Coronavirus oggi, bollettino Covid 23 ottobre. Marche, impennata di ricoveri e un morto

Altri 453 casi, 73 con i sintomi. Il 20% dei test rileva il virus. Scuola, bus e movida: cosa cambia con la nuova ordinanza

Il Covid Center di Civitanova. Bollettino Coronavirus di oggi, 23 ottobre: 453 contagi

Il Covid Center di Civitanova. Bollettino Coronavirus di oggi, 23 ottobre: 453 contagi

Ancona, 23 ottobre 2020 - Un altro record di contagi giornalieri. Dopo i 321 nuovi positivi di ieri, il bollettino Coronavirus di oggi, 23 ottobre, registra altri 453 casi di Covid: il 20,4% (contro il 18,8% di ieri) dei 2.224 tamponi processati nel percorso nuove diagnosi. Dall'inizio dell'epidemia il numero delle persone che hanno contratto il virus in regione raggiunge quota 10.645.

Aggiornamento I numeri del 24 ottobre

Il Servizio Sanità della Regione Marche rende noto che nelle ultime 24 ore sono stati fatti 4.317 test: 2224 nel percorso nuove diagnosi e 2.093 nel percorso guariti. I positivi sono 453 nel percorso nuove diagnosi: 127 in provincia di Macerata, 92 ad Ancona, 42 a Pesaro e Urbino, 70 a Fermo, 111 ad Ascoli Piceno e 11 fuori regione.

I sintomatici sono 73. La genesi dei contagi è come al solito varia: 97 arrivano dall'ambiente domestico, 116 da contatti stretti con persone positive, 18 dal luogo di lavoro, 21 dal tempo libero, 3 dal contesto assistenziale, 15 da quello scolastico-formativo e 5 dallo screening sanitario; un caso riguarda un rientro dalla Toscana, mentre ci sono 103 situazioni sotto la lente dell'indagine epidemiologica.

Crescono i ricoverati: c'è anche una neonata

Crescono i ricoveri e le terapie intensive, impennata dei casi positivi in isolamento domiciliare. Preoccupano i dati del servizio Sanità della Regione Marche sull'emergenza Coronavirus. Da inizio emergenza i contagi salgono a 10.645 (+453) di cui 6.596 dimessi.guariti (+26), 2.875 in isolamento domiciliare (+403) e 174 ricoverati (+22). Tra quest'ultimi i ricoveri in terapia intensiva salgono a 22 tra cui un caso ricoverato in terapia intensiva neonatale al Salesi di Ancona: 6 a Pesaro Marche Nord, 5 a San Benedetto del Tronto, 10 ad Ancona Torrette (+2) ed, appunto, uno al Salesi nel reparto di terapia intensiva neonatale. Quest'ultimo si tratta di una bimba di appena 26 giorni. È stata portata al pronto soccorso dalla madre, che ha scoperto di essere positiva come il marito. Anche la piccola, sottoposta a tampone è risultata positiva. Le sue condizioni sono buone: viene tenuta in osservazione soprattutto per l'età.

Salgono a 9 (+1) i posti letto occupati nelle aree aree semi intensive dell'ospedale di Pesaro mentre i ricoveri in reparti non intensivi passano da 125 a 143: 44 al Torrette, 21 a Marche Nord, 9 all'Inrca, 30 a Fermo, 6 a Jesi, 5 a Civitanova Marche, 5 a Macerata, 2 a Fabriano 2 a San Benedetto del Tronto e 19 ad Ascoli Piceno. Ad oggi i positivi (ricoverati piu' isolamenti) sono 3.049 ben 425 in più rispetto a 24 ore fa. Nella struttura di Campofilone di Fermo invece sono ospitate 46 persone che non necessitano di ospedalizzazione. Gli operatori sanitari in quarantena sono invece 216.

Decessi sopra quota mille

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore presso l'ospedale di Fermo si è verificato il decesso di una signora di 91 anni residente a Lapedona (Fermo) che presentava patologie pregresse.

Linee guda per le strutture per anziani

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha inviato all`Asur, alle aree vaste e agli Enti Gestori le linee di indirizzo per la gestione dell`emergenza Sars-Cov-2 nelle strutture residenziali e semi-residenziali sanitarie, sociosanitarie e sociali nell`area extra ospedaliera. Sono inoltre in consegna a 148 strutture sul territorio i kit con tutti i dispositivi di protezione individuale necessari. "Continuiamo - commenta il presidente Francesco Acquaroli - a tenere alta l`attenzione soprattutto nei contesti più esposti come le residenze sociosanitarie dove sono ospitate le persone con maggiori fragilità e che più vanno protette. Il nostro impegno resta massimo in questa fase di ripresa pandemica al fine di scongiurare un ritorno alla drammatica situazione vissuta la scorsa primavera". Test rapido: viene raccomandato l`utilizzo dei test rapidi antigenici per intervenire velocemente nella diagnosi clinica e prevenire la diffusione del contagio. Misure di sicurezza per ospiti e dipendenti: a) effettuazione il tampone almeno entro le 48 ore precedenti l`ingresso; b) superamento del periodo di quarantena negli spazi appositi definiti; c) presentazione di certificazione del proprio medico curante rilasciata il giorno precedente all`ingresso che attesta l`assenza di sintomi similinfluenzali e/o assenza di qualunque sintomo patognomonico di caso sospetto, probabile o possibile di Covid-19. Accesso ai parenti: l`accesso di parenti e visitatori è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione. Disposizioni specifiche per la disabilità: le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche, psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista. Kit dispositivi di protezione individuale: come annunciato due giorni fa dall`assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, il Servizio Sanità ha già provveduto alla organizzazione della consegna agli ambiti territoriali delle 5 aree vaste, dei kit di protezione individuale che saranno distribuiti in 148 strutture della regione. In tutto sono in consegna 23 pacchi d`ambito con un totale di 399.920 mascherine chirurgiche; 299.904 mascherine FFP2; 34.922 camici; 24.928 visiere; 740 taniche gel da 5 litri.

La nuova ordinanza della Regione Marche

Si aspettavano misure forti, viste le statistiche diffuse ieri dal Servizio Sanità, in realtà nulla di tutto ciò è accaduto. Nessun lockdown, anche in ottica futura in presenza di una crescita esponenziale dei contagi, e nessun coprifuoco, soltanto qualche misura non invasiva per la scuola, per il trasporto pubblico locale e per movida e attività economiche.

Il neo presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha presentato ieri i punti salienti dell’ordinanza n.39 del 2020, la prima preparata dalla sua Giunta. Al suo fianco Guido Castelli, l’assessore a bilancio e trasporti, Giorgia Latini all’istruzione e allo sport, Stefano Aguzzi per ambiente e protezione civile e Francesco Baldelli lavori pubblici e infrastrutture. Un’ordinanza a tempo: “Valuteremo gli effetti delle misure che abbiamo assunto nell’ottica delle tre settimane – ha esordito Acquaroli –. La scadenza è fissata per domenica 15 novembre, a quel punto se la curva del contagio sarà in crescita assumeremo nuovi provvedimenti restrittivi, altrimenti ci regoleremo di conseguenza”.

Passando agli argomenti, nessuna chiusura o stop alle lezioni ‘in presenza’. La Dad, didattica a distanza, sarà obbligatoria e con regime al 50% per le scuole superiori, dalla terza alla quinta classe. Tutte le altre classi, dalla materna alle prime due delle superiori, resteranno ‘in presenza’. Gli istituti superiori avranno un giorno, oggi, per adeguarsi al nuovo provvedimento: “Il problema non sono le lezioni in classe – ha precisato il governatore –, dove la sicurezza ritengo sia ampiamente garantita. Il nostro timore è legato al trasporto pubblico locale dove le regole sull’assembramento e sul rispetto delle misure di sicurezza non sono sempre garantite. Per questo ridurremo la capienza dei bus dall’80 al 60%. Le aziende di trasporto avranno qualche giorno (4, ndr) per adeguare il nuovo assetto”.

Si passa poi alle attività economiche. Vietati gli assembramenti all’esterno delle attività, dove non sarà possibile consumare cibo o bevande in piedi. Nessuna limitazione per gli orari di apertura, ma le consumazioni saranno rigidamente al tavolo. Nei centri commerciali cambiano di poco le misure e sarà necessario dotarsi di misuratore: il distanziamento passa da 8 a 10 metri quadrati. Anche qui sarà possibile consumare cibi e bevande rigidamente seduti ai tavoli delle attività e non farlo camminando lungo i corridoi e nei negozi. Nessuna novità per le palestre, mentre per le sale giochi e i Bingo scatta l’orario obbligatorio di apertura dalle 8 alle 21. Lo sport dilettantistico, il calcio in particolare, potrà partire con i campionati alla scadenza dell’ordinanza, ma solo in caso di contenimento della curva del contagio.

Saltamartini: "A Civitanova riapre il Covid Center"

“Si lavora per aprire domani il modulo semi-intensivo al Covid center di Civitanova. Tra domenica e lunedì quello intensivo”, annuncia l’assessore regionale alla sanità, Saltamartini. Per i 28 posti letto si pensa a personale delle 5 Aree Vaste dell’Asur.

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