Coronavirus Emilia Romagna oggi, bollettino covid 31 ottobre. Ricoveri su e 19 vittime

Sono 2.046 i contagiati di oggi, l'incidente dei positivi sui test è al 10,8%. Nelle terapie intensive ci sono 6 pazienti in più. Bologna sfiora i 500 positivi

Coronavirus, bollettino 31 ottobre (foto Ansa)

Coronavirus, bollettino 31 ottobre (foto Ansa)

Bologna, 31 ottobre 2020 - Continuano a salire i numeri della pandemia da coronavirus in Emilia Romagna: sono 2.046 i nuovi contagi registrati in regione oggi sulla base di 18.943 tamponi (refertati anche 2.674 test sierologici). L'incidenza delle persone risultate positive rispetto ai test è salito al 10,8% (ieri era al 10%) e ci sono anche 19 vittime. Su i numeri dei ricoveri negli ospedali emiliano romagnoli: ci sono 6 pazienti in più nelle terapie intensive (sono ora 125 in totale) e 66 malati nei reparti covid (1.223 in totale).

Bollettino covid in Italia

Male anche i dati nazionali: oggi ci sono 31.758 nuovi positivi su 215.886 tamponi, un numero molto alto, e soprattutto 297 nuove vittime in Italia. Le terapie intensive registrano 97 nuovi ricoveri, mentre sono 972 i nuovi pazienti dei reparti covid. Numeri ancora su in Lombardia (+8.919), Campania (3.669), Piemonte (2.887), Lazio (2.289). In calo in Veneto, Toscana e Marche. In serata, è stata convocata una riunione urgente con il Cts: sul tavolo nuove misure restrittive.

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Bollettino coronavirus Emilia Romagna

Sui 2.046 nuovi malati dell'Emilia Romagna, poco meno della metà (963) sono asintomatici e 242 erano già in isolamento al momento della consegna del referto. L'età media dei malati è di 44,4 anni. Tra le province, Bologna torna saldamente in testa alla classifica dei contagi con ben 481 nuovi casi, poi Reggio Emilia (367) Modena (322), Piacenza (191), Rimini (178), Parma e Ferrara con 122 nuovi casi di positività ciascuna, e Ravenna (96). Seguono  Forlì (75), Cesena (51) e Imola (41).

Le vittime per covid

Sono 19 i decessi registrati nelle ultime ore in provincia tra i malati da coronavirus: 7 in provincia di Bologna (2 donne di  91 e 94 anni e 4 uomini di  84, 90, 92 e 97 anni, più  1 donna di 83 anni a Imola),  6 in provincia di Modena (2 donne di 84 e 87 anni e 4 uomini  di 85, 89, 90 e 94 anni), 2 in provincia di Piacenza (2 uomini di  90 e 93 anni), 2 in provincia di Ferrara (1 donna di 73 anni e 1 uomo di 88), 1 a Cesena (1 uomo di 65) e 1 a Rimini (1 donna di 88 anni). Nessun decesso nelle province di Parma, Reggio Emilia e Ravenna.  Dall’inizio dell’epidemia i morti complessivi in Emilia-Romagna sono 4.631.

La mappa del contagio

Ecco come sono suddivisi i 2.046 nuovi casi: 7.100 a Piacenza (+191, di cui 61 sintomatici), 5.771 a Parma (+122, di cui 83 sintomatici), 8.690 a Reggio Emilia (+367, di cui 278 sintomatici), 8.056 a Modena (+322 di cui 179 sintomatici), 10.775 a Bologna (+481, di cui 183 sintomatici), 1.050 casi a Imola (+41, di cui 27 sintomatici), 2.584 a Ferrara (+122, di cui 37 sintomatici); 3.002 a Ravenna (+96, di cui 62 sintomatici), 2.390 a Forlì (+75, di cui 56 sintomatici), 1.796 a Cesena (+51, di cui 35 sintomatici) e 4.627 a Rimini (+178, di cui 82 sintomatici). 

I ricoveri in terapia intensiva 

I 125 malati di covid ricoverati in terapia intensiva (+6 rispetto a ieri) sono così distribuite: 7 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 11 a Parma (+1), 7 a Reggio Emilia (dato invariato), 25 a Modena (+10), 42 a Bologna (-4), 3 a Imola (dato invariato), 8 a Ferrara (+1), 5 a Ravenna (dato invariato), 5 a Forlì (-1), 4 a Cesena (+1) e 8 a Rimini (stesso dato di ieri).

I casi attivi

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 23.213 (1.794 in più di quelli registrati ieri), il 94% dei casi sono in isolamento domiciliare perché, per fortuna, non hanno avuto bisogno di ricovero ospedaliero. Le persone complessivamente guarite sono 233 in più rispetto a ieri.

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La ferrarese Clotilde Armellini, racconta la sua odissea nel dramma: "Volevo solo far vedere che il virus esiste e invece ho ricevuto minacce e perfino auguri di morte". Lei, malata di covid, ha avuto necessità di venire ricoverata in ospedale ad Alessandria e così ha pubblicato un video in cui si vedono i sanitari che le fanno indossare il respiratore. In primo piano c'è il suo volto segnato dalla malattia. Quel videomessaggio, crudo e senza retorica, ha scatenato un'ondata di solidarietà ma ha innescato anche l’odio di ‘negazionisti’: "Mi hanno scritto che sarei stata pagata per girare il video, e che sarei persino una cantante in cerca di notorietà per andare a Sanremo".

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Salgono i numeri di Bologna, che oggi sfiora i 500 casi, tanto che il sindaco Virginio Merola parla apertamente di lockdown e ammette che ormai si parla di "quando" e non più di "se". "Stiamo cercando di capire - ha detto al Tgcom24 - quando sarà necessaria una ulteriore restrizione. La maggaior parte dei cittadini è ormai preparata all'idea". Quanto ai parametri, ha spiegato Merola, "l'indice Rt è 1,57, e le terapie intensive stanno aumentando costantemente". Merola in serata ha firmato l'ordinanza di chiusura alle 15 per due locali 'ribelli' che hanno sempre tenuto aperto dopo le 18, in barba al Dpcm.

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Malati covid ricoverati al Sant'Orsola

La riflessione amara arriva da Chiara Gibertoni, direttrice del Sant’Orsola e da Nicola Carangelo, coordinatore del Pronto soccorso del Policlinico. "Oggi – dice la prima, annunciando anche il Sant'Orsola apre il secondo padiglione dedicato ai ricoveri covid – si avverte un clima di minore vicinanza al personale sanitario. E invece stiamo giocando un campionato doppio con atleti capacissimi, ma stanchi e scoraggiati". La numero uno del Sant’Orsola ha voluto ringraziare il personale, per lo "spirito di dedizione, che è lo stesso di prima anche se oggi meno riconosciuto". Ma nelle persone "c’è anche un po’ di assuefazione e forse non c’è la percezione che la fatica adesso è raddoppiata". Invito al massimo rispetto è arrivato anche dal sindaco Merola: "Diamo una mano ai nostri sanitari, evitando contatti e rinunciando alle feste".

Ospedali, ricoveri quintuplicati

In venti giorni i malati ricoverati a causa del coronavirus si sono quintuplicati: sono le cifre illustrate dall'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini nella diretta Facebook di ieri: il 10 ottobre i ricoveri nei reparti covid erano 241 e 16 quelli in terapia intensiva. Oggi sono cinque volte tanto: 1.157 e 119. "Il sistema sanitario emilia romagnolo regge ancora, ma sempre con maggior fatica", ha sottolineato, tanto che le strutture private convenzionate sono state richiamate in prima linea nella lotta la covid.

I dati del 31 ottobre in breve

Ieri in Emilia Romagna si contavano undici vittime. Balzo dell'incidenza dei positivi: dal 7,1 al 10%, e 1.763 contagi (sono stati 31.084 a livello nazionale). Erano calati i ricoveri in terapia intensiva rispetto al giorno precedente, ma sono aumentati quelli nei reparti covid (+103). Modena (+365, con due centri per anziani bersagliati di contagi) è stata ieri la provincia più colpita, seconda Bologna (+343). Emilia-Romagna classificata a rischio moderato. Donini: "Pressione sugli ospedali quintuplicata, ma il sistema regge". Allo studio la mascherina obbligatoria in classe. 

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