Emilia Romagna Fase 2, cosa si può fare dal 4 maggio

Dalle passeggiate ai parenti, dalle mascherine alle seconde case: la guida. Spiagge chiuse, al Tar la rivolta di Riccione

Mascherine al chiuso (Archivio)

Mascherine al chiuso (Archivio)

Bologna, 3 maggio 2020 - Domani, lunedì 4 maggio, scatta la Fase 2 dell’emergenza Covid-19 e in Emilia Romagna trovano applicazione sia il nuovo Dpcm del Governo, sia l'ordinanza regionale  firmata dal presidente Stefano Bonaccini giovedì scorso. 

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Cosa si potrà fare da lunedì 4 maggio? Secondo la Faq diffusa ieri dal Governo, ovverosia una risposta a domande frequenti, scatta la possibilità di far visita a coniugi, conviventi, partner delle unioni civili, parenti fino al sesto grado, affini fino al quarto grado come i cugini del coniuge. E a persone "legate da uno stabile legame affettivo", come i fidanzati ma non, precisano fonti di governo, gli amici.

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Via libera anche all'attività motoria non solo nei pressi di casa propria e nei parchi ma resta chiaro che non si può uscire dalla propria regione, se non - una volta sola - per tornare nella propria residenza o domicilio, se per il lockdown si era rimasti bloccati altrove.

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Diventano più facili gli spostamenti nella Regione. E sembrano allentarsi - ma si attendono indicazioni dal Viminale - gli obblighi di autocertificazione. Ripartono anche esami universitari e lauree in presenza, purché si possano tenere le distanze.

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Resta comunque il divieto di assembramento, non solo nei luoghi pubblici ma anche in quelli privati. Si possono fare passeggiate, anche con i bambini, a un metro di distanza da altri. Ripartono gli allenamenti individuali degli atleti.

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Per quanto riguarda l'Emilia Romagna, tra i provvedimenti dell’ordinanza regionale, c'è  l'obbligo di indossare mascherine quando ci si trova in un luogo pubblico chiuso (come negozi, supermarket o ambulatori medici), ma di cui si potrà fare a meno quando si va a passeggio o a fare sport  dove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro..

Per quanto riguarda la stretta sulle spiagge, toccherà ai giudici decidere se potremo andare in spiaggia o meno nei prossimi giorni. L’ordinanza firmata giovedì sera da Bonaccini lo vieta. Per il governatore, riaprire l’arenile già da domani è un rischio troppo alto. Ma la sindaca di Riccione Renata Tosi continua imperterrita la sua battaglia. Dopo aver annunciato di volere fare a sua volta un’ordinanza per riaprire le spiagge, ecco il cambio di strategia: «Impugneremo la delibera di Bonaccini davanti al Tar. Ho già dato mandato ai miei legali di presentare ricorso. Valuteremo anche la possibilità di presentare un altro ricorso, alla Corte Costituzionale, per l’irragionevolezza di queste limitazioni".

È un fiume in piena la Tosi: "Il divieto di andare in spiaggia non è stato motivato da comprovate esigenze sanitarie: non si capisce come si possano aprire parchi e cimiteri, permettere l’attività motoria e sportiva, e poi tenere chiusi chilometri di spiagge in Romagna. E non è chiaro come si possa impedire a chi vive sulla costa di andare in spiaggia, ma consentire il bagno al mare come ha detto il premier Conte: dovremmo tutti buttarci dai porti?". 

La Tosi ne fa anche una questione di immagine: "Questo divieto danneggia la Romagna. Le spiagge delle Marche, a pochi chilometri da noi, sono accessibili". 

Mascherine anche all'aperto

Da lunedì 4 maggio saranno obbligatorie le mascherine in Emilia Romagna nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto, dove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.

Seconde case

Da lunedì 4 maggio sarà consentito raggiungere seconde case di proprietà (o anche camper e roulotte) , ma con precise limitazioni. Ci si potrà andare individualmente, per attività di manutenzione, solo se la seconda casa si trova nella provincia dove si risiede. Si dovrà andare e tornare in giornata. 

Mercati alimentari

Ne è consentita l’attività, purché in spazi recintati o comunque perimetrati con strutture per consentire un accesso di clienti contingentato.

Attività all'aperto

Saranno consentite la pesca sportiva, la caccia di selezione, il ciclismo e la corsa.

Cimiteri

Da lunedì saranno riaperti per le visite ai defunti. Gli orari saranno definiti dai Comuni. Per quanto riguarda i funerali, varranno le regole previste dell’ultimo decreto Conte: potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo di 15 persone.

Biblioteche

Potranno riaprire soltanto per l’attività di prestito (quindi niente aule studio o consultazione) nel rispetto delle misure di distanziamento.

Parchi e giardini

Potranno essere riaperte le aree verdi. I sindaci potranno disporre la temporanea chiusura di aree in cui non sia possibile garantire il rispetto del divieto di assembramento o delle distanze di sicurezza di un metro. 

Trasporto pubblico

Sugli autobus sarà sospesa la vendita dei biglietti a bordo da parte degli autisti. L’offerta dei treni del servizio ferroviario regionale dovrà crescere del 50 per cento. 

Quando riaprono parrucchieri ed estetisti

In Emilia-Romagna, per parrucchieri ed estetisti non è escluso un anticipo delle aperture rispetto alla data del 1° giugno indicata dal Governo. La Regione ha condiviso le ‘linee guida’ proposte da Cna e Confartigianato, Cgil, Cisl e Uil. Operatori e clienti dovranno usare la mascherina, la permanenza nei locali dovrà essere limitata al minimo e gli orari di apertura – almeno nelle imprese più strutturate – dovranno essere flessibili. Il ‘protocollo sicurezza’ sarà ora sottoposto al Governo.