Emilia Romagna, Bonaccini: "Da lunedì 26 aprile saremo zona gialla"

Rt sotto 0,80, incidenza a 160 nuovi casi per 100mila abitanti. Si riduce la pressione sugli ospedali. Polemiche sul coprifuoco, il governatore: "Tutto è perfettibile". Rientro a scuola: "Trasporti pubblici pronti, nessun ritardo"

Stefano Bonaccini a Imola. Ha annunciato che lunedì saremo zona gialla

Stefano Bonaccini a Imola. Ha annunciato che lunedì saremo zona gialla

Bologna, 22 aprile 2021 - "Domani si esprimerà il Comitato tecnico scientifico sulla base dei dati che vengono consegnati settimanalmente, ma posso già dire come tutto porti a credere che l'Emilia-Romagna diventerà zona gialla da lunedì 26 aprile", parola di Stefano Bonaccini che, tradotto è la quasi certezza che - grazie alle nuove ordinanze sui colori delle regioni che arriveranno al termine della cabina di regia di domani - l'Emilia Romagna lunedì sperimenterà l'ebbrezza della nuova zona gialla. Bonaccini lo ha anticipato questa mattina parlando a Radio Bruno.

Un miglioramento che seguirebbe di due settimane il passaggio da zona rossa a zona arancione del 12 aprile scorso. Così, a quella di parrucchieri e negozi ‘non essenziali’ si aggiungerà la riapertura di bar e ristoranti, anche se solo all’aperto. Bonaccini ha spiegato che c'è stato un sensibile miglioramento dei dati relativi ai contagi da coronavirus, anche negli ospedali le cose vanno meglio, ma occorre continuare ad avere un atteggiamento molto cauto per via delle varianti che hanno abbassato l'età dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti. 

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Fino a tutto il mese di maggio, infatti, sarà possibile pranzare o cenare solo nei locali che hanno tavoli all'aperto e dal primo giugno si mangia nei ristoranti al chiuso solo a pranzo. Contemporaneamente - sempre in area gialla - riapriranno con specifici protocolli teatri, cinema e spettacoli e i musei. 

Zona gialla in Emilia Romagna: i dati

I dati del contagio lungo la via Emilia, lentamente, migliorano. E se già una settimana fa la regione poteva vantare diversi numeri da zona gialla, il trend sembra confermarsi, anche se viale Aldo Moro aggiornerà i suoi parametri domani.

Mancano dati ufficiali ma l’indice Rt, che una settimana fa l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini posizionava a 0,77, si mantiene stabile sotto lo 0,8. Nella settimana 12-18 aprile l’incidenza dei contagi per 100mila abitanti è scesa a 160, rispetto ai 165 della settimana precedente attestati da Donini.

Meno rosea la situazione negli ospedali, benché in miglioramento. Secondo i dati Agenas, aggiornati a ieri pomeriggio, la percentuale di posti letto di terapia intensiva occupata da pazienti Covid-19 è scesa al 34% di ieri dal 42% di una settimana fa, ma siamo ancora sopra la soglia di allerta del 30%.

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di area non critica, che sistemano l’asticella della soglia di allerta al 40%, ieri l’Agenas segnalava una percentuale di posti letti occupata da pazienti Covid-19 del 35%, anche qui in calo rispetto al 40% di una settimana fa.

Coprifuoco alle 22, la difesa di Bonaccini

Il tema caldo delle ultime ore è la conferma del corpifuoco alle 22, un limite che spaventa molto i pubblici esercenti soprattutto in vista della stagione balneare, tanto da sollevare una vera e propria levata di scudi in Romagna. "Tutto è perfettibile - ha precisato - ma la cosa importante è che da lunedì 26 aprile si torna a fare sport all'aperto di squadra, di contatto, individuale. Riaprono i ristoranti all'aperto, non solo a pranzo ma anche a cena, da metà maggio si potrà tornare a fare attività sportiva nelle piscine all'aperto, ripartono gli spettacoli, i teatri, i cinema, anche la musica dal vivo, fino a 500 persone massimo al chiuso, mille persone all'aperto, dal primo giugno prendono il via eventi e competizioni sportive". 

Bonaccini ha ricordato di essere "tra quelli che aveva detto che forse era meglio portare il coprifuoco alle 23, così come sostengo si possa anticipare l'apertura di terme o parchi tematici, se le cose andranno meglio, e dei ristoranti al chiuso".

Rientro a scuola: autobus pronti

Il trasporto pubblico dell'Emilia-Romagna "è pronto alla ripartenza della scuola", anche questo previsto per lunedì prossimo, anche con la "soglia minima di lezioni in presenza al 70% nelle zone gialle e arancioni". Lo garantisce l'assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, che poi respinge al mittente le accuse di ritardo e scarsa organizzazione lanciate in mattinata dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Tagliaferri. "Non c'è nessuna disorganizzazione né tantomeno ritardi o scaricabarile - afferma Corsini - già da dicembre scorso avevamo preparato e pronto il piano che garantiva il trasporto in sicurezza al 50% della capienza dei mezzi per il 75% degli studenti, piano che stiamo aggiornando in queste ore e che avevamo sospeso per l'ingresso della regione in zona arancione, prima, e in quella rossa, poi".