Covid in Italia, Agenas: pronto soccorso esplodono. Il ministero: potenziare gli ospedali

Sileri e Speranza: anziani e fragili facciano subito la quarta dose. Gimbe: "Gli indicatori corrono veloci"

Roma, 7 luglio 2022 - Sono numeri importanti quelli toccati dal Covid nelle ultime settimane in Italia. L'avanzata di Omicron 5 non è solo nei dati diffusi nel bollettino quotidiano del Coronavirus: i contagi reali sarebbero molti di più. Forse il triplo, comunque cento volte superiori rispetto allo scorso anno. Preoccupa l'aumento dei ricoverati, più incisivo quello nei reparti ordinari, maggiormente graduale nelle terapie intensive. E se l'Agenas lancia l'allarme sui pronto soccorso che "esplodono", il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri assicura che non sono previste nuove restrizioni. Sileri rinnova l'appello (che non è un obbligo) all'utilizzo delle mascherine Ffp2, mentre la Fondazione Gimbe chiede di adoperare il dispositivo di protezione per "evitare il lockdown dei servizi". Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza la situazione è "diversa" rispetto alle altre ondata, ma bisogna tenere "alta l'attenzione".  Il mantra del governo è: fare la quarta dose ai fragili subito, senza aspettare. Intanto, nelle prossime settimane, in vista della prevedibile crescita di domanda di servizi ospedalieri e territoriali dovuta al Covid, il ministero della Salute chiede alle Regioni di potenziare gli ospedali. Anche aumentando i posti letto dedicati, recita la circolare inviata oggi ai governatori.

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Speranza

Omicron  5 dilaga, ma il ministro Speranza tiene i nervi saldi. "Abbiamo il 90% degli over 12 nel Paese che è vaccinata, abbiamo anticorpi monoclonali, abbiamo antivirali, c'è una situazione diversa, ma ciò non toglie che dobbiamo tenere alta l'attenzione, monitorare, invitare le persone alla prudenza, e portare le mascherine nei luoghi e situazioni a rischio", dice a margine dell'Assemblea di Farmindustria a Roma. "Dobbiamo insistere con la campagna di vaccinazione che è in corso, chi non ha fatto la terza dose può farla, sfioriamo 40 milioni di persone che hanno fatto il booster ma si può crescere e abbiamo bisogno ai più fragili di chiedere un secondo booster". Per Speranza non bisogna "aspettare, poi a settembre ci sarà una campagna più larga, ma chi è particolarmente esposto deve difendersi con secondo booster e utilizzare la mascherina".

Sileri

"Chi deve fare la quarta dose non attenda il vaccino aggiornato" avverte detto Pierpaolo Sileri. Secondo il sottosegretario alla Salute per l'autunno ci saranno "vaccini aggiornati. Però anche i vaccini che abbiamo oggi a disposizione riducono il rischio di malattia severa", quindi i più deboli non aspettino rischiando di ammalarsi perché "la quarta dose dell'attuale vaccino dà una protezione altissima. Per quanto riguarda ottobre, quando arriveranno i vaccini aggiornati allora avremo a disposizione un'arma aggiornata per coloro che sono più a rischio, quindi sopra i 60 anni". 

Covid in ripresa (Ansa)
Covid in ripresa (Ansa)

Vaccino anti Covid, è caos per la quarta dose: bisogna aspettare o vaccinarsi?

Silleri, intervistato a Radio Cusano Campus, insiste sulle mascherine e porta ad esempio i grandi appun tamenti musicali estivi: "Sicuramente un concerto con migliaia di persone determina uno spargimento di virus maggiore, però non ci troviamo nella condizione dello scorso anno". Ma non bisogna abbassare la guardia: "Tra due settimane ci sarà il picco e la discesa  vietare completamente un evento non è nell'ordine delle cose oggi. Consigliare fortemente la mascherina Ffp2 lo stiamo facendo 'urbi et orbi' da mesi. Al momento nessun obbligo. Dobbiamo pensare ai nostri fragili, che sono quelli che rischiano di più in caso di contagio".

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Gimbe: "Tutti i valori corrono"

E che i casi siano in netta ripresa lo confermano i bollettini giornalieri, il Gimbe e Agenas. Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, sottolinea come tutti gli indicatori corrano veloci: i contagi (+55%), i ricoveri ordinari (+32,6%), le terapie intensive (+36,3%) e i decessi (+18,4%). Con 38 province con oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti (l'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe riguarda la settimana 29 giugno-5 luglio). Cartabellotta quindi sostiene che è "rischioso rimandare la quarta dose all'autunno con i vaccini aggiornati di cui ad oggi non si conoscono gli effetti sulla malattia grave". Altra accortezza, per evitare di tornare a livelli di contagi invernali, è sempre la mascherima, da usare ancora soprattutto al chiuso.

Agenas: "I pronto soccorso esplodono"

Enrico Coscioni, presidente Agenas, è molto preoccupato: "In tutta Italia abbiamo i pronto soccorso che esplodono a causa del covid. Rispetto alla stessa settimana di luglio dello scorso anno abbiamo 100 volte in più di contagi e ricoveri 4 volte superiori".