Covid, quando sarà il nuovo picco dei contagi secondo Crisanti

Il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova spiega perché potrebbe essere prima di settembre, già in luglio

Mentre è di oggi la notizia di abbandono pressoché completo delle mascherine, tranne nelle situazioni di rischio come ospedali e Rsa e i mezzi di trasporto, si parla già di un possibile rialzo dei contagi da Covid 19 prima dell'autunno. "Ci potrebbe essere prima di settembre, già a luglio, perché la maggior parte delle persone si è vaccinata più di sei mesi fa", dice Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, ospite di 'Un Giorno da pecora' a Rai Radio1.

La pandemia non è finita, secondo Crisanti: "In Italia si è presa una pausa grazie al vaccino - argomenta nel suo interveno in radio -, ma in altri Paesi ci sono segnali da non sottovalutare, con varianti che si diffondono molto velocemente, vedi il caso del Portogallo con Omicron 5". E' una variante nuova - continua - che ha la capacità di infettare i vaccinati, in particolare chi si è vaccinato più di 6 mesi fa". Trascorsi 6 mesi dalla terza dose, infatti, "si è più esposti. Per questo è saggio continuare a stare attenti e a proteggersi". I vaccinati con almeno due dosi che hanno già contratto il Covid, invece, "hanno un livello di immunità molto elevato".

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti

Sileri e la fine della pandemia

Sulla fine della pandemia, oggi si è espresso anche  il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: "Non siamo ancora in una fase endemica, ma quasi: nel 2023 il virus sarà endemico. Il sistema immunitario della popolazione ha imparato a riconoscere il virus. In futuro avremo dei picchi, come con l'influenza, ma questo rientrerà nella norma".  Sileri, in diretta a SkyTg24,  ha poi aggiunto che "non ci saranno dosi aggiuntive di vaccino e non si parlerà di quarte o quinte dosi. La disponibilità dei vaccini sarà aggiornata ogni anno, così come accade per l'influenza stagionale. Ci saranno vaccinazioni annuali. Verosimilmente non quest'anno- ha aggiunto il sottosegretario- la percentuale di vaccinati, però, dovrà essere più alta rispetto al vaccino per l'influenza: senza vaccino questo virus dà un numero di morti che è 4-5 volte superiore. Da agosto il nostro compito sarà spingere le persone a vaccinarsi, senza dover ricorrere a una misura amministrativa come il green pass".

Nuovi vaccini adatti alle varianti: quando

«L'obiettivo è avere i nuovi vaccini adattati alle varianti del virus SarsCoV2 pronti per settembre, afferma Romina Quercia, senior medical director-Global Lead COVID-19 mRNA Vaccines dell'azienda farmaceutica Pfizer. L'annuncio in occasione del World Health Summit Regional Meeting, che si svolge all'Università La Sapienza di Roma da oggi fino al 17 giugno.

Cosa sta succedendo in Europa

La Germania è alle prese con una nuova ondata di Covid-19. Lo ha detto il ministro della Salute, Karl Lauterbach, esortando le persone piu' fragili a ricevere una quarta dose di vaccino che "evita le forme gravi della malattia". "L'ondata annunciata per l'estate è putroppo diventata realta'", ha spiegato Lauterbach in una intervista al quotidiano Rheinische Post. Nel Paese sono in aumento i nuovi casi (92.244 nelle ultime 24 ore) e anche il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva, anche se i livelli sono nettamente inferiori rispetto all'inizio dell'anno.

Anche in Portogallo, come accennato da Crisanti, i numeri sostenuti da Omicron stanno risalendo.