Emilia Romagna Dpcm, zona gialla. Le regole dal 6 novembre. Domande e risposte

Quando scatta il coprifuoco e quando serve l'autocertificazione. Cosa cambia per le scuole. Bar, ristoranti, centri commerciali: quando sono aperti

Dpcm, scatta il coprifuoco nella zona gialla dalle 22 alle 5. Serve l'autocertificazione

Dpcm, scatta il coprifuoco nella zona gialla dalle 22 alle 5. Serve l'autocertificazione

Bologna, 5 novembre 2020 - L'Emilia Romagna è 'zona gialla’, nella quale è necessario contrastare la diffusione del Coronavirus (qui il bollettino di oggi). Lo stabilisce il nuovo Dpcm del 3 novembre, in vigore da domani, venerdì 6 novembre.

Nella nostra regione si applicano le misure restrittive valide in tutta Italia (zona gialla, criticità moderata), mentre in altre regioni considerate appartenere a uno scenario di elevata gravità (zona arancione) o massima gravità (zona rossa) si applicano misure ancora più restrittive. 

Ma cosa cambia da domani in regione? Ecco la guida pratica per i cittadini dell'Emilia Romagna.

 

Coprifuoco: quali sono gli orari?

Dalle 22 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Altre informazioni utili sugli spostamenti 

È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, la chiusura al pubblico, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Le persone con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) devono rimanere a casa, contattando il proprio medico curante.

Quando serve l'autocertificazione?

Gli spostamenti dalle 22 alle 5 devono essere giustificati compilando l'autocertificazione. Scarica qui il Pdf.

Bar e ristoranti, cosa cambia?

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 sino alle 18.

Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

L'attività deve avvenire nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme nazionali e dal protocollo regionale, in particolare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

È consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto.

La ristorazione con asporto è consentita fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

È obbligatorio per gli esercenti esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

Restano consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Restano aperti gli esercizi di somministrazione siti negli ospedali, negli aeroporti e nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Trasporti pubblici, meno posti

Su bus, treni, autobus, tram e in metropolitana la capienza massima scende dall’80% al 50%. Le Regioni devono rimodulare le corse.

Scuola, chi fa didattica a distanza?

L’attività didattica ed educativa per la scuola dell'infanzia, il primo ciclo di istruzione (elementari e medie) e per i servizi educativi per l'infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Le scuole superiori adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Sono sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.

Quando sono chiusi i centri commerciali?

Nel weekend (tutte le giornate festive e prefestive) sono chiusi i negozi presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.

Parchi, giardini e sale giochi e scommesse. Cosa cambia?

La frequentazione di parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramenti e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. 

È consentito ai bambini l'accesso alle aree gioco mentre sono sospese le attività delle sale giochi.

Chiusi i parchi tematici e di divertimento, così come le sale scommesse e bingo. 

Mostre e musei

Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

Sport individuale e di squadra, cosa si può praticare?

L'attività sportiva o motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici (se aperti), è consentita.

L’atleta deve rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri dalle altre persone (1 metro per l'attività motoria), tranne nel caso in cui si tratti di congiunti conviventi, di minori o persone non completamente autosufficienti.

Chiusi palestre, piscine, centri natatori.

L'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

Per quanto riguarda gli sport di contatto, sono consentiti soltanto "gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal CONI e/o dal CIP, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva".

Lo svolgimento degli sport di contatto è sospeso; sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.

Per quanto riguarda gli allenamenti, sono consentiti le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti a eventi o competizioni riconosciuti di interesse nazionale, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva.

Mascherine

È obbligatorio avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Sono escluse le persone che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.

È fortemente raccomandato l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

Concorsi

Sono sospesi i concorsi pubblici e privati, di abilitazione professionale, a esclusione di quelli in modalità telematica e quelli per il personale sanitario, per diventare medico chirurgo e per membri della Protezione civile. 

Feste vietate

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

Per quanto riguarda le case private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.