Emilia Romagna covid: Bonaccini e Ciro Ferrara in visita al bimbi malati

Insieme al Policlinico di Modena in occasione della Supercoppa italiana che si gioca stasera a Reggio Emilia. E il presidente della Regione dice sì all'ipotesi di azioni contro la Pfizer per i ritardi nelle consegne dei vaccini

Covid: Stefano Bonaccini al Policlinico di Modena assieme a Ciro Ferrara (foto Fiocchi)

Covid: Stefano Bonaccini al Policlinico di Modena assieme a Ciro Ferrara (foto Fiocchi)

Bologna, 20 gennaio 2020 - La giornata di grande sport per l’Emilia Romagna, con la partita di Supercoppa che si disputerà al ‘Mapei’ di Reggio Emilia tra Juventus e Napoli, si è aperta al Policlinico di Modena, dove una delegazione della Lega di Serie A, con l’ex calciatore Ciro Ferrara (che ha vestito le maglie di entrambe le squadre) e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, hanno incontrato i vertici dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, di Unimore e del Dipartimento Materno - Infantile per portare la loro vicinanza al personale sanitario e ai bambini ricoverati al Policlinico ed esprimere un ringraziamento a tutti gli operatori e i professionisti della Sanità in un momento così drammatico.

“Sono davvero felice di prendere parte a questa iniziativa - le parole di Ciro Ferrara -. Assieme a Fabio Cannavaro abbiamo una fondazione che si occupa di bambini, per questo mi fa piacere essere qui presente. Un grande grazie agli operatori sanitari, perché  torneremo a una vita normale sarà merito loro”. 

Bonaccini e i vaccini Pfizer

"Al fianco del Governo e del Commissario per tutte le azioni che si vorranno intraprendere allo scopo di tutelare il diritto alla salute dei cittadini italiani, rispetto ai tagli effettuati dall'azienda Pfizer nella distribuzione dei vaccini, che hanno colpito duramente la campagna vaccinale del nostro Paese ed in particolare alcune Regioni", ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine del confronto nella tarda serata di ieri con il Governo.

AstraZeneca, Europa al rallentatore

"Il sistema sanitario reagirà nelle prossime ore grazie anche ad un accordo di solidarietà fra le Regioni, almeno per calmierare alcune sperequazioni, e puntando sulla somministrazione delle seconde dosi, ma occorre - ha concluso Bonaccini - un'azione corale per tutelare nel migliore dei modi il nostro Paese per avere la quantità di vaccini che ci spetta". Infine, insieme al ministro Speranza incontreremo le associazioni di rappresentanza dei medici di base a livello nazionale. A mio parere e' necessario coinvolgere i medici di base perche' questo vorrebbe dire moltiplicare i luoghi e le opportunita' di vaccinazione sul territorio".

Vaccinati in Italia: la dashboard in tempo reale

Si è svolta ieri sera la riunione convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia con le Regioni, il commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri e il ministro della Salute Roberto Speranza. All'ordine del giorno la campagna vaccini e l'aggiornamento sulla situazione della Pfizer. Al vertice hanno partecipato tra gli altri i governatori di Veneto, Luca Zaia, Abruzzo Marco Marsilio, Lombardia Attilio Fontana, Molise Donato Toma, Basilicata Vito Bardi.

Nel corso del vertice il ministro Boccia ha ringraziato le Regioni per aver aderito unitariamente alla proposta di azione legale congiunta tra commissario straordinario all'emergenza Arcuri, Stato e Regioni contro la Pfizer. ''Grazie alla decisione presa in questa riunione attiveremo il contenzioso attraverso avvocatura dello Stato'', ha sottolineato Boccia. ''Andiamo avanti uniti pretendendo il rispetto degli impegni. Ora serve essere molto rigorosi nel pretendere il rispetto della distribuzione delle dosi prodotte settimana per settimana'', ha detto. ''Abbiamo l'urgenza, legata alla scelta unilaterale della Pfizer di ridurre la distribuzione dei vaccini in questa settimana in Italia, di intraprendere azioni legali concordate perché pretendiamo chiarezza e rispetto per il nostro Paese sugli accordi europei presi. Anche se siamo primi in Europa nella somministrazione del vaccino, abbiamo la necessità di chiarezza sulle distribuzioni settimanali senza più riduzioni unilaterali senza preavviso'', ha detto. ''Con il ministro Speranza abbiamo preferito non rinviare questo importante incontro con le Regioni sui vaccini anche se avviene parallelamente al voto di fiducia al Senato, anche perché le emergenze legate al Covid-19 non conoscono le liturgie delle crisi di governo'', ha detto. ''E' necessario consentire alle Regioni un accordo di solidarietà per garantire i richiami a tutti'', ha detto. ''Resta confermato il piano trimestrale ipotizzato con le altre case farmaceutiche appena l'Ema darà il via libera sui nuovi vaccini. Se il 29 gennaio Ema autorizzerà AstraZeneca, sono confermate le 8 milioni di dosi per il trimestre successivo'', ha detto.