Covid oggi: ecco le città con l'incidenza più alta

Il report settimanale della Fondazione Gimbe: in aumento i casi, i decessi e anche i ricoveri

Bologna, 28 novembre 2022 - In aumento contagi, ricoveri e decessi legati al Covid. E 22 città fanno registrare un'incidenza record. E' quanto segnala il solito monitoraggio indipendente settimanale della Fondazione Gimbe. Il tracciamento è relativo alla settimana tra il 18 e 24 novembre 2022 e confronta i dati rispetto ai sette giorni precedenti. Gimbe ha dunque evidenziato un incremento di nuovi casi (229.122 vs 208.346, +10%) e decessi (580 vs 533, +8,8%). In crescita anche i casi attualmente positivi (492.457 vs 452.895), le persone in isolamento domiciliare (484.594 vs 445.667, +8,7%), i ricoveri con sintomi (7.613 vs 6.981, +9,1%) e le terapie intensive (250 vs 247, +1,2%). Peraltro, tutti i nuovi casi di Covid si vanno a sommare all'esplosione dei casi influenzali che ci sono stati nelle ultime settimane. I bambini risultano le categorei più colpite

Covid, in aumento casi e decessi secondo la Fondazione Gimbe
Covid, in aumento casi e decessi secondo la Fondazione Gimbe

"Sul fronte dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si registra un aumento del 10%: da 208 mila della settimana precedente salgono a quota 229 mila, con una media mobile a 7 giorni che raggiunge quasi i 33 mila casi al giorno". Diciassette regioni registrano un incremento dei nuovi casi (dal 2,2% del Lazio al 39,3% della Valle d’Aosta) e 4 un calo (dal -1,6% della Provincia autonoma di Trento al -13,4% della Sardegna). In 84 Province si rileva un aumento dei nuovi casi (dal +0,5% di Prato al +66,6% di Modena), in 23 una diminuzione (dal -0,2% di Terni al -27,9% di Oristano). 

Covid: ecco le città con l'incidenza più alta

L'incidenza, invece, supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 22 province: Rovigo (1.032), Padova (785), Ferrara (723), Vicenza (689), Venezia (676), Treviso (649), Mantova (612), Verona (573), Ravenna (557), Lodi (553), Pordenone (541), Pavia (535), Bologna (535), Ancona (521), Belluno (517), La Spezia (515), Lucca (515), Reggio nell'Emilia (514), Cremona (514), Livorno (504), Monza e della Brianza (503) e Forlì-Cesena (502).

Ricoveri e terapie intensive

Ospedalizzazioni. "Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione – restano sostanzialmente stabili sia le terapie intensive (+1,2%), mentre salgono i ricoveri in area medica (+9,1%)». In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, dopo aver raggiunto il minimo di 203 il 10 novembre, sono saliti a 250 il 24 novembre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 6.347 l’11 novembre, hanno raggiunto quota 7.613 il 24 novembre. Al 24 novembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti è del 12% in area medica (dal 6% della Sardegna al 31,3% dell’Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% della Provincia autonoma Bolzano e della Valle d’Aosta al 4,3% dell’Emilia-Romagna). "Restano stabili gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 30 ingressi/die rispetto ai 31 della settimana precedente".

Morti per Covid

Tornano a crescere i decessi: 580 negli ultimi 7 giorni (di cui 18 riferiti a periodi precedenti), con una media di 83 al giorno rispetto ai 76 della settimana precedente.

Vaccinazioni e quarte dosi

Nella settimana 18-24 novembre calano i nuovi vaccinati: 1.040 rispetto ai 1.301 della settimana precedente (-20,1%). Di questi il 19,3% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: 201, con una riduzione del 12,2% rispetto alla settimana precedente. Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 438 (-15,4% rispetto alla settimana precedente). 

La platea per il secondo richiamo (quarta dose) include 19,1 milioni di persone: di queste, 12,5 milioni possono riceverlo subito, 1,7 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 5 milioni l’hanno già ricevuto. Al 25 novembre (aggiornamento ore 06.17) sono state somministrate 4.959.123 quarte dosi, con una media mobile di 23.666 somministrazioni al giorno, ancora in calo rispetto alle 27.671 della scorsa settimana (-14,5%).

In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 17 settembre, restano ancora scoperte quasi tre persone su quattro: il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi, infatti, è del 25,9% con nette differenze regionali (dall’11,8% della Calabria al 39,1% del Piemonte).