Dati Covid: Emilia Romagna, Marche e Veneto a confronto

Si conferma anche per questa settimana la stabilità dei parametri di misurazione dell'epidemia. Nelle Marche, però, c'è un picco dell'indice Rt e le terapie intensive sono ancora sulla soglia di allerta. Ecco l'ultimo monitoraggio del Ministero della Salute

Dati covid: parametri a confronto tra Emilia Romagna, Marche e Veneto

Dati covid: parametri a confronto tra Emilia Romagna, Marche e Veneto

Bologna, 19 settembre 2021 - Dati Covid ancora stabili o in leggero calo per Emilia Romagna, Marche e Veneto, che rimangono così in zona bianca

Rimangono all'incirca invariati anche i ricoveri ospedalieri, anche se le terapie intensive delle Marche sono ancora attorno al 10%, con un picco anche dell'indice Rt. Scendono invece incidenza e casi settimanali in tutte e tre le regioni. Per cui le tre valutazioni che monitorano l'andamento dell'epidemia, ossia di probabilità di diffusione del virus, di impatto sugli ospedali e la classificazione complessiva di rischio rimangono 'basse'.

Dati covid: parametri a confronto tra Emilia Romagna, Marche e Veneto
Dati covid: parametri a confronto tra Emilia Romagna, Marche e Veneto

C'è un miglioramento invece in generale in Italia, con l'indice Rt che è sceso da 0.92 a 0.85 e l'incidenza da 64 a 54 casi positivi ogni 100mila abitanti. Invariate le terapie intensive, la cui occupazione rimane al 6% e i reparti non gravi al 7%

Entriamo nel dettaglio dell'ultimo monitoraggio del Ministero della Salute, il numero 70, relativo alla settimana dal 6 al 12 settembre. (Qui il monitoraggio precedente, il numero 69).

Emilia Romagna

Continua la discesa dell'indice Rt che cinque monitoraggi fa era ben sopra l'unità. Ora è sceso a 0.77 (dallo 0.88 della settimana prima). Bene anche l'incidenza che da 76.75 scende a quota 67.3, con un arrotondamento a 68 nel periodo 10-16 settembre. 

I casi settimanali sono tornati a essere quelli di metà luglio: 2.992, contro i 3.412 della settimana prima e i più di 4mila di inizio agosto. Rimane invariata l'occupazione dei posti letto negli ospedali. Secondo i dati Agenas, le terapie intensive sono rimaste al 5%. Stessa percentuale per i reparti non critici.

Tutti i dati Covid dell'Emilia Romagna sono dunque in calo, con l'eccezione della stabilità per quanto riguarda gli ospedali.

"Il Covid si batte con la terza dose. In Israele sta già succedendo"

Marche

Gli ultimi monitoraggi hanno sempre evidenziato per le Marche un indicatore più alto degli altri. E per questa settimana è l'indice Rt che ha fatto un balzo, raggiungendo l'1.27, dallo 0.83 precedente. L'altro dato che continua a rimanere alto è quello delle terapie intensive. Sono ancora al 10% (soglia d'allerta), seppure in calo di un 1% rispetto a sette giorni fa.

Però l'incidenza è positiva, non ancora sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti, ma molto vicina: 56.48. Addirittura l'incidenza in tempo reale (riferita ai giorni 10-16 settembre), scende a 52.8. Stabili i reparti non critici Covid che rimangono al 6%, mentre i casi settimanali sono stati 848 (958 nel monitoraggio precedente).

Dunque le terapie intensive dovranno rimanere ancora sotto controllo e l'indice Rt che nelle Marche è sempre stato 'ballerino' potrebbe portarsi dietro un aumento dell'incidenza. Per ora, però, i dati sono stabili.

Veneto

Se le terapie intensive venete rimangono occupate al 5% (dato all'incirca invariato da tre settimane), salgono invece di uno i reparti non critici. Ma rimane comunque un dato molto basso: 4%. A parte questo, tutti gli altri indicatori sono in discesa. Indice Rt: da 0.91 a 0.8. Casi settimanali: da 3.901 a 3.591.

L'incidenza, invece, da 80.39 è arrivata a 74, fino a scendere ancora a 72.8 nei giorni 10-16 settembre. Sostanzialmente rimane tutto sotto controllo e l'andamento dell'epidemia è lineare.