Emilia Romagna in zona gialla: cosa si può fare da oggi

Spostamenti liberi tra comuni, bar e ristoranti aperti a pranzo, negozi che cambiano orari, sport consentito anche lotano da casa. Da oggi si allentano i divieti e gli emiliano romagnoli possono cambiare (un po') vita

Riaprono bar e ristoranti fino alle 18

Riaprono bar e ristoranti fino alle 18

Bologna, 6 dicembre 2020 – Questa mattina l'Emilia Romagna si è svegliata gialla di felicità. Con l’arretrare degli indicatori di rischio su cui il Cts e Ministero della Salute basano il verdetto cromatico che spetta alle singole regioni, da stanotte a mezzanotte, l’Emilia Romagna si è lasciata alle spalle le restrizioni da zona arancione. Cosa cambia nel passaggio riguardo alle regole che sono in vigore nell’ultimo Dpcm governativo che resta valido fino al 15 gennaio?

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Spostamenti: cosa cambia

Rimane attivo il coprifuoco dalle 22 alle 5 anche in zona gialla, ma ora ci si potrà muovere tra comuni e anche tra regioni. Consentito il libero movimento all’interno dell’Emilia Romagna senza ricorrere ad autocertificazione così come gli spostamenti verso altre regioni purché sempre considerate zona gialla.

Spostamenti a Natale

I distinguo imposti per le festività natalizie dal nuovo Dpcm impongono il blocco agli spostamenti fra Regioni, anche se zona gialla, dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche per raggiungere le seconde case.

Il 25 e 26 dicembre e il primo di gennaio saranno vietati anche gli spostamenti da un Comune all’altro in via eccezionale e per Capodanno previsto un coprifuoco d’artificio con l’estensione dalle 22 alle 7 anche in zona gialla. Rimarrà sempre consentito il rientro al proprio "domicilio, abitazione o residenza". Il che consentirà anche alle coppie separate per motivi di lavoro (ma non solo) di potersi ritrovare sotto lo stesso tetto.

Consentiti sempre gli spostamenti per motivi di lavoro, necessità – entro cui rientra anche l’assistenza agli anziani non autosufficienti – e salute, anche nelle ore notturne, ma accompagnati da previ autodichiarazione.

Bar, negozi, ristoranti: cosa cambia

Una delle principali novità a corredo del ritorno in zona gialla sarà la riapertura dei pubblici esercizi come bar, ristoranti o assimilabili. Queste attività, prima abilitate al solo servizio d’asporto, torneranno ad essere accessibili anche per la consumazione in loco dalle 5 alle 18, anche a Natale e Santo Stefano. Dopo questo termine resterà attiva la vendita d’asporto fino alle 22, oltre solo per consegne a domicilio. Negli orari di apertura al pubblico non sarà comunque possibile sedersi al tavolo in più di quattro persone.

Restano chiusi invece anche in zona gialla i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi fino al 15 gennaio, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita alimentari, tabacchi ed edicole.

Le attività di vendita al dettaglio estenderanno, per effetto del più recente Dpcm, l’orario di apertura fino alle 21 fino al 6 gennaio, dando così la possibilità ai flussi commerciali di spalmarsi su una più ampia finestra temporale.

I negozi aperti in Emilia Romagna zona gialla nel fine settimana

Cerimonie, eventi, riunioni: cosa cambia

Restano vietati gli eventi a carattere prevalentemente commerciale come sagre, mercatini di Natale e simili che non rientrino nell’ordinaria attività commerciale stabile o periodica di mercato.

Restano vietati anche gli eventi di carattere culturale e artistico. Significa chiusi ancora musei, sale cinema e teatri anche se in zona gialla.

Le funzioni religiose come messe, matrimoni, battesimi e funerali si potranno svolgere tenendo conto dei protocolli governativi per lo svolgimento in sicurezza degli stessi.

Sport e attività motoria: cosa cambia

Continua il blocco anche in zona gialla a eventi e competizioni in ambito sportivo di carattere amatoriale.

Il passaggio non consentirà nemmeno la riapertura di palestre, piscine o centri natatori, centri benessere e termali.

Resta consentita invece, e senza più il vincolo di prossimità al domicilio o più in generale di permanenza all’interno del proprio comune di residenza, l’attività motoria e sportiva individuale all’aperto, con il vincolo di rispettare le distanze di sicurezza e di indossare la mascherina in caso di semplice passeggiata.

Niente gite domenicali in montagna per gli amanti dello sci. Gli impianti di risalita rimarranno chiusi anche in zona gialla fino al 6 gennaio.

Scuola: cosa cambia

Didattica a distanza ancora al 100% per le scuole superiori e le università, salvo attività di tirocinio e laboratorio sperimentale. Resta in presenza invece per tutte le classi la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Per arrivare al ritorno a scuola per i ragazzi delle superiori si bisogna attendere il 7 gennaio.