CronacaDisastro Dad, l'indagine: uno su 4 ha pensato di abbandonare gli studi

Disastro Dad, l'indagine: uno su 4 ha pensato di abbandonare gli studi

Studio dell'Ires Emilia Romagna su 30mila studenti: disagio psicologico accentuato, tanto che il 90% degli studenti chiede un supporto

Dad, uno studente su 4 ha pensato di rinunciare

Dad, uno studente su 4 ha pensato di rinunciare

Bologna, 20 maggio 2022 - Disastro Dad. E non solo per l'evidente disagio, per gli studenti e le famiglie, di sostituire la scuola in presenza con una voce confusa al computer (e con i collegamenti spesso problematici dal punto di vista tecnico): da un'indagine dell'Istituto di ricerca Ires (Istituto ricerche economiche sociali) dell'Emilia Romagna si evince che ben un quarto degli studenti - il 26,4%, per la precisione - ha pensato di abbandonare gli studi durante l'emergenza sanitaria e l'esperienza della Dad.

Il dato è stato rilevato dall'indagine "Chiedimi come sto" promossa dalla Rete degli studenti medi, dall'Udu - Unione degli universitari e dal sindacato dei pensionati Spi-Cgil che ha coinvolto 30mila studenti delle scuole superiori e universitari. 

La didattica a distanza, in generale, ha prodotto diverse criticità accentuando il disagio psicologico e incidendo negativamente sulla salute mentale degli studenti: diffuse la noia (75,5%), la fatica a stare davanti a uno schermo (69%), la demotivazione (67%), l'ansia (58,6%), il senso di solitudine (57%) e la difficoltà a vedere la propria immagine riflessa su uno schermo (47%). 

Inoltre uno studente su tre - il 33,7% - ha segnalato difficoltà di natura tecnica, di connessione e di disponibilità delle strumentazioni necessarie. Problematico, secondo l'indagine, anche il ritorno a scuola e all'università, con la principale forma di disagio costituita da interrogazioni, esami e verifiche in presenza (60,4%), meno dalle interazioni con compagni e insegnanti (33%).

Insomma, oltre 7.500 studenti hanno pensato di abbandonare gli studi durante il lockdown imposto dal Covid. L'indagine inoltre rivela che la frequenza alle lezioni è infatti diminuita per il 24% mentre è rimasta invariata per il 64%.  

Addirittura, il 90% degli studenti chiede  un supporto psicologico alla scuola o alla propria università per fare fronte al disagio da post Covid. Di questi il 35% , si legge ancora, non solo lo ritiene utile ma vorrebbe anche usufruire delle cure di uno psicoterapeuta mentre il 26,2% del campione intervistato si è già rivolto a un servizio di supporto nel corso dell'emergenza sanitaria, sia esso pubblico, privato o un mix tra i due.