Discoteche chiuse per Capodanno e fino al 31 gennaio

Il sindacato emiliano romagnolo: "Siamo distrutti, governo delittuoso. Da oggi 200mila persone sono a casa"

Bologna, 23 dicembre 2021 - "Per ridurre il rischio di contagio, il governo ha deciso di sospendere fino al 31 gennaio le attività delle discoteche e delle sale da ballo". Il Governo nel nuovo decreto si spinge oltre all'ipotesi iniziale, ossia l'accesso per le discoteche concesso solo a a chi ha già fatto la terza dose o a chi ha un esito negativo di un tampone e tira giù le serrande di un settore che da mesi procede a singhiozzo. Inoltre, sempre fino al 31 gennaio sono vietati eventi e feste in piazza all'aperto che implichino assembramenti.

Nuovo decreto: le date chiave - Capodanno 2022, le restrizioni covid per feste e viaggi

"Per noi Capodanno vuol dire il 15% della stagione, era l'ossigeno per mantenerci in vita", aveva già detto nel pomeriggio il presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo Emilia Romagna Gianni Indino che in serata rincara: "Siamo distrutti. Si è cancellato un intero comparto produttivo del nostro Paese. Da oggi 200mila persone sono a casa senza sapere il motivo per cui loro e solo loro sono a casa e non potranno lavorare. Trovo intollerabile che sulla pelle di queste persone e di queste imprese si cerchino di risolvere i problemi del Paese". E aggiunge che domani il sindacato si riunirà "per trovare una condivisione su azioni da intraprendere perché si ponga fine a questo comportamento delittuoso nei confronti del nostro settore".

Indino sottoliea - come evidenziato da più parti - che questo giro di vite sta innescando un vorticoso giro di feste semi private e del tutto abusive. È un provvedimento "miope, chiude la notte corretta, controllata e favorisce il proliferare degli abusivi", sottolinea.

Il sindaco di Rimini

"È un altro duro colpo al turismo e a tutta la filiera dell'ospitalità che solo un mese fa aveva ben altre attese e speranze per queste festività. Ma adesso la priorità è un'altra. La tutela della salute viene prima di ogni cosa, soprattutto quando ci si trova davanti un nuovo 'nemico', una variante sconosciuta fino a pochi giorni fa, che corre veloce e moltiplica enormemente la diffusione del Covid", è il commento del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Comprendiamo e accogliamo con grande senso di responsabilità e rispetto le misure proposte dalla cabina di regia - dice - di sospendere fino al 31 gennaio le feste di piazza. Per Rimini significa rinunciare agli spettacoli musicali di piazza Malatesta, dopo che si era già deciso di cancellare il tradizionale concertone di piazzale Fellini. Resta comunque sul tavolo come serio problema nazionale la questione dell'industria turistica sempre più in ginocchio. Rimini comunque sarà bellissima, aperta e accogliente con le sue atmosfere, le sue luci, i suoi musei, le sue tradizioni e il suo straordinario tessuto economico anche per questo Capodanno. Musica o meno in piazza".

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