CronacaCovid 12 aprile 2021: dati Coronavirus oggi. Bollettino contagi Italia ed Emilia Romagna

Covid 12 aprile 2021: dati Coronavirus oggi. Bollettino contagi Italia ed Emilia Romagna

Sono 1.151 i nuovi positivi in regione, l'8,9% dei tamponi processati. I numeri più alti a Modena e Bologna. L'età media è 40,2 anni. Altri 31 morti. Netto calo dell'incidenza settimanale: solo Forlì-Cesena sopra 250. Vaccini, Bonaccini: "Entro aprile apriremo ai sessantenni". Corsini: "No alle isole Covid free"

I dati covid del 12 aprile 2021 in Emilia Romagna

I dati covid del 12 aprile 2021 in Emilia Romagna

Bologna, 12 aprile 2021 - Calano i tamponi processati, come ogni lunedì; i contagi, invece, restano in linea con quelli di ieri. Aumenta dunque il rapporto tra nuovi positivi e test in Emilia Romagna. Il bollettino Covid di oggi, 12 aprile, registra 1.151 casi (ieri 1.170) su 12.899 esami eseguiti nelle ultime 24 ore, l'8,9% (ieri il 6,6%).

Aggiornamento Contagi del 13 aprile 2021

Dati nazionali 

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Bollettino Coronavirus: contagi Covid del 12 aprile 2021. Dati Italia e regioni

Bollettino Coronavirus: contagi Covid del 12 aprile 2021. Dati Italia e regioni

“La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri – dell’8,9%, molto inferiore rispetto al 23% di lunedì scorso – è comunque poco indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi sono in numero inferiore rispetto agli altri giorni”, precisa la Regione.

Si sono verificati altri 31 decessi. E tornano a salire ricoveri e terapie intensive.

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Il Covid in Italia: dati e tabella delle regioni

Sono 9.789 i positivi al test del coronavirus (su 190.635 tamponi molecolari e antigenici processati) in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri erano stati 15.746. Sono invece 358 le vittime in un giorno (ieri 331).

Ieri i test erano stati 253.100. Il tasso di positività è del 5,1%, in calo di 1,1 punti rispetto a ieri quando era stato del 6,2%.

Sono 3.593 i pazienti ricoverati nelle rianimazioni per Covid in Italia, in aumento di 8 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 167 (ieri 175). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 27.329 persone, in aumento di 78 rispetto a ieri.

I guariti sono 18.015 (ieri 15.486), per un totale di 3.140.565. In netto calo il numero delle persone attualmente positive, 8.588 in meno (ieri -80): i malati ancora attivi sono ora 524.417. Di questi, 493.495 pazienti sono in isolamento domiciliare.

La regione con più casi odierni è la Campania (+1.386), seguita da Emilia Romagna (+1.151), Sicilia (+1.110), Lazio (+1.057) e Lombardia (+997). Il totale dei contagi sale a 3.779.594.

Il monito di Locatelli

“Guai se pensassimo di essere fuori dal problema – avverte il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli –. Ci ritroveremmo in pochissimo tempo nella situazione di metà marzo, avendo vanificato settimane di sacrifici”.

Il Coronavirus in Emilia Romagna, tutti i dati

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia Romagna si sono registrati 352.131 casi di positività. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.229 tamponi molecolari, per un totale di 4.150.281. A questi si aggiungono anche 4.670 tamponi rapidi.

Complessivamente, tra i 1.151 nuovi positivi 533 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 642 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,2 anni.

Sui 442 asintomatici, 330 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 32 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 20 con gli screening sierologici, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 54 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede al primo posto Modena con 213 nuovi casi, seguita da Bologna (203). Poi Rimini (128), Parma (125), Reggio Emilia (103). Seguono Ravenna (96), Forlì (82), Ferrara (81); quindi Cesena (60) e Piacenza (36) e, infine, il Circondario Imolese (24).

Altri 31 morti in Emilia Romagna

Purtroppo, si registrano 31 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 94 anni); 1 in provincia di Parma (una donna di 83 anni); 1 a Reggio Emilia (una donna di 82 anni); 4 in provincia Modena (due donne, di 78 e 84 anni, e due uomini, di 73 e 99 anni); 5 in provincia di Bologna (una donna di 85 anni e 4 uomini: uno di 69 anni, due di 83 e uno di 84 anni);  9 nel Ferrarese (4 donne, rispettivamente di 69, 84, 88, 95 anni; 5 uomini, di 70, 75 – quest’ultimo deceduto a Bologna –, 76, 90, 91 anni);  6 nel Ravennate (4 donne, rispettivamente di 82, 83, 85 e 87 anni, quest’ultima deceduta a Ferrara; due uomini, di 72 e 87 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 81 anni), 3 nel riminese (due donne, di 81 e 96 anni, e un uomo di 74 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.411.

Guariti: +1.306, calano i casi attivi

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.306 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 273.287.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 66.433 (-186 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 63.345, il 95,4% del totale dei casi attivi.

Tornano a salire ricoveri e terapie intensive

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 332 (+2 rispetto a ieri), 2.756 quelli negli altri reparti Covid (+46).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 30 a Parma (-1), 34 a Reggio Emilia (+1), 64 a Modena (+3), 86 a Bologna (+1), 15 a Imola (-1), 39 a Ferrara (invariato), 15 a Ravenna (-2), 8 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 27 a Rimini (+1).

Covid, i contagi nelle province dell'Emilia Romagna

I casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono alla provincia in cui è stata fatta la diagnosi, sono così distribuiti: 22.225 a Piacenza (+36 rispetto a ieri, di cui 18 sintomatici), 24.729 a Parma (+125, di cui 71 sintomatici), 42.267 a Reggio Emilia (+103, di cui 57 sintomatici), 60.168 a Modena (+213, di cui 138 sintomatici), 75.736 a Bologna (+203, di cui 137 sintomatici), 11.953 casi a Imola (+24, di cui 14 sintomatici), 21.607 a Ferrara (+81, di cui 24 sintomatici), 27.662 a Ravenna (+96, di cui 65 sintomatici), 14.827 a Forlì (+82, di cui 67 sintomatici), 17.596 a Cesena (+60, di cui 47 sintomatici) e 33.361 a Rimini (+128, di cui 71 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico in precedenza, in quanto giudicati non Covid-19. Sono stati inoltre eliminati altri 5 casi, sempre comunicati precedentemente, in quanto giudicati non Covid-19.

Covid Bologna: oggi 203 contagi

Sui 203 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 137 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 54 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 attraverso i test per categoria, mentre è in corso l’indagine epidemiologica per 11. Tra i 203 nuovi contagi, 103 sono inseriti in focolai e 100 sono sporadici. 1 caso è importato da un'altra regione.

Netto calo dell'incidenza

Netto calo, nell'ultima settimana, dei nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia Romagna e, di conseguenza, dell'incidenza. Negli ultimi sette giorni, infatti, si sono registrati in regione 174 casi ogni 100mila abitanti. Ben al di sotto, dunque, della soglia di 250, fissata come uno dei parametri principali per non essere in zona rossa.

L'incidenza è in calo rispetto alla settimana scorsa (quando era di 253), e rispetto ai dati fatti registrare nell'ultimo mese, quando si era arrivati anche sopra 400. Le restrizioni della zona rossa hanno anche omogenizzato i dati fra le province, con due eccezioni: Piacenza, la provincia meno colpita in questa ondata è a 94, mentre Forlì-Cesena è l'unica che rimane sopra quota 250, con un'incidenza di 253 (292 per l'area di Forlì, 221 per quella di Cesena).

Le altre province, sostanzialmente in linea con la media regionale, sono comprese fra i 160 di Parma e i 182 di Rimini: Reggio Emilia è a 169, Modena a 181, Bologna e Ferrara a 173, Ravenna a 162. Sono in calo anche i numeri che riguardano le vittime e i ricoverati in terapia intensiva. Nell'ultima settimana le vittime in regione sono state 260, 99 in meno della settimana precedente. Il dato delle occupazioni di terapia intensiva è ancora alto, in calo, ma a un ritmo più lento. La diminuzione dei casi delle ultime settimane lascia presagire, comunque, un alleggerimento anche per la situazione degli ospedali.

Vaccini, Bonaccini: "Entro aprile apriremo ai sessantenni"

"Entro il mese, se tutto va come deve, apriremo anche ai sessantenni". Lo annuncia il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che oggi ha accompagnato in visita all'hub della fiera il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Nel giorno in cui partono le prenotazioni per i settantenni, la Regione fa dunque un altro passo avanti.

"Ma la consegna del Governo è molto chiara - puntualizza Bonaccini durante la visita - terminare prima possibile tutti gli ultraottantenni con la doppia dose, terminare almeno con una dose il prima possibile tutti gli ultrasettantenni e contemporaneamente i disabili, a partire da quelli gravi, le persone con fragilità e con patologie che indipendentemente dall'età hanno bisogno di essere protette. E noi seguiamo la linea che il Governo molto chiaramente ha indicato". Comunque, stamattina sono partite le prenotazioni per gli over 70 e "ho già ricevuto parecchie testimonianze di cittadini che hanno prenotato e presto andranno a fare la somministrazione", dice Bonaccini.

"Qualcuno addirittura mi ha detto oggi stesso, domani o dopodomani". Il governatore ha ringraziato pubblicamente Costa per la visita, che arriva ad appena qualche giorno di distanza dal sopralluogo all'hub del generale Paolo Figliuolo. "Questa visita - dice Costa - vuol testimoniare la vicinanza del Governo ai territori, perché credo che le Regioni stiamo facendo un gran lavoro. L'Emilia-Romagna ha dati molto buoni e positivi, nell'ultimo mese c'è stato un incremento del 100%, abbiamo superato il milione di dosi somministrate, quindi bisogna assolutamente proseguire in questo percorso e aiutare i territori, e' una battaglia che si vince insieme".

Per il sottosegretario "non c'è bisogno di contrapposizioni tra enti e nella politica. C'è bisogno di condividere insieme e credo che oggi ci siano i presupposti per raggiungere l'obiettivo che ci siamo dati delle 500.000 dosi. Credo che il piano vaccinale stia dando i suoi risultati. La strada è ancora lunga ma grazie al contributo di tutti, delle Regioni in primis, certamente questo obiettivo lo raggiungeremo".

Questa, gli fa eco Bonaccini, "è l'attenzione che il Governo vuole avere coi territori. Abbiamo sempre detto che non tocca a noi ma in primo luogo all'Ue e poi ai Governi la distribuzione delle dosi vaccinali e l'arrivo anche in Emilia-Romagna. Ma tocca a noi come Regione la capacità organizzativa e operativa per vaccinare più persone nel minor tempo possibile", sottolinea ancora il presidente regionale.

Turismo, Bonaccini e Corsini: "No alle isole Covid free"

 “Isole Covid-free? Non credo che il tema vada posto in questi termini. E’ l’interesse nazionale che va messo davanti a tutto, in un quadro di regole certe e uniformi a livello europeo. Pensiamo a vaccinare rapidamente le persone, auspicando di avere tutte le dosi necessarie per poterlo fare”.

Così l’assessore regionale al Turismo e commercio dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini, interviene sulle ipotesi emerse in questi giorni riguardo alla possibile creazione di aree Covid free nel nostro Paese, in particolare nelle isole. Sulla stessa lunghezza d'onda un post pubblicato dal presidente Stefano Bonaccini su Facebook.

“E’ il Paese intero che deve raggiungere al più presto una situazione di immunizzazione generale ed essere Covid free - spiega Corsini - per consentire al turismo, uno dei comparti più penalizzati dagli effetti della pandemia, di ripartire e ricominciare”

“Per questo trovo sbagliata - incalza Corsini - l’ipotesi isole Covid free, pensando di favorire così il turismo. Così si favoriscono alcune destinazioni a discapito del resto del Paese. L’Italia è una penisola, ci sono due isole maggiori, Sicilia e Sardegna, e tante altre piccole isole. Ma credo sia comunicativamente sbagliato fare annunci di questo tipo, che rischiano di creare un effetto competizione tra terriitori, che è improprio”.

Secondo l’assessore regionale al turismo, occorre invece lavorare, come stanno facendo altri Paesi, per trovare soluzioni innovative, da inserire nei protocolli. “Tipo il pass day - spiega - per iniziare a ragionare su come riaprire i ristoranti e i locali non dotati di spazi esterni -almeno in una prima fase- alle persone vaccinate o con un tampone con esito negativo nelle ultime 24 ore”.

Dal canto proprio, la Regione Emilia Romagna sta lavorando ad un accordo con le associazioni degli albergatori per definire un protocollo che preveda di somministrare le vaccinazioni, quando ci saranno le condizioni, in alcune strutture turistiche. Allo studio anche la possibilità di prevedere tamponi rapidi da somministrare ai turisti al loro arrivo.

“In Emilia Romagna - aggiunge Corsini - ci stiamo preparando per accogliere ovunque i turisti. E quando dico ovunque, voglio dire al mare, in Appennino, nelle città d’arte, nei luoghi termali. E lo stiamo facendo con il supporto di importanti campagne televisive sui media nazionali, oltre ad una incisiva campagna di comunicazione verso il mercato tedesco. Perché è questa la strada per sostenere il nostro turismo e i nostri operatori del settore”

“Pensiamo, quindi, in termini di sistema turistico nazionale - chiude Corsini - Un sistema che è uno dei motori dell’economia, i cui operatori devono poter rientrare nei piani vaccinali nazionali: se per i lavoratori degli altri comparti produttivi si prevede la possibilità di vaccinazioni nelle aziende in cui lavorano, credo si debba ragionare in questi termini anche per quanto riguarda il comparto turistico”.

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