"Ormai è diventata una costante: le imprese cercano lavoratori, ma non li trovano, perché sul mercato non ci sono le qualifiche richieste". Lo sottolinea Cna Marche in relazione ai dati di novembre: oltre 10mila richieste di assunzione, ma meno della metà dei profili professionali disponibili coincidono con quelli che servono alle imprese, specie operai specializzati nel manifatturiero (46,3%), mentre solo l’11,2% dei posti di lavoro riguarda personale non qualificato. Sono i dati della rilevazione Excelsior Unioncamere, elaborati dal centro studi Cna Marche.
Sono 10.320 le assunzioni previste dalle imprese per novembre e oltre 31mila quelle per il trimestre novembre 2023-gennaio 2024. L’incremento rispetto all’anno scorso è del 6,4% (+620 assunzioni) nel mese e del 2,7% (+820 assunzioni) nel trimestre. "Dati positivi e rassicuranti – secondo la Cna –, ma decisamente meno di quelli nazionali". In Italia, sono 430mila le assunzioni previste dalle imprese per novembre e 1,3 milioni quelle per il trimestre novembre-gennaio. In questo caso, l’incremento è del 12,6% (+48mila assunzioni) nel mese e dell’8,4% (+101mila assunzioni) per il trimestre. "Insomma, l’occupazione nelle Marche tiene, ma meno che in Italia – rileva la Cna –. La nostra economia non riesce a tenere dietro al complesso del Paese sotto il profilo delle assunzioni e per di più si registra una difficoltà di reperimento del personale ritenuto necessario più marcata del dato nazionale: la quota percentuale di personale di difficile reperimento raggiunge infatti il 53,5% contro il 48,5% dell’Italia. "Di fronte a questi numeri – dice Moreno Bordoni, segretario della Cna Marche – diventa fondamentale costruire un’alleanza tra la scuola e il mondo del lavoro. Serve un rapporto strutturale e costante tra istituti tecnici, uffici per l’impiego e le imprese. Gli imprenditori della Cna lo sostengono da anni e sono pronti a favorire l’occupabilità dei ragazzi e la competitività, ma anche le istituzioni con le politiche formative devono fare la propria parte. Un ruolo fondamentale può essere svolto dai quattro Its marchigiani in uno stretto raccordo con le imprese".