Covid oggi: sci, Zaia all'attacco. Bollettino contagi 26 novembre Veneto

Il governatore: "Rischiamo di fare la figura dei pirla davanti al mondo intero". I dati del Coronavirus : altri 72 morti e 3.980 positivi

Zaia e il grafico dei contagi da Covid in Veneto (fonte Ministero Salute)

Zaia e il grafico dei contagi da Covid in Veneto (fonte Ministero Salute)

Venezia, 26 Novembre 2020 - Nuovo forte balzo dei contagi Coronavirus in Veneto, che registra quasi 4mila nuovi casi in 24 ore. Lo riferisce il bollettino Covid di oggi, 26 novembre, pubblicato dalla Regione. Il dato complessivo degli infetti da inizio epidemia tocca quota 13.4056 (+3.980 rispetto a ieri). Si contano anche 72 vittime, per dato totale di 3.501 morti tra ospedali e case di riposo. La pressione si fa sentire sugli ospedali, che vedono ormai vicina la soglia dei 3mila posti occupati da malati Covid: in area non critica si trovano oggi 2.529 pazienti (+50), nelle terapie intensive 323 (-1). "Servono misure omogenee con gli altri Paesi europei - ha affermato il Governatore Zaia -, altrimenti significa fare la figura dei pirla davanti al mondo intero". “Sarebbe imbarazzante avere il circuito Dolomiti Superski chiuso e la gente che scia in Austria, Slovenia e Svizzera. In Austria danno fino all'80% del fatturato perso basandosi sul 2019, in Germania fanno la stessa cosa con percentuali diverse. Penso che in Italia molti operatori sarebbero stati disposti ad arrivare al 60%. Si sono invece fatte scelte che oggi mettono in difficoltà' ad affrontare temi di restrizioni perché nessuno crede più ai ristori. Oggi non ho più notizie di gente che va in piazza: sono arrivati o no? Perché se sono stati in grado di far arrivare i ristori va anche riconosciuto il merito". La Regione ha disposto lo screening della popolazione dei residenti ad Auronzo di Cadore con un'età compresa tra i 41 e i 75 anni. I soggetti coinvolti potranno recarsi ad effettuare il controllo domenica mattina dalle 9 alle 13 nella frazione di Taiarezze. “Chiediamo a chi lo può fare - ha detto il presidente della Regione - di poter prestare la propria opera, extra orario di lavoro, presso le case di riposo. È volontariato, ma sarà retribuito, 35 euro all'ora. Faccio appello a tutto il nostro personale infermieristico, magari anche solo per fare un'ora nelle Rsa perché sono in estrema sofferenza. Mentre c'è chi parla di Natale, dei regali e del cenone, nelle case di riposo abbiamo anziani isolati a causa del virus che non vedono più i parenti da mesi”.

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