Covid: bollettino di oggi 8 febbraio. Dati coronavirus Italia ed Emilia Romagna

In regione 1.273 nuovi casi, età media 40 anni, il tasso di positività schizza all'11,6%. Altri 32 morti, aumentano i ricoveri: +2 terapie intensive e +52 altri reparti Covid. Oltre 1.700 i guariti, in calo i casi attivi (-487). Bologna, Modena e Rimini sono le province più colpite dal virus. Ultime notizie sui focolai. Vaccino, in febbraio previsto l'arrivo di più di 341mila dosi in regione, comprese quelle di AstraZeneca

Percentuale di positivi su test effettuati - aggiornato al 3 febbraio

Percentuale di positivi su test effettuati - aggiornato al 3 febbraio

Bologna, 8 febbraio 2021 - Crollo dei contagi (ma con meno tamponi) e aumento dei decessi in Italia. Nel bollettino di oggi sulla diffusione del Coronavirus sono stati 7.970 i test positivi analizzati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 11.641. Le vittime sono 307, a fronte delle 270 di ieri. Preoccupano in ogni caso le varianti del virus "inglese" e "brasiliana" e i diversi focolai. Proprio per arginare le infezioni, oggi partono alcune micro zone rosse in Umbria, Abruzzo e Toscana e in tutto l'Alto Adige scatta il lockdown fino al 28 febbraio. 

L'Emilia Romagna è la regione con più contagi oggi in Italia: 1.273 gli infetti emiliano-romagnoli, seguono la Campania con 1.189 casi e la Lombardia con 895.

L'aggiornamento: dati Covid dell'Italia e dell'Emilia Romagna del 9 febbraio

Ecco il bollettino di oggi dell'Emilia Romagna: su poco meno di 11mila tamponi analizzati nelle ultime 24 ore, sono state rilevati 1.273 nuovi positivi (ieri 1.382 emiliano romagnoli infetti), la percentuale dei nuovi contagiati sul numero di test fatti da ieri è dell’11,6%, dato che come ieri risente del minor numero di tamponi fatti nei fine settimana, e in gran parte su casi per i quali la positività è attesa, ma di gran lunga superiore a quello nazionale che oggi è del 5,5%. Ieri il tasso di positività in regione era dell'8,5%

In regione sono 32 i nuovi decessi, in crescita rispetto a ieri quando sono stati 25. I pazienti emiliano romagnoli ricoverati in terapia intensiva sono 183 (+2 rispetto a ieri), 2.002 quelli negli altri reparti Covid (+52). Oltre 1.700 i guariti, in calo i casi attivi (-487).

La provincia più colpita dal coronavirus è Bologna, con 290 nuovi casi, a seguire Modena (265); poi Rimini (129), Reggio Emilia (105), Ferrara (101); quindi Cesena (85), Parma (82), Imola (78). Seguono le province di Ravenna (55), Forlì (54), e Piacenza (29).

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Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni

Per quanto riguarda l'Italia, il bollettino di oggi del Ministero della Salute ha rilevato 7.970 nuovi contagi (ieri 11.641). Le vittime sono 307, a fronte delle 270 di ieri. 

Sono stati 144.270 i tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore a livello nazionale (ieri erano stati 206.789, c'è quindi il solito forte calo della domenica), con un tasso di positività del 5,5% (ieri era stato del 5,6%).

Le persone ricoverate in terapia intensiva in Italia per il Covid-19 sono 2.143, in aumento di 36 unità rispetto a ieri, nel saldo tra entrate ed uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 139. I ricoverati negli altri reparti Covid sono invece 19.527, in aumento di 261 rispetto a ieri.

Dati delle regioni: Coronavirus nelle Marche - I dati Covid della Toscana

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Coronavirus in Emilia Romagna: la mappa del contagio

Dall’inizio dell’epidemia da Covid-19, in regione si sono registrati 228.198 casi di positività, 1.273 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.990 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’11,6%.

Dei nuovi contagiati, 613 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening: 382 sono stati individuati grazie all’attività di tracciamento dei contatti, 28 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 21 con gli screening sierologici, 10 tramite i test pre-ricovero. Per 172 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Tra i nuovi positivi 355 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 494 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40 anni.

Ecco la mappa del contagio, con i dati dei nuovi sintomatici provincia per provincia: 18.876 a Piacenza (+29 rispetto a ieri, di cui 18 sintomatici), 15.884 a Parma (+82, di cui 59 sintomatici), 30.072 a Reggio Emilia (+105, di cui 56 sintomatici), 40.103 a Modena (+265, di cui 166 sintomatici), 45.191 a Bologna (+290, di cui 151 sintomatici), 7.447 casi a Imola (+78, di cui 33 sintomatici), 13.370 a Ferrara (+101, di cui 24 sintomatici), 17.133 a Ravenna (+55, di cui 27 sintomatici), 8.670 a Forlì (+54, di cui 35 sintomatici), 9.982 a Cesena (+85, di cui 54 sintomatici) e 21.470 a Rimini (+129, di cui 37 sintomatici).

Contagi a Bologna e provincia

Sui 290 nuovi casi in provincia di Bologna, 151 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 36 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 attraverso il test pre-ricovero, mentre per 100 l’indagine epidemiologica è ancora in corso. Tra i 290 nuovi contagi, 244 sono sporadici e 46 sono inseriti in focolai. Nessun caso è importato da altre regioni né dall’estero.

Morti Covid in Emilia Romagna dell'8 febbraio

Sono 32 le persone emiliano romagnole morte di Covid registrate nel bollettino di oggi: 2 a Piacenza (un uomo di 58 e uno di 63 anni); uno a Reggio Emilia (una donna di 86 anni); 5 nella provincia di Modena (tre donne - due di 88 e una di 92 anni - e due uomini, di 77 e 92 anni); 15 in provincia di Bologna (7 donne - di 77, 79, 81, 83, 90, 93 e 101 anni, e 8 uomini - di 64, 70, 71, 76, 77, 87, 91 e 92 anni); due nel ferrarese (una donna di 94 e un uomo di 64 anni); due in provincia di Ravenna (una donna di 92 e un uomo di 84 anni); 5 nel riminese (una donna di 90 anni e 4 uomini di 56, 72, 84 e 96 anni). Nessun decesso nelle province di Parma e Forlì-Cesena.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.869.

Dove sono ricoverati i pazienti più gravi in regione

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 183 (+2 rispetto a ieri): 13 a Piacenza (-1), 10 a Parma (numero stabile rispetto a ieri), 18 a Reggio Emilia (+1), 34 a Modena (-1), 44 a Bologna (+2), 13 a Imola (invariato), 24 a Ferrara (invariato), 4 a Ravenna (+1), 2 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 17 a Rimini (invariato). Sono invece 2.002 le persone curate negli altri reparti Covid (+52).

Allarme variante inglese a Bologna

Resta altissima l’attenzione nel reparto di Gastroenterologia del Policlinico Sant’Orsola a Bologna, nel padiglione 2, dove l’altro giorno sono risultati positivi alla variante del virus sei pazienti, già trasferiti nell’area di degenza Covid, e quattro operatori sanitari, in isolamento. Tutti asintomatici. L’ultimo aggiornamento però ora parla di altri tre pazienti positivi al Covid nello stesso reparto, con i prossimi accertamenti che diranno se anche per loro si tratta di variante.  Sono invece del 4 febbraio le prime manifestazioni in città della variante inglese: sei persone atterrate al Marconi e provenienti dal Regno Unito. Tutte sottoposte al sequenziamento whole genome (intero genoma) del virus. 

Variante inglese: avviato studio su 213 tamponi positivi

Al via, in Emilia-Romagna, uno studio per capire quanto 'gira' la variante inglese. A condurlo, su mandato dell’Istituto Superiore di Sanità che ha avviato l’indagine a livello nazionale, sono i laboratori di Pievesestina (Fc), Parma, Bologna (Policlinico S.Orsola) e Modena, in collaborazione con la Regione e i Dipartimenti di Sanità pubblica delle Aziende sanitarie territoriali.

Sono 213 i tamponi positivi selezionati in regione fra i positivi individuati nei giorni 4 e 5 febbraio, su cui è in corso l’analisi: 12 a Piacenza, 20 a Parma, 24 a Reggio Emilia, 32 a Modena, 64 a Bologna, 7 a Ferrara e 54 in Romagna. I risultati finali della ricerca sono attesi per l'inizio della prossima settimana. Da una prima fase di analisi è emerso che circa un terzo di questi 213 tamponi potrebbe contenere la variante inglese.

“Siamo impegnati a cercare la variante inglese mettendo in campo la professionalità dei nostri laboratori, attivi su questo fronte già da diverso tempo- spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. La stima esatta della percentuale di diffusione della variante inglese sul totale dei casi riscontrati sarà disponibile a inizio della prossima settimana. A quel punto saremo in grado di valutare, in accordo con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Governo, le eventuali azioni di contrasto che dovessero rendersi necessarie”.

Focolaio a Modena

A tre giorni dalla seconda vaccinazione ventuno ospiti di una Casa residenza per anziani di Marano (Modena) sono risultati positivi al Covid-19: è successo nella struttura 'Villa Sorriso', dove è stato rilevato un focolaio di Coronavirus che ha riguardato complessivamente 21 anziani (circa un terzo del totale nella Cra dove tutti gli anziani sono stati vaccinati).

Vaccino anti Covid: le dosi di febbraio in Emilia Romagna

Più di 341mila dosi di vaccino, tra Pfizer, Moderna e ora anche AstraZeneca: è questa la previsione complessiva delle consegne in Emilia-Romagna per il mese di febbraio. Al quantitativo in arrivo di Pzifer (193.050 dosi totali) e di Moderna (56.200), a partire da domani, martedì 9 febbraio, si aggiungono anche le forniture di AstraZeneca (91.800), per un totale di 341.050 dosi entro fine mese

Per quanto riguarda la distribuzione, a Piacenza è previsto l’arrivo, settimana dopo settimana, di un totale complessivo 24.140 dosi vaccinali per febbraio (di cui 14.040 Pfizer, 4.600 Moderna e 5.500 AstraZeneca), a Parma 36.830 (di cui 22.230 Pfizer, 5.400 Moderna e 9.200 AstraZeneca), a Reggio Emilia 40.900 (di cui 23.400 Pfizer, 6.200 Moderna e 11.300 AstraZeneca), a Modena 53.020 (di cui 30.420 Pfizer, 7.800 Moderna e 14.800 AstraZeneca), a Bologna 72.220 (di cui 42.120 Pfizer, 11.600 Moderna e 18.500 AstraZeneca), a Imola 8.880 (di cui 4.680 Pfizer, 1.600 Moderna e 2.600 AstraZeneca), a Ferrara 29.450 (di cui 17.550 Pfizer, 5.200 Moderna e 6.700 AstraZeneca). Infine, per la Romagna, un totale di 75.610 dosi (di cui 38.610 Pfizer, 13.800 Moderna e 23.200 AstraZeneca).

Vaccino anti Covid: come prenotare in Emilia Romagna

Nella prima fase del piano vaccinale dell'Emilia Romagna, vengono immunizzati il personale della sanità e ospiti e personale dei presidi residenziali per anziani. E' già partita inoltre la vaccinazione a casa alle persone ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi se di età uguale o superiore agli 80 anni.

Tutti i cittadini emiliano romagnoli dagli 80 anni in su - che in regione sono 368.300 - ricevono questa settimana a casa una lettera a firma del presidente Stefano Bonaccini in cui saranno spiegate le modalità di prenotazione del vaccino anti Covid. Per loro, a partire da lunedì 15 febbraio, saranno diversi i canali possibili per effettuare la prenotazione: Cup, Farmacie Cup, prenotazione telefonica, Fascicolo sanitario elettronico, Portale regionale Salute.

Per tutte le altre categorie, la possibilità di prenotazione sarà attivata progressivamente, sulla base del piano vaccinale.

La prenotazione avviene senza prescrizione del medico curante.

"Procediamo speditamente nella prima fase della campagna vaccinale, come da programma - commenta l’assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini -. Senza ritardi e riduzioni nelle consegne, possiamo rispettare il calendario serrato che ci siamo dati e, conclusa l’immunizzazione delle persone prevista in questa prima fase, procedere già da metà mese con la seconda. Nel frattempo, non mi stancherò mai di invitare i cittadini a mantenere comportamenti corretti e ad agire nella massima prudenza: ne va della salute di tutti”.

Alle 15 di oggi in Emilia Romagna sono state somministrate complessivamente 261.802 dosi, di cui 3.080 oggi; sul totale, 118.972 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Assembramenti nel fine settimana da Bologna a Rimini

Si possono prevenire le scene viste sabato nel tardo pomeriggio in pieno centro a Bologna e Rimini? A Roma ci hanno provato. Anche nella capitale dalle 18 in poi, quando i locali hanno chiuso, una marea umana si è riversata nei luoghi più battuti della città. Stessa cosa è accaduta in tante altre città del Paese. Ma i vigili romani non sono stati a guardare la folla che riempiva all’ora dell’aperitivo le piazze. Auto e agenti si sono piazzati chiudendo di fatto alcune zone della città per evitare che venissero occupate. In particolare l’interdizione ha riguardato l’area del cosiddetto tridente, da via del Corso a via Sistina, Trinità de Monti, piazza Navona e altre piazze principali a San Lorenzo. Il tentativo di prevenire le folle ha portato a creare corridoi obbligati in piazza del Popolo e ingressi contingentati in via del Corso. Così hanno fatto i vigili, dunque il Comune, nella capitale per non ritrovarsi con una folla di fatto ingestibile.