Covid oggi: bollettino Coronavirus 10 marzo. Dati sui contagi in Italia ed Emilia Romagna

Sono 2.155 i nuovi positivi in regione, il 5,2% dei tamponi processati. I numeri peggiori a Bologna e Rimini. Si registrano altri 43 decessi. Aumentano ancora i ricoveri e le terapie intensive. Vaccino: da lunedì prenotazioni per la fascia 75-79 anni. Sospesi i ricoveri programmati procrastinabili. Bordon (Ausl Bologna): "Come impatto questa è la prima ondata"

Covid, l'andamento dei contagi in Emilia Romagna

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Bologna, 10 marzo 2021 – Calano i contagi, così come la percentuale dei test positivi in Emilia Romagna. Secondo il bollettino Covid di oggi, 10 marzo, pubblicato dalla Regione, infatti, sono 2.155 i nuovi casi di Coronavirus (ieri 2.429), il 5,2% (ieri 5,5%) dei 41.414 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Numeri che tuttavia non sono sufficienti ad attenuare la pressione sugli ospedali. Infatti, in un giorno sono stati occupati altri 53 posti letto nei reparti Covid e 26 nelle terapie intensive. Purtroppo si registrano 43 nuovi decessi.

Aggiornamento Bollettino Covid: i dati dell'Emilia Romagna dell'11 marzo

Dati nazionali 

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Coronavirus, contagi Covid in Italia. Dati regioni del 10 marzo

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Il Coronavirus in Italia, i dati di oggi: 22.409 contagi e 332 morti

In Italia nelle ultime ventiquattro ore sono stati individuati 22.409 nuovi casi di Coronavirus a fronte di 361.040 tamponi effettuati per un tasso di positività del 6,2%. Ieri i nuovi casi erano stati 19.749 con 345.336 tamponi, con un tasso di positività del 5,7%. E' quanto emerge dal quotidiano bollettino sul Covid emesso da Protezione Civile e Ministero della Salute.

I nuovi decessi sono  332, mentre ieri i morti erano stati 376. Le terapie intensive occupate da pazienti con Coronavirus passano da 2.756 a 2.827: +71. 

I casi totali dall'inizio della pandemia sono 3.123.368, mentre attualmente sono 487.074 le persone positive e 22.882 i ricoverati con sintomi. La regione che fa registrare l'incremento più alto dei casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia con 4.422 nuovi positivi, seguita dalla Campania con 3.034 e dall'Emilia Romagna con 2.155.

La tabella delle regioni

Bordon (Ausl Bologna): "Come impatto questa è la prima ondata"

“Questa in termini di impatto è la prima ondata per noi”. La cosiddetta seconda ondata Covid “non è stata che un allenamento”. Sono parole di Paolo Bordon, direttore generale dell'Azienda Usl di Bologna. “Nella seconda ondata avevamo un picco di ricoveri che ci sembrava altissimo”, ma era niente rispetto ad oggi. “Ora tra tutti gli ospedali della rete (Ausl, Sant'Orsola e privato accreditato) abbiamo 1.160 persone ricoverate. Di queste 199 in terapia intensiva e subintensiva”, il doppio di novembre. “Abbiamo trasformato tutto il trasformabile, ma il timore è che non ci basti ancora”.

Per quanto riguarda i contagi, i nuovi casi di coronavirus, “siamo all'apice, siamo al picco tra oggi e domani. Non ci attendiamo un crollo ma un plateau. Il problema sono gli ospedali”, dove la «richiesta di ricoveri crescerà per almeno metà della prossima settimana. Ci aspetta ancora una settimana di grande passione”, aggiunge Bordon.

Quando torneranno a respirare gli ospedali? L'auspicio è per “fine aprile”. “Cominciamo a vedere l'effetto della zona rossa”, “nei pronto soccorso l'accesso per pazienti no Covid si è ridotto, arrivano prevalentemente con sintomi Covid e questo già è un aiuto”.

L'ondata “violentissima” arrivata su Bologna Bordon la spiega così: “Non sono state rispettate le regole: i contagi avvengono per il 70% nei nuclei familiari, ad esempio durante cene che non si potrebbero fare”, il tutto amplificato dalla maggiore contagiosità di varianti come quella inglese. Quanto alla campagna di immunizzazione “facciamo il massimo coi vaccini che abbiamo. Mi piange il cuore, il problema è che sono pochi e abbiamo potenzialità di farne 3-4 volte quello che stiamo facendo. Abbiamo le squadre, la logistica, i luoghi ma non le dosi”. “E' una corsa contro il tempo: solo se entro la fine dell'estate saranno vaccinati il più possibile evitiamo una quarta ondata”, “sono fiducioso”, dice Bordon.

Il virus in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia in Emilia Romagna si sono verificati 287.136 casi di positività. L’età media dei 2.155 nuovi positivi di oggi, di cui 1.018 asintomatici, è 42,4 anni.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 23.316 tamponi molecolari, per un totale di 3.599.065. A questi si aggiungono anche 299 test sierologici e 18.098 tamponi rapidi.

Dei nuovi casi, 473 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 725 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. Sui 1.018 asintomatici, 560 sono stati individuati grazie all’attività di tracciamento dei contatti, 50 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 14 con gli screening sierologici, 21 tramite i test pre-ricovero. Per 373 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 661 nuovi casi, poi Rimini (282), Reggio Emilia (272) e Ravenna (269); quindi Ferrara (141), Cesena (131), Forlì (123), Modena (104). Seguono le province di Parma (72), Piacenza (67) e Imola (33).

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Altri 43 decessi

Purtroppo, si registrano 43 nuovi decessi: 2 a Piacenza (due uomini, di 71 e 77 anni); 5 nella provincia di Parma (tre donne di 78, 84 e 89 anni e due uomini di 71 e 80 anni); 2 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 92 anni e un uomo di 68); 4 nella provincia di Modena (una donna di 89 anni e tre uomini di 80, 82 e 84 anni); 19 nella provincia di Bologna (8 donne: di 65, 84, 86 anni, due di 90, una di 93 e due di 95, di cui una residente a Imola; 11 uomini - di 47, 67, 74, 76, 78, 80 anni, due di 82, due di 86 e uno di 89 anni); 4 nella provincia di Ferrara (tutti uomini: di 54, 66, 80 e 91 anni); 4 in provincia di Ravenna (due donne di 84 e 97 anni; due uomini di 84 e 94 anni); 3 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 62 e 98 anni; un uomo di 90 anni). Nessun decesso nella provincia di Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.914.

Aumentano ancora i ricoveri e le terapie intensive

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 333 (+26 rispetto a ieri), 3.094 quelli negli altri reparti Covid (+53).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 19 a Parma (+1), 28 a Reggio Emilia (+3), 70 a Modena (+9), 90 a Bologna (+3), 33 a Imola (+5), 31 a Ferrara (invariato), 15 a Ravenna (+1), 4 a Forlì (invariato), 8 a Cesena (+1) e 25 a Rimini (+3).

Oltre mille malati in più di ieri

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.020 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 216.774.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 59.448 (+1.092 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 56.021 (+1.013), il 94,2% del totale dei casi attivi.

La mappa dei contagi

I casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono alla provincia in cui è stata fatta la diagnosi, sono così distribuiti: 20.620 a Piacenza (+67 rispetto a ieri, di cui 35 sintomatici), 19.401 a Parma (+72, di cui 46 sintomatici), 35.980 a Reggio Emilia (+272, di cui 113 sintomatici), 49.820 a Modena (+104, di cui 71 sintomatici), 60.736 a Bologna (+661, di cui 301 sintomatici), 10.228 casi a Imola (+33, di cui 16 sintomatici), 16.525 a Ferrara (+141, di cui 29 sintomatici), 21.881 a Ravenna (+269, di cui 174 sintomatici), 10.993 a Forlì (+123, di cui 96 sintomatici), 13.736 a Cesena (+131, di cui 99 sintomatici) e 27.216 a Rimini (+282, di cui 157 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 40 casi, di cui 39 positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare e 1 caso risultato non Covid-19.

Emilia Romagna, 164.509 vaccinati

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 519.796 dosi; sul totale, 164.509 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Da lunedì prossimo, 15 marzo, in Emilia Romagna la campagna di vaccinazione sarà estesa a un’ulteriore fascia di popolazione: le persone con patologie gravi e i cittadini tra i 75 e i 79 anni.

Sospesi i ricoveri programmati procrastinabili

L’Emilia Romagna ha deciso la sospensione dei ricoveri programmati procrastinabili in tutti gli ospedali della regione, spiegando che l’occupazione delle terapie intensive è del 37,6% (la soglia critica è del 30%) , mentre per i posti ordinari Covid l’occupazione è del 47,2% (anche in questo caso superata la soglia critica del 40%).

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