Bologna, 30 agosto 2020 - Per il secondo giorno consecutivo, in Emilia Romagna si registra una frenata dei contagi. Sono 109 quelli resgistrati oggi (ieri sono stati 149), 56 dei quali asintomatici. Aumentano però a 11 (uno più di ieri) i ricoveri nei reparti di terapia intensiva della regione. Le province più colpite sono quelle di Ravenna (21), Parma (20) e Bologna (18). I tamponi processati oggi sono 9.202 (circa mille in meno di ieri) a cui si aggiungono 2.109 test sierologici. Scendono appena sotto i cento i nuovi casi attivi (99) e non ci sono decessi. Dei 109 nuovi casi, 56 sono asintomatici, 52 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 48 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.
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Circa cento casi in meno anche a livello italiano: oggi sono 1.365 (ieri 1.444) ma ci sono quattro vittime, tre delle quali in Lombardia. La regione che fa segnare il maggior numero di contagi è la Campania con 270 casi. Seconda la Lombardia con 235, poi Lazio (+156) e quarte Emilia Romagna e Veneto (entrambe +109). I ricoveri in terapia intensiva sono 7 in più: il totole sale a 86. Sono 1.251 le persone sono ricoverate con sintomi, con un incremento di 83 pazienti rispetto a ieri. Il numero totale di casi attualmente positivi è di 24.205, con un incremento di 1.049.
La mappa del contagio in regione
Ecco come sono siddivisi i 109 nuovi casi dell'Emilia Romagna: 4.803 a Piacenza (+6, di cui 2 sintomatici), 3.942 a Parma (+20, di cui 11 sintomatici), 5.374 a Reggio Emilia (+8, di cui 5 sintomatici), 4.387 a Modena (+9, di cui 3 sintomatici), 5.665 a Bologna (+18, di cui 13 sintomatici), 494 casi a Imola (+3, di cui nessun sintomatico), 1.222 a Ferrara (+4, di cui 2 sintomatici), 1.418 a Ravenna (+21, di cui 6 sintomatici), 1.120 a Forlì (+4, di cui 1 sintomatico), 954 a Cesena (+9, di cui 5 sintomatici) e 2.426 a Rimini (+7, di cui 5 sintomatici).
Ravenna al top: 21 casi
Ravenna e provincia si sono registrati 21 casi: 2 riguardano una persona rientrata dalla Sardegna e una dal Senegal, 3 con sintomi e i restanti fanno riferimento all’attività di tracciamento su casi già accertati.
Bologna, meno casi
Nella provincia di Bologna, su 18 nuovi casi (ieri erano 23), 2 persone dello stesso nucleo familiare, una di rientro dalla Sardegna, sono state trasferite alla Ausl di Modena per competenze territoriale; 10, di cui 3 già contatti di casi noti, sono riconducibili a focolai familiari, 4 da rientri dalla Sardegna, 1 dall’estero (Croazia) e 1 caso sporadico, legato a persona asintomatica, che ha eseguito il tampone nell’ambito dei controlli per categoria lavorativa di appartenenza.
Parma
In quella di Parma, su 20 nuovi casi, 3 derivano da attività di tracciamento su focolai familiari, 5 da casi segnalati dai medici di medicina generale; 6 rientri dalla Sardegna, 3 dall’estero (Romania, Albania, Ucraina), 1 da tampone pre-ricovero ospedaliero in Pronto soccorso e 1 da tampone per ingresso in una Cra, 1, infine, dallo screening sierologico su categoria definite.
Ricoveri e in isolamento
Le persone in isolamento a casa sono complessivamente 97 in più di ieri (in tutto 2.758), il 95% dei casi attivi. Crescono anche oggi, per il terzo giorni consecutivo i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: sono 11 (+1) e sono 99 quelli ricoverati negli altri reparti Covid (+1 rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 24.478 (+10 rispetto a ieri): 26 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.452 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Tutto questo, a pochi giorni dall'apertura dei portoni delle scuole e della università, che avviene però sotto mille incertezze: molti insegnanti stanno chiedendo l'esonero dalla cattedra per motivi di salute. In tutta la regione vengono segnalati un boom di richieste sia per i test sierologici sia per i tamponi di vacanzieri che, prima di riprendere la normale routine, decidono di testare la propria negatività.
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