Coronavirus oggi: bollettino contagi Covid 13 gennaio. Dati Italia ed Emilia Romagna

Calano i contagi e il tasso di positvità (oggi 7,4%), ma soprattutto scendono i ricoveri sia in terapia intensiva sia nei reparti non critici. Crescono però le vittime, che oggi sono 66. I casi attivi calano di 2.200 unità. In Italia superati gli 80mila morti, boom negli ultimi due mesi

Coronavirus: bollettino del 13 gennaio

Coronavirus: bollettino del 13 gennaio

Bologna, 13 gennaio 2021 - Nel giorno in cui si conoscono le regole e i parametri del nuovo Dpcm, migliorano sensibilmente i dati sul contagio da coronavirus in Emilia Romagna. I nuovi casi sono 1.178 (contro ai 1.563 di ieri, 12 gennaio). Il tasso di positività scende dal 9,4 al 7,4% (sotto, dunque, alla media nazionale), i casi attivi calano di 2.212 unità e migliorano i dati dei ricoveri: otto pazienti in meno nelle terapie intensive e 11 in meno nei reparti non critici. L'unico dato in aumento è quelle delle vittime che - si sa - segue l'andamento dei contagi delle settimane precedenti: sono oggi 66 le vittime, contro le 51 di ieri. Sul fronte dei vaccini, invece, sono oltre 91mila i vaccinati in regione.

Coronavirus Italia, i contagi Covid di oggi 13 gennaio. Bollettino e tabella

L’età media dei nuovi positivi è 47,1 anni. Gli asintomatici sono 619 asintomatici: 364 dei quali individuati grazie al contact tracing che riesce di nuovo a tenere il passo con il contagio. Bologna resta la provincia con il maggior numero di contagi (205), seguita da Reggio Emilia (168), Rimini (166), Ferrara (144) e Ravenna (143).

Il bollettino coronavirus di oggi in Italia

Cala anche a livello italiano l'indice di positività: oggi è al 9%: sono 15,774 i nuovi positivi riscontrati in Italia su 175.439 tamponi. Le vittime sono state 507 (ieri i positivi erano stati 14.242, i morti 616). Con i 507 morti per Covid comunicati oggi, l'Italia ha superato gli 80mila decessi dall`inizio della pandemia, un numero doppio di quello che registrato tra il 24 febbraio e il 5 novembre scorso, quando venne superata quota 40mila. In pratica, in soli 69 giorni sono decedute in Italia per il coronavirus lo stesso numero di persone morte nei primi otto mesi e mezzo dalla sua comparsa.

Scendono i ricoveri in terapia intensiva: sono ora 2.579 i pazienti più gravi, 57 in meno rispetto a ieri.

Le vittime

Tornando ai dati dell'Emilia Romagna, sono 66 le persone malate di covid che hanno perso la vita nelle ultme ore: 6 a Piacenza (tre donne di 88, 89 e 94 anni, e tre uomini di 72, 84, 96 anni), 2 in provincia di Parma (una donna di 89 anni e un uomo di 77 anni), 3 in provincia di Reggio Emilia (tutti uomini: rispettivamente di 85, 86 e 91 anni); 11 nel Modenese (5 donne – una di 84, una di 86 e tre di 88 anni – e 6 uomini: uno di 70, uno di 71, due di 79, uno di 85 e uno di 87 anni); 22 in provincia di Bologna (10 donne – una di 69, una di 78, due di 81 anni, una di 88 anni, due 90enni, una di 91, una di 93 e una di 95 anni – e 12 uomini: di 63 anni, 69, 73, 74, 77, 82, 84, 85, 90, due di 93 anni e uno di 94 anni); 3 nel Ferrarese (due donne di 75 e 92 anni, e un uomo di 83 anni); 9 in provincia di Ravenna (4 donne – di 53, 75, 78 e 91 anni – e 5 uomini, rispettivamente di 56, 80, 81, 86, 90 anni); 4 a Forlì-Cesena (3 donne di 60, 88, 95 anni, e un uomo di 84 anni); 5 nel Riminese (due donne rispettivamente di 89 e 93 anni e 3 uomini di 76, 88, 89 anni). Infine, si segnala il decesso di un uomo di 71 anni diagnosticato dall’Ausl di Bologna ma residente in provincia di Macerata.

I ricoveri covid

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 229 (-8 rispetto a ieri), 2.679 quelli negli altri reparti Covid (-51). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 14 a Parma (+1), 17 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 48 a Modena (-4), 41 a Bologna (-6), 15 a Imola (-1), 28 a Ferrara (invariato), 15 a Ravenna (invariato), 4 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (invariato) e 26 a Rimini (+1).

La mappa del contagio

Ecco come sono distribuiti i 1.178 nuovi casi: 86 a Piacenza (di cui 29 sintomatici), 40 a Parma (di cui 30 sintomatici), 168 a Reggio Emilia (di cui 59 sintomatici), 79 Modena (di cui 59 sintomatici), 205 a Bologna (di cui 77 sintomatici), 32 casi a Imola (di cui 10 sintomatici), 144 a Ferrara (di cui 30 sintomatici), 143 a Ravenna (di cui 90 sintomatici), 54 a Forlì (+54, di cui 41 sintomatici), 61 a Cesena (+61, di cui 41 sintomatici) e 166 a Rimini (di cui 93 sintomatici).

Io Apro: ristoratori in rivolta

A Ravenna il titolare del MacGowan aderisce all’iniziativa lanciata su Twitter dai ristoratori: "Se si continua così, si estingue una categoria". Crollo del fatturato, ristori insufficienti e tardivi: "Siamo i più penalizzati, ci trattano come fossimo untori". Gli fa eco Biagio Passaro del ’Regina Margherita’ di Bologna: "Non sono negazionista ma da venerdì apro. Serviremo anche la cena, seguendo le norme anti-virus. Già 100 avvocati pronti a difenderci". 

Arrivato il vaccino Moderna

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Arrivate in regione le prime 7.400 dosi del vaccino Moderna: somno già state distrubuite ai vari punti vaccinali, Bologna compreso. Il secondo vaccino a essere approvato dall'Agenzia del farmaco europeo è di più agevole stoccaggio, visto che deve essere conservato 'soltanto' a meno 20 gradi: già dai prossimi giorni sarà impiegato, affiancando quella della Pfizer Biontech con il quale - assicurano gli esperti di Aifa - è "sovrapponibile".

Emilia Romagna: oltre 91mila vaccinati

Prosegue la campagna vaccinazioni anti covid in Emilia Romagna: in totale alle 16.30 di oggi, i vaccinati in regione hanno raggiunto quota 91.582 (6.448 vaccinazoni sono state effettuate oggi). Sul fronte delle regioni, guida la classifica delle vaccinazioni la Campania (77,7%). L'Emila Romagna è quinta con il 64,5% dopo - oltre alla Campania - l'Umbria (69,8%), il Veneto (68,8%) e la Toscana (66,3%).

Per quanto riguarda le Cra, sono gia' oltre 6mila le dosi somministrate ai degenti delle residenze per anziani. Ora pero' e' possibile procedere con maggiore facilita' e rapidita'. Prima dell'approvazione del Decreto legge del 5 gennaio 2021 (in particolare l'articolo 5), non c'erano modalita' praticabili di raccolta del consenso per i soggetti non in grado di poterlo esprimere in maniera valida, e per i quali non fosse presente un tutore o amministratore di sostegno. Adesso, viceversa, si e' nelle condizioni di poter accelerare. 

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