Covid, sono stato contagiato: e adesso cosa faccio?

I percorsi da seguire e le regole da osservare. Ecco la guida pratica in attesa del tampone molecolare

Bologna, 22 novembre 2021 - L'arrivo della quarta ondata di Covid anche in Italia, che pure si mantiene al momento su numeri accettabili, pone il problema dei drive in, che rischiano di andare in tilt con le richieste di tamponi molecolari - unico test con una reale valenza diagnostica - che schizzano alle stelle. 

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Proponiamo qui una guida veloce per illustrare come deve comportarsi una persona che si scopre positiva al virus, magari grazie a un tampone antigenico, di quelli fatti in farmacia.

Covid, cosa fare in caso di contagio. Foto: tampone molecolare: una postazione 'drive in'
Covid, cosa fare in caso di contagio. Foto: tampone molecolare: una postazione 'drive in'

1 - Dove e come segnalare

Se il test rapido è stato somministrato in farmacia, la segnalazione viene fatta in automatico all’Asl di appartenenza, che in un paio di giorni dovrebbe contattare il cittadino per il molecolare. Se è fatto in autonomia occorre contattare il proprio medico.

2 - A casa

Anche in caso di sintomi, purché non gravi, la persona positiva può recarsi al drive point più vicino (previa chamata dell’Asl); se invece è impossibilitato a muoversi, l’Asl invia a domicilio un medico di continuità assistenziale (Usca).

3 - Il costo

I test molecolari somministrati nei drive point o dalle Usca a domicilio, sono gratuiti e l’esito arriva in circa 48 ore. Se i tempi si allungano e c’è l’urgenza di avere una diagnosi, si può riccorrere a un laboratorio privato. Un molecolare costa 70 euro.