Covid oggi Veneto, il bollettino del 17 novembre: altri cento morti

Calano i ricoverati in area non critica, salgono le terapie intensive. Boom di negativizzati (+2651)

Il governatore del Veneto Luca Zaia

Il governatore del Veneto Luca Zaia

Venezia, 17 Novembre 2020 - Cento morti in 24 ore. E’ il dato drammatico, che colpisce il Veneto, dei deceduti causa coronavirus. I nuovi contagi oggi arrivano a toccare quota 105.966, mentre ieri erano 102842 (+3124). Crescono gli attualmente positivi, che oggi sono 63071 (+373), e i negativizzati, che toccano quota 39928 (+2651).

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Ricoveri e terapie intensive in crescita

Continuano a crescere i ricoverati negli ospedali, che ad oggi sono 2.371 (+12). 2091 sono in area non critica (-3), di cui 1980 positivi (-5) e 111 negativizzati (+2). Sono 280 le persone in terapia intensiva (+15), di cui 266 positive (+14) e 14 negativizzate (+1).

Zaia: "Pronto un piano di geurra per la battaglia finale"

La situazione è sotto controllo dal punto di vista della Sanità Veneta - spiega il Governatore Zaia -, tutti stanno lavorando al massimo, pianificando e gestendo. Abbiamo un piano di guerra anche per la battaglia finale se serve, spero di parlarne questa estate quando sarà tutto finito, ma siamo pronti a tutto”.

"Il picco? Potremmo esserci ora"

“Non so - prosegue il Presidente della Regione - se abbiamo raggiunto l'apice, il picco del Covid in Veneto, ma indicatori, anche se timidissimi, ci sono», ha annunciato il governatore Zaia. Se evitiamo assembramenti e portiamo la mascherina potremmo iniziare una timida discesa, altrimenti no. Potrebbe esserci anche un periodo "piatto", ma anche una risalita. Il comportamento dei cittadini pesa moltissimo in questa fase. Ricordo sempre, dopo l'area gialla c'è quella arancione e la rossa, non c'è da far festa”. “Ricordo - continua Zaia - che il tampone non è ancora commercializzabile, tutti i dispositivi devono essere autorizzati dal Ministero e prima validati in campo, noi siamo già partiti con la validazione, 1500 pazienti riusciremo a farli con la prova in doppio molecolare e test fai da te nel giro di due settimane. Ci interessa capire l'attendibilità del test fai da te, poi si aprirà il tema della tracciabilità. Test già in vendita? Non hanno nulla a che fare con noi”. “Dall’incontro questa mattina fra i presidenti delle Regioni - conclude il Presidente Zaia - è emerso di chiedere che ci sia un confronto con il Governo su parametri che stabiliscono le fasce e sulle modalità. Ora il parametro è diventato un elemento di giudizio, quindi chiediamo che si rafforzi un confronto preventivo tra Governo e Regioni. E dall'altro la necessità di stabilire una sorta di tagliando ai parametri stabiliti, vogliamo fare un percorso insieme”.