Pesaro, 20 dicembre 2021 - Nella sua ultima ‘lezione’, ieri sera a 'Che tempo che fa', il professor Roberto Burioni, che la scorsa settimana aveva parlato della terza dose, parla della diffusione della pandemia tra le diverse fasce d'età e della circolazione del virus tra vaccinati e non vaccinati. "C'è una bugia che viene raccontata continuamente: i vaccinati si infettano e trasmettono il virus quanto i non vaccinati. Non è vero, non è vero". Esordisce a chiare lettere il virologo pesarese da Fazio. Poi si sofferma sul vaccino per i bambini della fascia 5-11 anni. Cosa fare? Ecco i punti salienti degli argomenti trattati.
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Contagio tra vaccinati e non vaccinati
"E come dire che un ubriaco al volante provoca gli stessi incidenti di uno che guida sobrio. E' vero che un vaccinato può infettarsi e può trasmettere il virus, ma nel complesso i vaccinati si infettano meno e infettano meno gli altri", precisa Burioni.
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Vaccino bambini 5-11 anni: cosa fare?
Ora è possibile vaccinare i bambini nella fascia d'età 5-11 anni. Ogni genitore dovrà decidere autonomamente e consapevolmente se vaccinare i propri figli, e Burioni tenta di fare chiarezza e dissipare i dubbi, rispondendo ad alcune domande.
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"Incidenza massima oggi in Italia nei bambini 0-9 anni"
"È stato detto che i bambini non si contagiano e non contagiano: non è vero. In questo momento, l’incidenza massima del Covid nel nostro Paese è nei bambini da 0 a 9 anni - esordisce il virologo del San Raffaele -. Non sono vaccinati e frequentano l’ambiente chiuso della scuola. In questo momento sostanzialmente in Italia il Covid è un’infezione pediatrica. Quando si infettano, i bambini hanno conseguenze più lievi rispetto a persone più anziane”, aggiunge.
L'esempio del vaccino contro il morbillo
Per chiarire il concetto porta l'esempio del morbillo, contro cui c'è appunto un vaccino obbligatorio che si somministra a 2 anni di età e che il 92% dei genitori ha scelto di fare ai propri bambini. Il morbillo in un caso su mille provoca encefalite e morte, mentre il vaccino in un caso su 30mila provoca un calo delle piastrine "che spesso richiede il ricovero". Ora "il rapporto rischi benefici è estremamente favorevole", afferma il professore.
Covid e bambini: quasi 1.500 ricoveri e 9 morti
Poi riporta dati precisi legati alla pandemia e alla diffusione tra i più piccoli, ossia nella fascia tra i 6 e gli 11 anni: 1.475 bambini ricoverati, di cui 37 sono finiti in terapia intensiva e 9 sono deceduti. "Sappiamo che il Covid nei bambini è una malattia infiammatoria multisistemica, che insirge in un casu su tre mila, un mese dopo che il bambino è guarito dal covid. Diversi organi si infiammano, e il bimbo finisce in ospedale. Dunque i rischi non sono così irrilevanti".
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Vaccino ai bambini: quali rischi?
In America ci sono circa 5 milioni di bambini vaccinati, "senza che gli studi abbiano registrato alcun problema in termini di sicurezza". La scelta è facile secondo il professore, che riporta il parere delle ricerche scientifiche americane e dei pediatri. "I vantaggi superano i rischi, dunque". Poi conclude la sua lezione facendo gli auguri di buon Natale e con un invito: vaccinare i propri figli. "Io ho una figlia di 10 anni, e proprio perché le voglio molto molto bene l'ho vaccinata".