Covid, mascherine e smart working se la situazione peggiora: la circolare del ministero

Il documento, inviato alle Regioni, considera anche di intensificare il sequenziamento del virus per individuare nuove varianti e di colmare le lacune nelle vaccinazioni

Bologna, 30 dicembre 2022 - A fine anno, con le feste natalizie che hanno fatto registrare il pienone nelle località turistiche e un senso di liberazione dalla pandemia diffuso ormai ovunque, il governo torna a parlare di Covid e di possibili restrizioni con una circolare del ministero della Salute alle Regioni.

Perché è chiaro che la situazione può peggiorare, si paventa l'arrivo di nuove varianti e il mix Covid + influenza è preoccupante per il sistema sanitario. Insomma, nel lessico rientrano termini che credevamo (quasi) archiviati come mascherine almeno al chiuso, smart working, spinta sulle vaccinazioni. E intanto oggi verranno resi noti i dati settimanali dell’incidenza del Coronavirus.

Covid, il Paese deve prepararsi

"Sebbene l'evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile - si legge nella circolare del ministero della Salute - il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l'influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di Sars-CoV-2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione". La circolare ha come oggetto "Interventi in atto per la gestione della circolazione del Sars-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023".

Focus sulle mascherine

"L'utilizzo di mascherine è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave", si legge nella circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e dal direttore della Programmazione Stefano Lorusso, ed elaborata con il supporto dell'Istituto superiore di sanità (Iss).

Smart working e ventilazione

Sul lavoro agile da casa, il documento spiega: "Analogamente nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa". Infine, "garantire un'adeguata ventilazione negli ambienti chiusi è una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del Covid-19 e di altri virus respiratori".

Covid, intensificare il sequenziamento

Sempre nella circolare si evidenzia "la necessità di intensificare il sequenziamento al fine di raggiungere una numerosità sufficiente a identificare l'eventuale circolazione di nuove varianti. È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l'incidenza di malattia grave da Covid e le complicanze dell'influenza nelle persone a rischio, proteggendo soprattutto le persone più fragili".

Vaccinazioni: colmare le lacune

Nella stagione invernale 2022-2023, "l'obiettivo della campagna vaccinale sarà quello di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione": prioritaria è "la prosecuzione della campagna vaccinale in corso, colmando le lacune nella copertura vaccinale del ciclo primario e dei booster raccomandati e mantenendo una sufficiente capacità di vaccinazione", sottolinea il ministero della Salute. Tra le altre priorità in tema vaccini, il ministero ricorda "la possibilità di combinare le campagne di vaccinazione contro il Covid e l'influenza", e "lo sviluppo di programmi di vaccinazione con vaccini adattati, identificando gruppi di popolazione prioritari ed assicurando che ci sia una disponibilita' sufficiente di dosi".