Covid Marche 1 aprile 2021, dati e contagi nel bollettino coronavirus di oggi

I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 487. Acquaroli: "Anomalia nei conteggi: ieri 650 casi e non 807". Ricoveri in calo, altri 15 morti

Covid Marche 1 aprile 2021, bollettino dei contagi

Covid Marche 1 aprile 2021, bollettino dei contagi

Ancona, 1 aprile 2021 - Cala il numero dei nuovi contagi nelle Marche, e, con esso, anche il tasso di positività nel percorso nuove diagnosi. Ma anche ieri in realtà sarebbero stati duecento in meno, come spiega Francesco Acquaroli sulla sua pagina Facebook, a causa di una anomalia nei conteggi. Il servizio Sanità della Regione comunica che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5.448 tamponi: 2.989 nel percorso nuove diagnosi (2.110 tamponi molecolari e 879 test nello screening con percorso antigenico) e 2.459 nel percorso guariti. I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 487.

Aggiornamento Il bollettino del 2 aprile

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Il tasso di positività è al 16,3%. Ieri era volato al 23,4%. Ma oggi appunto, il governatore chiarisce. "Buongiorno a tutti. Oggi il numero dei casi di contagio nella nostra regione torna ad essere nella tendenza dei giorni precedenti, con 487 positivi di cui 62 sintomatici. Vi segnalo inoltre che nel calcolo del dato di ieri si era verificata una anomalia, riscontrata nel pomeriggio. Ma questo non deve farci assolutamente rilassare, perché nonostante ciò resta comunque un dato molto alto, con 650 positivi di cui 81 sintomatici, che speriamo resti un caso isolato. Il dato dei positivi riscontrati oggi, tornato in linea con quelli degli ultimi giorni, ci dice che sta continuando la decrescita del contagio e che le misure messe in atto stanno producendo i loro effetti. Raccomando sempre di tenere alta l'attenzione, perché le nostre strutture ospedaliere sono ancora sotto pressione.

Oggi sono 15 i morti legati al Covid nelle Marche, contro i 19 di ieri. 

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I nuovi contagi per provincia

I positivi sono così distribuiti: 89 in provincia di Macerata dove i casi da inizio emergenza salgono a 18.451, 178 ad Ancona (29.730), 117 a Pesaro Urbino (19.081), 22 a Fermo (9.136), 49 ad Ascoli Piceno (9.071) e 32 fuori regione (3.387).

Come ci si ammala

 Questi casi comprendono 62 soggetti sintomatici, 142 contatti in setting domestico, 167 contatti stretti di casi positivi, cinque contatti in setting lavorativo, un contatto in ambiente di vita/socialità, un contatto in setting assistenziale, uno screening percorso sanitario e due contatti provenienti da fuori regione mentre per altri 106 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Tra gli 879 test antigenici effettuati sono stati riscontrati 74 casi positivi con un rapporto positivi/testati pari all'8,4% (ieri era al 14,4%) mentre il rapporto tra contagi e tamponi molecolari si attesta al 23% (ieri era al 31,5%). Il tasso di positività nel percorso nuove diagnosi infine e' del 16,3% (ieri era del 23,4%). Le persone contagiate nelle Marche sono 88.857 con 613.032 tamponi testati compresi gli antigenici.

Morti Covid nelle Marche 

Nelle Marche sono state 15, dopo le 19 di ieri, le vittime correlate al Covid 19 registrate nelle ultime 24 ore, tutte con patologie pregresse: 4 donne e 11 uomini, di età compresa tra 62 e 92 anni.  Sono diventati 2.655 i decessi dall'inizio della crisi pandemica, 1.486 uomini e 1.154 donne, con un'età media di 82 anni; a marzo sono state registrate complessivamente 380 vittime. In provincia di Pesaro Urbino sono morte finora 905 persone, 7 nelle ultime 24 ore; in provincia di Ancona 814, in quella di Macerata 443, 256 nel Fermano e 211 nel Piceno. Tra le vittime ci sono anche 26 persone non residenti nelle Marche, ma decedute negli ospedali della regione.

Ricoveri

Numeri in calo per i ricoveri per covid negli ospedali delle Marche. Nell'ultima giornata sono scesi a 939, -10 su ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 143 (-3), quelli in semi intensiva 211 (-3), quelli nei reparti non intensivi 585 (-4).

Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione ci sono stati anche 54 dimessi nelle ultime 24 ore.

Nonostante le diminuzioni degli ultimi giorni, resta alta la pressione nei pronto soccorso, dove ci sono 89 (+4) persone, non considerate tra i ricoverati.

Gli ospiti di strutture territoriali sono 269. In calo anche i positivi in isolamento domiciliare da 8.418 a 8.150 e le persone in quarantena per contati con contagiati da 17.429 a 17.128 , di cui 7.776 con sintomi, 316 operatori sanitari. Il numero dei dimessi/guariti dall'inizio della pandemia sale a 76.904.

Vaccino, numeri e ultime notizie

"Sono 303mila le dosi di vaccino consegnate e ne abbiamo somministrate 270mila - informa il Governatore Francesco Acquaroli a Sky - Stiamo procedendo bene. E' chiaro che è un'operazione talmente importante, di massa e ci sono stati alcuni disguidi e ce ne saranno altri: è un'operazione che coinvolge di fatto più di un milione di cittadini marchigiani. Abbiamo 35.700 dosi somministrate e 34mila devono fare la seconda". 

"E' da considerare che con la seconda dose sono 2 milioni di persone che si dovranno vaccinare nelle prossime settimane. Vaccinazioni che devono essere sorretti da un sistema sanitario che non era certo predisposto a fare operazioni così in emergenza", ha concluso  Acquaroli. 

Zona rossa e ristori, Acquaroli: "Servono risposte certe"

"Servono risposte certe sui ristori. C'è un'esasperazione che non riusciamo più a trattenere perché oggettivamente non si riesce a capire il senso di alcune chiusure imposte ad attività che potrebbero lavorare tranquillamente in sicurezza anche in zona rossa", ha detto ancora Acquaroli, durante un collegamento con Skytg24.

Il governatore è intervenuto sulla necessità di un confronto costante tra Governo ed enti locali nella predisposizione delle misure anti Covid. "Noi cerchiamo sempre un filo istituzionale molto forte con il Governo perché gestire una pandemia non è sicuramente un impegno facile, quindi più forte è il senso delle istituzioni che riescono a dialogare migliore e' la risposta sul contenimento della curva epidemiologica, della campagna vaccinale, dei ristori e di altre questioni- dice Acquaroli-. È importante l'interlocuzione ma sono importanti anche le risposte. Alcune categorie in mancanza di ristori e in mancanza della possibilità di lavorare non riescono più ad avere una prospettiva e a capire quello che devono fare nella propria vita".  

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