Coronavirus Veneto 2 ottobre, 191 positivi. Zaia cambia le regole per la scuola

Ci sono anche 6 nuove vittime. Ecco cosa cambia quando si scopre un contagio in classe. "Per ora no obbligo di mascherina all'aperto"

Coronavirus, sono meno di 200 i nuovi positivi di oggi

Coronavirus, sono meno di 200 i nuovi positivi di oggi

Venezia, 2 ottobre 2020 - Frenata dei nuovi positivi al coronavirus in Veneto:oggi  sono 191 in più (ieri erano 445) e portano il totale 28.087. In regione sono state registrate sei nuove vittime da covid-19. Sono stati effettuati 1.933.088 tamponi, mentre i test rapidi sono 1.410.000. Attualmente sono positive 4.027 persone, mentre in isolamento ci sono 9.858 veneti. I ricoverati sono 234, 167 dei quali positivi e 67 negativi. In terapia intensiva ci sono 29 persone (22 positivi e 7 negativi). I deceduti finora sono 2.189. Le persone attualmente con sintomi sono 176, pari al 4,37% dei positivi.

Coronavirus, il bollettino in Emilia Romagna - I dati di oggi sull'Italia

Coronavirus e scuola

Il governatore Zaia ha tenuto oggi una conferenza stampa sulla nuova ordinanza regionale per la scuola, che intende snellire le procedure per i controlli di studenti e operatori. “I genitori - ha spiegato il presidente Zaia - potranno firmare un modulo per permettere al personale sanitario di entrare nelle scuole per fare i tamponi. In questo modo non dovranno più essere gli stessi genitori a portare i figli nei punti di accesso rapido per il controllo.

Quindi, nel momento in cui si viene a conoscenza che in una classe c'è uno studente positivo, i sanitari andranno in quella classe e faranno i test rapidi a tutti. I positivi dovranno andare a casa per rispettare la quarantena. I negativi resteranno in classe. Inoltre, abbiamo schematizzato tutte le procedure, in modo tale che di fronte ad un sintomo il personale scolastico sappia subito come comportarsi. Infine, grazie a questa ordinanza, forniremo i tamponi rapidi a tutti i medici di famiglia e a tutti i pediatri che ne faranno richiesta. Un'altra scelta che punta a semplificare la vita ai cittadini, che avranno la possibilità di farsi fare un tampone rapido dal proprio medico di fiducia”.

I test rapidi

Zaia, insieme al professor Roberto Rigoli, ha poi presentato un’evoluzione tecnologica per i tamponi: non solo sarà possibile ottenere un responso rapido dal test, ma sarà anche più facile realizzarlo. Questo nuovo tipo di tampone, infatti, potrà essere raccolto semplicemente inserendo il tampone nelle narici, senza spingerlo fino in fondo. Un cambiamento che renderà più semplice l'esecuzione del test, soprattutto sui bambini. Il campione potrà essere raccolto autonomamente dai cittadini, senza bisogno di un tecnico per l'inserimento del tampone.

Il governatore ha specificato che il Veneto ha 500mla test rapidi in magazzino.

Le mascherine

"Valutiamo tutte le misure, in questa fase ancora non abbiamo valutato l'obbligo di mascherina all'aperto, non escludo che ci si possa arrivare in una fase successiva", ha aggiunto Zaia.

Le altre notizie

Scoperto il meccanismo che provoca le trombosi polmonari

Donald Trump positivo assieme alla moglie Melania

La situazione in Europa

Vaccino influenzale, l'allarme dei medici