24. Gnassi porrà la questione al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. "Nel momento stesso in cui il Dpcm proibisce fiere, congressi, convegni, sagre, nella logica di evitare manifestazioni pubbliche a rischio assembramento - dice - mi pare una questione del tutto logica e auspicabile non far svolgere l'iniziativa del prossimo sabato. Chiederò questo a Prefetto e Questore". 

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