Covid oggi: bollettino Coronavirus 15 marzo. Dati sui contagi in Italia ed Emilia Romagna

Sono 2.822 i nuovi positivi in regione (1.204 asintomatici), i numeri più alti a Bologna e Modena. Si registrano altri 61 morti. Bonaccini: "Potremmo vaccinare tutti in tre o quattro mesi, ma servono le dosi". Fascia 75-79 anni: 72mila prenotazioni. "Quasi metà del target"

Covid Emilia Romagna, il grafico del rapporto tra contagi e tamponi

Covid Emilia Romagna, il grafico del rapporto tra contagi e tamponi

Bologna, 15 marzo 2021 - Calano i contagi in Emilia Romagna, come ogni lunedì a causa della riduzione del numero dei tamponi processati. Non i decessi. Il bollettino Covid di oggi, 15 marzo, registra 2.822 nuovi positivi e altri 61 morti.

L'aggiornamento Dati Covid del 16 marzo - I dati nazionali 

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Coronavirus: bollettino con i contagi Covid del 15 marzo 2021. Dati Italia e Regioni

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La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi fatti da ieri – del 17,9%, in linea con quella dello scorso lunedì – non è indicativa dell’andamento generale, poiché il numero di test eseguiti la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Aumenta ancora la pressione sugli ospedali della regione. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 373 (+9 rispetto a ieri), 3.464 quelli negli altri reparti Covid (+145).

Il Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni

Nelle ultime ventiquattro ore in Italia sono stati rilevati 15.267 nuovi casi di Coronavirus a fronte di 179.015 tamponi eseguiti per un tasso di positiva che dunque sale all'8,5%. Ieri i nuovi contagiati erano stati 21.315 con 273.966 tamponi per un tasso di positività del 7,8%. E' quanto emerge dal quotidiano bollettino sul coronavirus emesso da Protezione Civile e ministero della Salute.

Ci sono stati 354 decessi, mentre ieri i morti erano stati 264.

Crescono ancora le terapie intensive occupate pazienti Covid, oggi sono in tutto 3.157, 75 più di ieri. Ieri le terapie intensive si erano riempite di 100 unità.

La regione che ha fatto registrare l'incremento più alto dei casi nelle ultime 24 ore è l'Emilia Romagna con 2.822 nuovi positivi, seguita dalla Lombardia con 2.185 e dalla Campania con 1.823.

Il Covid in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia Romagna si sono registrati 302.148 casi di positività, 2.822 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.767 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.956 tamponi molecolari, per un totale di 3.699.201.A questi si aggiungono 3.811 tamponi rapidi.

Complessivamente, tra i nuovi positivi 712 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 1.024 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,4 anni.

Sui 1.204 asintomatici, 733 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 45 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 405 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 760 nuovi casi, seguita da Modena (575). Poi Rimini (338), Cesena (224), Ravenna (216); seguono Reggio Emilia (189), Ferrara (164), Forlì (125), Parma (120), Imola (73) e, infine, Piacenza (38).

Le vittime: oggi altri 61 morti

Purtroppo, si registrano 61 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 60 anni); 2 nel Parmense (una donna di 83 anni e un uomo di 70); 7 a Reggio Emilia (2 donne, di 72 e 88 anni, e 5 uomini, rispettivamente di 74, 2 di 81, 91 e 94 anni); 8 nel Modenese (2 donne, di 83 e 92 anni, e 6 uomini, rispettivamente di 52, 59, 67, 68, 79, 85 anni); 23 nella provincia di Bologna (11 donne – rispettivamente di 54, 2 di 81, 85, 86, 3 di 87, 88, 96, 106 anni – e 12 uomini, di 56, 59, 67, 68, 71, 76, 2 di 81, 82, 88, 91, 93 anni); 9 nella provincia di Ferrara (7 donne – rispettivamente di 73, 79, 82, 83, 88, 91, 96 anni – e 2 uomini, di 77 e 86 anni); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 93 anni); 2 nella provincia di Forlì-Cesena (una donna di 92 anni e un uomo di 71 anni); 8 in provincia di Rimini (3 donne, di 83, 86 e 91 anni, e 5 uomini, rispettivamente di 63, 66, 74, 80, 85 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.137.

Malati effettivi: +1.738

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.023 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 222.718.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 68.293 (+1.738 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 64.456 (+1.584), il 94,4% del totale dei casi attivi.

Aumentano i ricoveri

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 373 (+9 rispetto a ieri), 3.464 quelli negli altri reparti Covid (+145).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 21 a Parma (+1), 33 a Reggio Emilia (+4), 78 a Modena (-3), 115 a Bologna (+7), 31 a Imola (-2), 32 a Ferrara (-1), 18 a Ravenna (+1), 5 a Forlì (+1), 7 a Cesena (+1) e 23 a Rimini (numero invariato rispetto a ieri).

Il Coronavirus nelle province dell'Emilia Romagna

I casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono alla provincia in cui è stata fatta la diagnosi, sono così distribuiti: 20.895 a Piacenza (+38 rispetto a ieri, di cui 26 sintomatici), 20.361 a Parma (+120, di cui 75 sintomatici), 37.202 a Reggio Emilia (+189, di cui 86 sintomatici), 52.257 a Modena (+575, di cui 404 sintomatici), 64.953 a Bologna (+760, di cui 406 sintomatici), 10.707 casi a Imola (+73, di cui 42 sintomatici), 17.404 a Ferrara (+164, di cui 31 sintomatici), 23.254 a Ravenna (+216, di cui 129 sintomatici), 11.721 a Forlì (+125, di cui 99 sintomatici), 14.627 a Cesena (+224, di cui 149 sintomatici) e 28.767 a Rimini (+338, di cui 171 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 12 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. È stato inoltre eliminato un caso, comunicato nei giorni precedenti, in quanto giudicato non Covid-19.

Bonaccini: "Potremmo vaccinare tutti in tre o quattro mesi"

"Ci auguriamo che il nuovo piano vaccinale presentato dal Governo Draghi permetta di aumentare davvero l'arrivo di dosi perché oggi quello che manca non è l'organizzazione ma è il numero di vaccini". Lo dice il presidente della Conferenza delle Regioni e dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, durante le cerimonia inaugurale questa mattina dell'edizione online del Sigep, il salone fieristico riminese dedicato alla gelateria e panetteria artigianale.

"Noi - aggiunge Bonaccini - siamo una regione che sarebbe in grado già oggi, per come siamo organizzati, di vaccinare oltre un milione di persone al mese, quindi in tre-quattro mesi vaccineremmo tutti gli emiliano-romagnoli che volessero farlo. Oggi ne possiamo fare un terzo. Abbiamo visto - prosegue nel suo intervento via web - che sulle persone vaccinate crollano i contagi e i ricoveri per una terza ondata che torna a fare paura perché questo virus, causa varianti, ha cambiato persino natura: contagia molto di più, ha abbassato l'età media persino delle persone ricoverate, di quelle che vanno in terapia intensiva insomma dobbiamo combattere duramente. I sacrifici di oggi ci auguriamo siano gli ultimi che dovremo fare perché l'arrivo dell'estate, che è un vaccino naturale, ci aiuterà a combattere il virus"

"Siamo pronti – scrive poi su Facebook Bonaccini - a fare tutto il possibile per applicare il piano vaccinale definito dal Governo e presentato dal nuovo commissario straordinario, il generale Figliuolo, che ringrazio per la collaborazione costante. Prevede di triplicare le somministrazioni in poche settimane. Lavoriamo insieme per uscire dalla pandemia".

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 596.367 dosi; sul totale, 192.599 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

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Dati e prenotazioni: il punto sui vaccini

Sono quasi 72.000 gli anziani tra i 75 e i 79 anni di età (quindi i nati dal 1942 al 1946) che in poche ore in tutta l’Emilia-Romagna hanno già prenotato la vaccinazione contro il Covid-19.

Dall’apertura delle agende, questa mattina, fino alle 15 hanno fissato data e luogo dei loro appuntamenti con la somministrazione in totale 71.978 emiliano-romagnoli: 3.500 a Piacenza, 6.850 a Parma, 7.292 a Reggio Emilia, 8.150 a Modena, 19.662 a Bologna, 2.492 a Imola, 6.032 a Ferrara e 18.000 nelle province di competenza dell’Ausl della Romagna, cioè Forlì-CesenaRavenna Rimini.

“È un dato molto significativo che entro la giornata di oggi quasi la metà del target della popolazione degli ultra 75enni abbia già una data per la somministrazione del vaccino -  afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -.  Le vaccinazioni inizieranno entro i prossimi 10 giorni e proseguiranno nel mese di aprile. Un ulteriore passo avanti per uscire tutti insieme dall'emergenza”.

Il sistema per riservare il vaccino fino ad ora ha risposto positivamente all’importante quantità di richieste, se non per alcuni problemi tecnici, già risolti, con i call center e i Fascicoli sanitari elettronici di alcune Ausl. Le prenotazioni continuano per tutta la giornata di oggi e nei giorni a seguire tramite i canali disponibili: rivolgendosi al Cup o alle farmacie con servizio Cup, telefonando alla propria Ausl (ognuna ha un numero dedicato) oppure direttamente online utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) o le applicazioni ER Salute o Cupweb.

Si tratta di un ulteriore ampliamento della popolazione target degli anziani, dopo i cittadini tra gli 80 e gli 84 anni che hanno iniziato dal 2 marzo a prenotarsi, e gli over 85, con le prenotazioni al via dal 16 febbraio; iniziate dal 2 febbraio le vaccinazioni per i pazienti seguiti dall’assistenza domiciliare delle Ausl con più di 80 anni e loro coniugi, sempre se over 80enni, e quelle per gli ospiti delle strutture socio-assistenziali, che già dal vaccine day del 27 dicembre sono stati tra i primi a ricevere il vaccino.

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