Covid oggi: bollettino coronavirus 19 dicembre. Dati e contagi nelle Marche

Scende ancora l'indice dei contagi a 10,6% e il numero dei pazienti covid riverati (-10). Sono 10 le vittime registrate nelle ultime ore. Secondo l'Iss, le Marche restano a rischio moderato, ma con "probabilità elevata di progredire a rischio alto"

I contagi nelle Marche di oggi, 19 dicembre

I contagi nelle Marche di oggi, 19 dicembre

Ancona, 19 dicembre 2020 - Calano ancora i positivi da coronavirus, il tasso di contagio nelle Marche e anche il numero dei ricoverati per covid negli ospedali marchigiani. Le vittime sono 10, la metà abitava nella provincia di Ancona. I nuovi casi segnalati dal Servizio Sanità della Regione sono stati 369 nelle ultime 24 ore, in confronto ai 381 di ieri. L'indice di positività cala dall'11,2% di ieri al 10,6% di oggi. In totale sono stati 3.460 i tamponi analizzati nel percorso nuove diagnosi (di cui 1804 nello screening con percorso antigenico).

Aggiornamento Il bollettino Covid del 20 dicembre

La mappa del contagio

I nuovi 369 positivi sono così distribuiti: 65 in provincia di Macerata, 82 in provincia di Ancona, 119 in provincia di Pesaro-Urbino, 54 in provincia di Fermo, 34 in provincia di Ascoli Piceno e 15 da fuori regione.

​Come ci si contagia

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (48 casi rilevati), contatti in setting domestico (68 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (79 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (28 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (26 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (9 casi rilevati) e 1 rientro dall'estero. Per altri 95 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1804 test e sono stati riscontrati 80 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).

Ricoveri e terapie intensive

Nelle ultime 24 ore è passato da 491 a 481 (-10) il numero dei ricoverati nelle Marche correlato alla pandemia da Covid-19: i degenti in Terapia intensiva ora sono 65 (+1), 129 in Semintensiva (-5) e 287 (-6) in reparti non intensivi. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione; nell'ultima giornata sono stati dimessi in 41.

In calo anche gli ospiti di strutture territoriali (251, -10) e gli assistiti nei pronto soccorso (10, -6). Scende sotto i 10mila anche il numero di positivi in isolamento domiciliare (da 10.051 a 9.589, -462) mentre i guariti ora sono 25.358 (-831). Gli isolati in casa per contatto con contagiati attualmente sono 11.536 (3.350 con sintomi e 570 operatori sanitari.

Le vittime

Sono 10 le vittime registrate nelle ultime ore nelle Marche, sette uomini e tre donne. Cinque di loro vivevano nella provincia di Ancona: il più giovane aveva 53 anni ed era di Monteroberto, il meno giovane era una novantenne di Sassoferrato (entrambi avevano anche altre patologie). Tre erano residenti nella provincia di Ascoli Piceno e due in quella di Pesaro-Urbino.

Test rapidi: 39 positivi

Nell'operazione di screening della Regione, nella giornata di venerdì 18 dicembre, è stata rilevata un'adesione di 8.254 persone. Sono stati riscontrati 39 casi positivi al test antigenico rapido (6 nella città di Ancona, 25 nelle due città di Pesaro e Urbino, 2 nella città di Macerata, 4 nella città di Fermo e 2 nella città di Ascoli Piceno) per una percentuale di positività pari allo 0,5% e una percentuale di adesione sulla popolazione target pari al 2,7%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare. Si ricorda che lo screening gratuito rivolto a tutti i cittadini prosegue nelle città di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino fino al 23 dicembre. Ad Ancona anche dal 27 al 30 dicembre. Sul sito istituzionale della Regione e dei rispettivi Comuni sono presenti tutte le indicazioni e le modalità per partecipare. A seguire saranno coinvolti, in fasi successive, tutti i Comuni delle Marche.

Decreto Natale: restrizioni per le feste

Arriva il decreto di Natale: l'Italia sarà rossa per tutti i festivi e prefestivi fino alla Befana, con i negozi, i bar e i ristoranti chiusi e il divieto di uscire da casa propria se non per motivi di lavoro e salute. Dopo giorni di discussioni, il governo vara la nuova stretta per evitare che i pranzi e le cene delle feste facciano da detonatore per una terza ondata a gennaio e febbraio. "La situazione rimane difficile, il virus si lascia piegare ma non sconfiggere. Dobbiamo intervenire e vi assicuro che è una decisione non facile e sofferta» dice il premier Giuseppe Conte sottolineando come la stretta sia il frutto della «preoccupazione" degli scienziati per la risalita della curva. Le misure sono contenute in un decreto legge che il Consiglio dei Ministri ha approvato dopo una lungo confronto all'interno del governo e con le Regioni.

Marche verso il rischio alto

Ieri, tra i dieci decessi di persone positive, c'è anche un 53enne di Monte Roberto, Sandro Ciciliani, residente a Pianello, morto all’ospedale ‘Urbani’ di Jesi, dove era ricoverato da alcuni gorni per le sue condizioni di salute decisamente gravi. Intanto, l'Iss dà una sorta di cartellino giallo alla regione. Nel report relativo alla settimana 7-13 dicembre l'Istituto sanitario nazionale inserisce sì le Marche tra le 13 regioni a rischio moderato (cioè nella fascia intermedia), ma precisa anche che di quel gruppone è la sola, assieme alla provincia di Trento, a profilare una probabilità elevata di progredire a rischio alto a gennaio qualora si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità.

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