Dengue: sintomi, cos’è e cura del virus

La trasmissione della febbre non avviene in modo diretto, ma solo attraverso la puntura di una zanzara infetta

Dengue: sintomi e cura del virus

Dengue: sintomi e cura del virus

Bologna, 6 ottobre 2022 - Un caso di Dengue è stato individuato in provincia di Rimini, a Santarcangelo di Romagna. A contrarre la malattia è stata una donna sudamericana, arrivata da poco in Italia: si tratta quindi di un caso importato e non di un contagio in loco. Ma in cosa consiste il virus Dengue, e come capire se si è infetti? Ecco qualche chiarimento e alcuni consigli su come prevenire il contagio.

Virus dengue: che cos’è

La Dengue è una malattia conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente diffusa nella stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali. A diffonderla, infatti, sono le punture di zanzare (che hanno a loro volta punto una persona o un animale infetti), insetto tipico di questi habitat.

Il virus si divide in quattro ceppi (Den 1, Den 2, Den 3 e Den 4), tutti molto simili tra loro.

Come ci si contagia

Con la Dengue, non si ha un contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. L’unico vettore, quindi, è la zanzara Aedes aegypti che ha punto una persona infetta. Il virus circola nel degente dai 2 ai 7 giorni, ed è in questo periodo che le zanzare possono prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Sintomi, come riconoscerli

Dal momento dell’infezione (tramite la puntura), si hanno 5 o 6 giorni di incubazione, trascorsi i quali ha inizio una febbre con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3 o 4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. Il virus può comunque essere individuato nei campioni di sangue. La malattia può svilupparsi  sotto forma di febbre emorragica, con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.

Prevenzione e cura

La misura più efficace per prevenire il contagio, è evitare il contatto con le zanzare. Può essere utile l’uso di repellenti, zanzariere e tende. Il momento in cui le zanzare sono più attive sono le prime ore del mattino, è quindi utile concentrare la prevenzione in questa fase della giornata. Inoltre, l’aver contratto la Dengue protegge la persona solo contro il virus che l’ha causata ma non contro gli altri tre tipi virali.

Per quando riguarda il trattamento della malattia, non ne esiste uno specifico per la dengue. Nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi per combattere la disidratazione. Una serie di vaccini sono ora in fase di sviluppo.