Elisa Di Francisca: "Un figlio e tanto coraggio, si torna a sperare"

La schermitrice marchigiana brinda al 2021: rinuncerà alle gare per far nascere Brando, il suo secondogenito

Elisa Di Francisca

Elisa Di Francisca

Jesi (Ancona), 2 gennaio 2021 - "Il virus? Lo combattiamo con Brando!".

Scusi Elisa Di Francisca, parliamo di quel gran film con Marlon Brando…

"No, parliamo del fratellino del mio Ettore che nascerà a maggio" se la ride dalla sua casa di Roma la pluricampionessa olimpica di fioretto. "Più che a Hollywood io e mio marito Ivan abbiamo pensato a un nome che evocasse storie di dame e cavalieri, di epici duelli in punta di spada. Un guerriero che combatte per i suoi ideali con grinta ed entusiasmo, capace di infondere fiducia e sicurezza negli altri. Per ricordare che bisogna essere forti davanti alle difficoltà, non rassegnarsi mai e lottare contro le avversità, uniti per superare insieme questi terribili momenti".

Feste natalizie obbligatoriamente a casa, uscite limitate al minimo indispensabile.

"Per giorni negozi e supermercati di Roma sono stati pieni, siamo usciti solo per le spese e per portare Ettore alla scuola materna, per i regali ci eravamo già avvantaggiati".

Se non altro il lockdown è servito per ritrovare il gusto delle cose perdute, un bel libro, per esempio.

"Ho riletto Il re del mondo, di David Remnick, la storia di Muhammad Ali, un idolo, un esempio da seguire, uno che ammiro per aver combattuto tante battaglie anche fuori dal ring. E continuo a leggere libri che raccontano cosa cambia nelle famiglie quando arriva un fratellino".

Di sicuro non saranno mancati i film classici di Natale.

"Io adoro i cartoni animati e ho trovato terreno fertile, con Ettore ci siamo visti almeno tre volte il Re Leone, il mio preferito, poi Dumbo, i draghi … ".

È vero che le piace cantare?

"Canticchio, sì, avevamo appena comprato un microfono con l’asta, poco più di un giocattolo, sapesse che concerti ci siamo fatti con Ettore, da jingle bell’s a White Christmas!".

Un bel calcione nel didietro il 2020 lo merita tutto, ricorda un anno peggiore?

"Gli anni del terremoto sono terribili, in qualche modo la pandemia, con le cautele e il rispetto delle regole, la puoi gestire, contro i disastri naturali siamo completamente inermi".

ll momento più brutto e quello più bello dell’anno che se n’è andato.

"La conferma dell’annullamento delle Olimpiadi di Tokyo è stato un duro colpo per tutti, anni di lavoro sfumati in un istante, il più bello indovinate? Quando ho avuto la certezza di aspettare Brando".

L’ultima volta che è salita in pedana per una gara ufficiale?

"Fine febbraio, coppa del mondo a Kazan, ho vinto l’oro individuale e a squadre. È stato bellissimo, gratificante, se solo avessi sospettato che sarebbe stata l’ultima, avrei fatto in modo di godermela di più".

Dopo?

"Solo qualche seduta di preparazione atletica, maschera e fioretto non li ho più ripresi, da qualche settimana mi alleno con Ettore, è diventata una abitudine, fa tutto da solo, mi porta il tappeto: "Dai mamma, facciamo ginnastica!".

Ma è vero che Ettore ha fatto conoscenza con il fratellino?

"È venuto con noi in clinica quando abbiamo fatto l’ecografia morfologica, ha visto Brando, è sembrato contento".

Il messaggio di speranza da una campionessa olimpica, impegnata nel sociale, al mondo dello sport.

"Ne usciremo più forti di prima, le Olimpiadi saranno la prima occasione di riscatto, per gli atleti e per l’umanità intera. Lasciamoci alle spalle incubi e cattivi pensieri, facciamo quadrato e soprattutto fate come noi della scherma che mettiamo sempre la maschera. A voi basta la mascherina...".