Covid oggi: bollettino coronavirus 3 febbraio. Contagi in Italia ed Emilia Romagna

I nuovi contagi sono 1.047 su 23.806 tamponi, con un tasso di positività del 4,4% (in lieve aumento). Diminuiscono ancora i casi attivi (-904) e i ricoveri (-57), ma altri 76 decessi. Vaccinazioni: 223mila somministrazioni, più di 90mila immunizzati. In Italia schizzano i contagi: 13.189, altri 476 morti

Occupazione dei reparti Covid - dati aggiornati al 2 febbraio

Occupazione dei reparti Covid - dati aggiornati al 2 febbraio

Bologna, 3 febbraio 2021 – I nuovi contagi Covid in Emilia Romagna sono 1.047 su un totale di 23.806 tamponi, con un tasso di positività del 4,4%. Certo, non sono i numeri record registrati ieri – i nuovi positivi al coronavirus non erano così pochi dalla prima settimana di ottobre (879 su 28.432 tamponi processati) – ma comunque non disperiamo. Si registrano purtroppo 76 decessi. In Italia i contagi schizzano a quota 13.189 e le vittime sono 476 (ieri erano state 499).

Aggiornamento Il bollettino del 4 febbraio

Sono 1.875 i guariti in regione, mentre diminuiscono ancora i casi attivi (-904) e i ricoveri (-57). Quasi il 95% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L'età media nei nuovi positivi è di 45,7 anni. 

Nella giornata di ieri, l'indice di positività era sceso a picco al 3,1% a fronte del 10,2% del giorno precedente, però era raddoppiato il numero dei decessi, 72, in crescita rispetto ai 34 di lunedì. Secondo la rilevazione di ieri, il tasso di occupazione delle terapie intensive dell'Emilia Romagna è al 26%, sotto quindi, alla soglia critica fissata al 30%. Nei reparti non critici, invece, il 36% dei letti è occupato da malati covid: la soglia di allerta gialla è fissata al 40%.

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I contagi provincia per provincia

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna maglia nera con 195 nuovi casi, poi Rimini (147) e Reggio Emilia (120). Seguono Piacenza (94), Forlì (89), Ferrara (83), Ravenna (81), Modena (75), Cesena (74), Parma (62) e infine Imola (27).

Ricoveri in calo

Calano i ricoveri in regione. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 194 (-4 rispetto a ieri), 2.122 quelli negli altri reparti Covid (-53). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (invariato), 15 a Reggio Emilia (-1), 38 a Modena (-1), 41 a Bologna (-1), 13 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (-2), 7 a Ravenna (+1), 2 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 20 a Rimini (+1).

I decessi provincia per provincia

Purtroppo, si registrano 76 nuovi decessi: 6 a Piacenza (4 donne – rispettivamente di 72, 78, 90, 96 anni – e 2 uomini, di 54 e 88 anni); 1 a Parma (un uomo di 64 anni); 6 in provincia di Reggio Emilia (3 donne, di cui 2 di 89 e 1 di 91 anni, e 3 uomini, di cui 1 di 75 e 2 di 77 anni); 6 nella provincia di Modena (4 donne – rispettivamente di 76, 80, 81, 97 anni – e 2 uomini, di 74 e 86 anni); 29 in provincia di Bologna (16 donne: 51, 76, 79, 83, 85, 86, 3 di 88, 2 di 89, 90, 2 di 91, 92, 96 anni; e 13 uomini: 56, 67 anni – quest’ultimo deceduto a Imola – poi 73, 74, 79, 82, 85, 2 di 86, 2 di 90, 93, 94 anni); 5 nella provincia di Ferrara (tutti uomini, di 64, 66, 71, 80, 91 anni); 5 in provincia di Ravenna (4 donne – rispettivamente di 72, 88, 90, 92 anni – e un uomo di 81 anni); 15 in provincia di Forlì-Cesena (5 donne, di cui 2 di 82, 1 di 91, 1 di 95 e 1 di 97 anni, e 10 uomini: 71, 2 di 73, 78, 83, 84, 87, 91, 92, 94 anni); 3 nel riminese (tutti uomini, di 77, 80, 81 anni).

Il numero alto di decessi nel bolognese comunicati oggi, e questo vale anche per quelli annunciati ieri, risente dell’allungamento dei tempi necessari per la conferma della causa di decesso nel territorio di competenza della Azienda sanitaria. Alcuni di essi, infatti, sono avvenuti nei giorni scorsi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.657.

Guariti e in isolamento

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.875 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 167.556. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 44.402 (-904 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 42.086 (-847), il 94,8% del totale dei casi attivi.

La mappa dei positivi complessivi

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.568 a Piacenza (+94 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 15.495 a Parma (+62, di cui 46 sintomatici), 29.426 a Reggio Emilia (+120, di cui 44 sintomatici), 38.945 a Modena (+75, di cui 54 sintomatici), 43.840 a Bologna (+195, di cui 115 sintomatici), 7.062 casi a Imola (+27, di cui 16 sintomatici), 12.913 a Ferrara (+83, di cui 10 sintomatici), 16.730 a Ravenna (+81, di cui 50 sintomatici), 8.396 a Forlì (+89, di cui 57 sintomatici), 9.575 a Cesena (+74, di cui 55 sintomatici) e a 20.665 Rimini (+147, di cui 80 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 4 casi: erano positivi al test antigenico ma non confermati successivamente dal tampone molecolare. Sono stati eliminati altri 3 casi, poiché giudicati non riconducibili al Covid-19. Infine, in seguito a una verifica sui dati comunicati nei giorni passati, è stato eliminato 1 decesso (uomo) nel modenese, in quanto deceduto non a causa del Covid.

Capitolo vaccinazioni in regione

Alle ore 15 sono state somministrate in Emilia Romagna complessivamente 223.267 dosi, di cui 5.786 oggi; sul totale, 90.285 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale e sono perciò immunizzate. Si ricorda che, alla luce delle nuove forniture di dosi di Moderna e Pfizer-Biontech previste in Emilia-Romagna per questa settimana, anche per i prossimi giorni proseguiranno in via prioritaria i richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Il covid in Italia

A livello nazionale i nuovi contagi schizzano a 13.189 e le vittime sono state 476 nelle ultime 24 ore (ieri 9.660 nuovi casi, già in crescita rispetto ai giorni precedenti). Sono stati 279.307 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia (35 mila più di ieri), con un tasso di positività del 4,7% (ieri era stato del 3,9%, l'incremento è dello 0,8%).

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Sanzioni per i medici no vax a Bologna

L'Ordine dei medici di Bologna scende in guerra contro i camici bianchi – pochissimi, ma purtroppo qualcuno c'è – che prendono posizione pubblica contro i vaccini covid. “O sanno provare quello che dicono su base scientifica, oppure devono tacere - taglia corto il presidente dell’Ordine dei medici di Bologna, Luigi Bagnoli – anche per rispetto delle vittime da covid-19”. Al momento l'adesione dei medici bolognesi, ha spiegato Bagnoli, “è molto elevata”. Per cui “stiamo ragionando su una parte molto limitata” di medici, che ha dubbi sulla vaccinazione.

Didattica in presenza fino al 20 febbraio in Emilia Romagna

Gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado dell'Emilia-Romagna proseguiranno con una didattica in presenza al 50% fino al 20 febbraio 2021. Lo comunica l'Ufficio scolastico regionale che dopo la sentenza del Tar che imponeva la riapertura elle superiori, aveva deciso per una didattica in classe al 50% inizialmente fino al 6 febbraio. La decisione è presa d'intesa con la Regione e la Prefettura di Bologna. Secondo le indicazioni aggiornate della direzione Cura della persona, salute e welfare della Regione, sull'epidemia da Covid-19, permangono necessità di “doverosa prudenza” nel definire livelli di circolazione delle persone superiori agli attuali. Confermata la "necessità di salvaguardare la riduzione delle interazioni fisiche tra le persone". Dunque per le prossime due settimane il regime didattico per le scuole secondarie di secondo grado resta immutato.  

Vaccini in casa agli over 80

E' ufficialmente partita iniziata la campagna vaccinale per gli over 80 in assistenza domiciliare. Queste persone verranno contattate direttamente dai servizi delle Ausl per fissare l'appuntamento, dando la precedenza ai soggetti più fragili. Il vaccino sarà somministrato anche ai loro coniugi, in quanto caregiver. Come ha annunciato l'assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini, in seguito si passerà al resto della popolazione ultra 80enne, poi sarà la volta degli over 70 e poi ancora degli over 60. Il Presidente Bonaccini ricorda che il Governo vigilerà sull'arrivo delle dosi nelle prossime settimane e che quindi si stima che la campagna venga estesa da marzo al resto della popolazione, scongiurando altri ritardi.

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Vaccini: l'arrivo di nuove dosi

Alle 15 di ieri, i vaccini somministrati erano in totale 212.990, di cui più di 81 mila sono state seconde dosi, cioè persone che hanno completato il ciclo vaccinale e possono dirsi immunizzate. Al momento, le nuove dosi in arrivo da Moderna e Pfizer-BioNTech (oltre 55 mila) saranno destinate con priorità ai richiami, per far raggiungere l'immunizzazione a chi ha già ricevuto la prima dose (nella prima fase sono stati vaccinati personale sanitario e ospiti e personale delle residenze per anziani).

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Vaccini: summit Regioni e Governo 

Oggi pomeriggio, la Conferenza delle Regioni di cui Stefano Bonaccini è presidente e Governo dovrebbero vedersi per discutere sulla spartizione dei vaccini e saranno discussi i target con cui procederà la campagna vaccinale. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia: "Alle 17.30 abbiamo una riunione con il Governo sui vaccini e alle 16.30 abbiamo una riunione tra Regioni. Io ho chiesto che i target siano decisi dalla comunità scientifica, non possiamo metterci noi a fare la spartizione", continua Zaia, che chiarisce: "noi non vogliamo un vaccino in piu' rispetto al numero di over 80 che abbiamo, non vogliamo togliere i vaccini ad un alto 80enne in giro per l'Italia". Ciò detto "il dato che in Italia il 14% dei vaccini è fatto a persone che non hanno titolo è inquietante. Capisco non si possa controllare tutto fino all'ultimo ma il 14% è tanto".

Tampone rapido in farmacia

Dovrebbe iniziare in questi giorni la campagna regionale che offre la possibilità di sottoporsi al tampone rapido o al test sierologico in farmacia, al costo di 15 euro, senza ricetta medica. Alcune farmacie stanno già accettando le prenotazioni, per inserire i clienti in una lista d'attesa, ma i test non sono partiti. Sembra che si tratti di un problema all'aggiornamento della piattaforma informatica della Regione, che dovrebbe tracciare i test.

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Truffe agli anziani chiamando in causa il covid 

A Bologna, quattro anziani tra 71 e 96 anni sono caduti vittime di una truffa. I due responsabili - di 23 e 25 anni - agivano fingendosi parenti stretti delle vittime e molto malati, chiedendo denaro per acquistare il vaccino contro il covid. I due sono stati fermati in un bed and breakfast della città, con 35 mila euro in contanti e un chilo e mezzo d'oro. 

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