Ha divorziato 14 anni fa, ma per il Comune di Forlì è ancora sposato

Forlì, nel 2008 l’atto finale del matrimonio in Tribunale: "Ma nello stato di famiglia non risulta nulla"

Giovanni Leoni, divorziato da 14 anni ma non per il Comune di Forlì

Giovanni Leoni, divorziato da 14 anni ma non per il Comune di Forlì

Forlì, 22 settembre 2022 - Quanto dovrebbe metterci una comunicazione, in formato elettronico, ad essere trasmessa da un tribunale per poi diffondersi a macchia d’olio in tutte le altre articolazioni della pubblica amministrazione? Diciamo che 14 anni sono un tempo più che sufficiente.

Giovanni Leoni, riminese di nascita ma da tempo residente a Forlì, classe 1957, ha divorziato dall’ex moglie nel 2008, dopo un matrimonio durato quattro anni circa, dal 1996 al 2001. "Oggi, dopo 14 anni, risulto ancora sposato", racconta. Il sentore che qualcosa non fosse andato per il verso giusto Leoni lo ebbe nel 2010, quando andò all’ufficio anagrafe di Predappio (nel 1996 si sposò infatti nella chiesa di Sant’Agostino) per controllare l’atto di matrimonio.

"Dal documento risultavo ancora sposato, a due anni dal divorzio, sancito dal tribunale di Forlì due anni prima. L’impiegata comunale, lo ricordo bene, mi disse che probabilmente la colpa era del tribunale che non aveva trasmesso al sistema della pubblica amministrazione l’atto. Anche il mio avvocato mi ha confermato che questa era l’ipotesi più credibile".

Sul momento Leoni lasciò perdere. Il problema si è ripresentato pari pari alcuni giorni fa, quando l’uomo è andato in Comune a Forlì per richiedere lo stato di famiglia. "Ho ‘scoperto’ di nuovo di essere ancora ‘felicemente’ sposato dopo 14 anni. Situazione confermata anche dalla visione libera dei documenti anagrafici, oggi scaricabili da internet dal sito www.interno.gov.it".

Per Leoni "resta sempre misterioso il meccanismo che governa la nostra amministrazione pubblica; di qualunque genere e livello sia, la dinamica delle azioni sembra seguire un codice per soli affiliati: o ci sei dentro, allora capisci o, se non vi appartieni, ne sei automaticamente escluso. Però, a pensarci bene, risultare bigamo non sarebbe una brutta cosa... No! Meglio di no".

Leoni, legato sentimentalmente a un’altra donna, non ha alcuna voglia di sposarsi. "Siamo entrambi divorziati: abbiamo deciso, visto che stiamo bene, di non rovinare le cose (ride)". Aggiungo che "in questi anni ho avuto modo di compilare diverse autocertificazioni nei più svariati ambiti, dichiarando il mio stato civile come divorziato. Per la legge italiana, data la situazione, avrei dichiarato il falso col rischio, tutt’ora presente, di incorrere nel penale".

Come pensa si risolverà la questione? "Spero che dopo il vostro articolo il tribunale trasmetta gli atti alla pubblica amministrazione. Poi però toccherà a me andare a palazzo di giustizia per informarmi che questo sia stato fatto".