Covid oggi Marche, bollettino Coronavirus 1 dicembre. Altri 13 decessi

Sono 337 i nuovi positivi in regione nelle ultime 24 ore. Il tasso di incidenza sale al 27,7%. Acquaroli: "Non si chiuda tutto per Natale"

Tamponi, drive in a Pesaro (FotoPrint)

Tamponi, drive in a Pesaro (FotoPrint)

Ancona, 1 dicembre 2020 - Mentre si avvicina il momento della revisione dei colori per le Marche che sperano di riuscire a tornare zona gialla, con minori vincoli e bar e ristoranti aperti, arriva il consueto bollettino dei contagi da Coronavirus in regione che fissa l'incidenza dei casi positivi al 27,7%. Lieve incremento quindi rispetto al giorno precedente che aveva registrato il 26,4%.

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Sono 337 infatti i contagiati nelle Marche nelle ultime 24 ore: a comunicarlo è il Servizio Sanità della Regione: 2.349 i tamponi effettuati di cui 1.213 nel percorso nuove diagnosi e 1.136 nel percorso guariti.

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La mappa dei nuovi positivi provincia per provincia 

La provincia con più nuovi casi è Ascoli Piceno (151), segue Pesaro e Urbino (93), Ancona (51), Macerata (26) e  6 in provincia di Fermo. Dieci i casi da fuori regione.

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Come è avvenuto il contagio

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (59 casi rilevati), contatti in setting domestico (75 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (86 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (24 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (4 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (18 casi rilevati), screening percorso sanitario (8 casi rilevati). Per altri 60 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Antigenico sono stati effettuati 766 test e sono stati riscontrati 18 casi positivi.

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Covid Marche: ricoveri stabili

E' rimasto invariato nelle ultime 24 ore il numero delle persone ricoverate per Covid-19 nelle Marche e cioè 672. Si sono registrate, fa sapere il Servizio Sanità della Regione, cinque pazienti in meno in Semintensiva (da 150 a 145), uno in meno in Terapia intensiva (da 87 a 86) e invece sei in più in reparti non intensivi (da 435 a 441). Salgono gli ospiti di strutture territoriali (da 216 a 230, +14) mentre calano gli assistiti nei pronto soccorso che non sono contati tra i ricoveri (da 28 a 18, -10). Prosegue l'ascesa del numero di positivi in isolamento domiciliare (da 17.244 a 17.532, +288) mentre risultano in diminuzione gli isolati per mero contatto con contagiati, da 16.118 a 16.024 (-94) di cui 3.622 con sintomi e 586 operatori sanitari. I guariti crescono da 10.626 a 10.663.

Covid: i decessi arrivano a 1.289

Nelle Marche, oggi 1 dicembre, il servizio sanità della Regione ha comunicato che purtroppo si sono verificati 13 decessi. Dall'inizio della pandemia sono stati in totale 1.289 i decessi. 

Dpcm Natale, Acquaroli: "Non si può chiudere tutto" 

"Se si chiude tutto il virus non gira ma si rischia di creare un gravissimo problema di tenuta sociale. C'è un sentimento di esasperazione che sta emergendo con grande forza. Bisogna dare messaggi univoci e di grande buon senso con misure che consentano il controllo del contagio senza desertificare l'economia". E' l'appello che Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, rivolge al governo in vista del nuovo Dpcm, alla luce della linea di rigore emersa dal nuovo incontro con le regioni in vista delle prossime festività natalizie e di fine anno. Il governo, spiega Acquaroli intervistato dall'Adnkronos, "dovrebbe contemperare diverse esigenze, da una parte la sicurezza, la salute e la tenuta del sistema sanitario dall'altra le esigenze economiche e sociali. E' un equilibrio difficile, ma visto che presumibilmente dovremo convivere ancora a lungo con il virus credo sia importante consentire alle attività economiche di operare, ovviamente nel rispetto stringente delle regole, che devono essere ferree. Chi è in grado di rispettare tutte le procedure deve potere lavorare. Se per Natale si chiude tutto il virus non gira ma si rischia di creare un problema di tenuta socio economica grandissimo". 

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