Coronavirus oggi: bollettino Covid 6 gennaio. Contagi e dati delle Marche

I positivi sono 743 su 4365 tamponi processati nel percorso nuove diagnosi, con un'incidenza del 17% (ieri 14%). Maglia nera ancora Pesaro Urbino. Si sono verificati altri 14 decessi. Il Governatore Acquaroli ha parlato di "rischio terza ondata". Poi il post: "Buona Epifania, teniamo duro"

Coronavirus: bollettino del 6 gennaio (Ansa)

Coronavirus: bollettino del 6 gennaio (Ansa)

Ancona, 6 gennaio 2020 - Nuona impennata di contagi Covid nelle Marche nel bollettino di oggi 6 gennaio. I positivi rilevati nelle ultime 24 ore sono 743 su 4365 tamponi processati nel percorso nuove diagnosi. Ieri erano stati 458 (a fronte di 3.248 tamponi). Il rapporto tra positivi e testati sale al 17% (dal 14% di ieri). Il Governatore Acquaroli ha parlato di "rischio terza ondata", dopo i numeri sempre più preoccupanti, non solo nella nostra regione ma in tutto il Paese. Intanto oggi è l'ultimo giorno in zona rossa, dopodiché si vedrà se le Marche verranno collocate in zona arancione o addirittura rossa

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Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati in tutto 6908 tamponi: 4365 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2145 nello screening con percorso Antigenico) e 2543 nel percorso guariti. con un rapporto positivi/testati pari al 17%).

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La diffusione del virus provincia per provincia

Ecco come sono distribuiti i 743 nuovi positivi: 136 in provincia di Macerata, 169 in provincia di Ancona, 220 in provincia di Pesaro-Urbino, 148 in provincia di Fermo, 29 in provincia di Ascoli Piceno e 41 fuori regione.

Come avviene il contagio

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (72 casi rilevati), contatti in setting domestico (168 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (259 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (26 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (21 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (10 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (14 casi rilevati), screening percorso sanitario (9 casi rilevati). Per altri 164 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.

Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2145 test e sono stati riscontrati 54 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%.

Tornano a salire i ricoveri

E' tornato a crescere il numero dei pazienti ' Covid-19' assistiti negli ospedali delle Marche: sono complessivamente 626, 22 più di ieri, dei quali 579 (+19) ricoverati nei reparti e 47 (+4) nei pronto soccorso. Nelle terapie intensive sono assistite 67 persone, 2 in piu' rispetto al giorno precedente: 21 (+1) a Pesaro, 16 (+2) a Torrette, 10 a Jesi, 11 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 3 a Fermo e 6 (-1) San Benedetto del Tronto. Nelle aree di semi-intensiva sono assistite 159 persone, 2 piu' di ieri: 57 a Pesaro, 20 a Torrette, 10 al Covid di Senigallia, 12 a Jesi, 8 a Macerata, 28 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 12 a Fermo, 9 (+1) a San Benedetto del Tronto e 3 ad Ascoli Piceno. E' quanto emerge dal secondo bollettino del Servizio sanitario regionale.

Gli altri 353 pazienti sono ricoverati in reparti non intensivi: 30 al covid di Pesaro, 39 (+1) a malattie infettive, 19 (+2) al Cov4, 1 in ginecologia e 3 (+1) in pediatria a Torrette, 31 all'Inrca di Ancona, 14 (+1) all'Inrca di Fermo, 28 (+2) al covid di Jesi, 21 al covid di Senigallia, 42 (-1) a malattie infettive a Macerata, 14 (+2) al Covid Hospital di Civitanova Marche, 16 a Camerino, 42 (+2) a malattie infettive di Fermo, 29 (+4) al covid di San Benedetto del Tronto, 6 a malattie infettive di Ascoli Piceno e 17 presso la casa di cura Villa Serena.

In tutta la regione ci sono 12.719 persone in isolamento domiciliare, 573 piu' di ieri, mentre nelle strutture territoriali sono ospitati complessivamente 226 pazienti: 47 a Campofilone (Fermo), 25 a Chiaravalle (Ancona), 55 a Galantara (Pesaro-Urbino), 5 (-3) alla Rsa e 16 alla riabilitazione di Macerata Feltria (Pesaro-Urbino), 26 a Fossombrone (Pesaro-Urbino), 17 a Ripatransone (Ascoli Piceno) e 35 presso la residenza dell'Inrca di Ancona. Sono diventati complessivamente 29.585 i dimessi-guariti, 138 piu' di ieri. E' tornato a crescere il numero di coloro che sono in isolamento volontario nella propria abitazione, ora a 13.192 (+145); tra questi, sono i soggetti sintomatici a 4.154 (+50), con 602 (+2) operatori sanitari in quarantena. Dall'inizio dell'epidemia i marchigiani che hanno trascorso volontariamente in casa il periodo di isolamento sono diventati 153.308.

Altri 14 decessi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 14 decessi.

Acquaroli: "Nelle Marche ieri 1.500 vaccinazioni"

"Ieri nella nostra regione sono state effettuate quasi 1.500 vaccinazioni raddoppiando il dato dei primi giorni, il sistema sta andando a regime. Anche lo screening sta proseguendo come da programma". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in un post in cui fa gli auguri a tutti per una "buona Epifania". "Stiamo mettendo in campo tutto quello che abbiamo per superare questo momento complicato. - aggiunge - Cerchiamo di restare uniti, prudenti e responsabili e siamo fiduciosi. Se penso allo scorso mese di febbraio e guardo ad oggi, vedo quanti passi in avanti sono stati fatti. Ancora non ne siamo fuori, ma di strada ne è stata fatta veramente tanta". "Oggi viviamo questa ultima festività natalizia con un pensiero a chi è costretto negli ospedali - conclude - e con profonda gratitudine per chi sta lavorando per la nostra salute e sicurezza".

Scuola: "Dad al 100%, rischio terza ondata"

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli conferma la linea dura fino a febbraio:spiega la decisione che lo ha portato a firmare ieri pomeriggio l’annunciata ordinanza sulla scuola per far proseguire, fino al 31 gennaio, la didattica a distanza al cento per cento nelle scuole secondarie di secondo grado (tutte le superiori), statali e paritarie. "Il primo ostacolo è inerente alla tenuta delle strutture ospedaliere. Numeri preoccupanti davanti all’ipotesi di una terza ondata". Dall’altra parte il governatore parla della "necessità di limitare l’avanzata del contagio e con esso le misure restrittive che stanno producendo danni economici enormi".

L'ordinanza della Regione Marche

Saltamartini contrario ai test di massa nelle scuole

L’assessore regionale alla Sanità Saltamartini contrario alla proposta dello screening di massa nelle scuole, già lanciata ieri dal consigliere Biancani: "Ora creerebbe solo confusione. Abbiamo risorse limitate, Ricci si impegni a farci arrivare i sieri".

Il sindaco di Pesaro insiste: "Screening agli studenti per scuole sicure"

"Servono scelte nazionali, non è possibile che ogni regione vada per conto proprio". Il sindaco Matteo Ricci, stamattina in diretta a Mattino 5, è intervenuto sulla decisione di posticipare il rientro a scuola che riporterà nelle Marche gli studenti delle Superiori in presenza a scuola solo a inizio febbraio. Prudenza, la parola d'ordine, "perché il Virus - continua Ricci - circola ancora molto. Ma si possono riaprire le scuole superiori in presenza al 50% in sicurezza con uno screening di massa degli studenti". L'esempio da seguire, secondo Ricci, è quello della Regione Lazio, "che fa il tampone veloce gratuito a tutti gli studenti delle superiori. A Pesaro" il Comune è pronto a pagare il personale necessario per lo screening sugli studenti e sul personale scolastico. Nei giorni scorsi - riferisce il sindaco - mi sono sentito con l'Assessore Saltamartini, che ringrazio per la disponibilità".

Covid Marche: i dati del 5 gennaio

Ieri si era registrato un calo del tasso di positività e delle vittime marchigiane a fronte di un aumento dei ricoveri. La provincia più colpita è stata Pesaro-Urbino. Sono stati 458 i nuovi positivi su 3.248 tamponi analizzati, con un rapporto pari al 14,1%. Il giorno precedente questa percentuale era al 15,2%. Le vittime sono state 13 (il giorno prima 19). Acquaroli: "Scuole chiuse a gennaio? I numeri sono preoccupanti".

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