Green pass, Eric Clapton contro l'obbligo. "Non mi esibirò dove verrà richiesto"

Il cantautore risponde al premier Boris Johnson che ha annunciato come, da settembre, il certificato vaccinale sarà indispensabile per accedere a locali e discoteche. A rischio le date di Bologna e Milano

Eric Clapton, 76 anni, è stato vaccinato con due dosi di AstraZeneca

Eric Clapton, 76 anni, è stato vaccinato con due dosi di AstraZeneca

Bologna, 22 luglio 2021 - Eric Clapton non ha intenzione di esibirsi nei luoghi che richiederanno il Green pass o il certificato di vaccinazione anti-Covid. Lo ha annunciato lo stesso musicista e cantautore britannico in una dichiarazione ufficiale, anche dopo l'avvertimento del premier inglese Boris Johnson, specificando che non si esibirà "su nessun palco dove si discrimina il pubblico presente". Quindi anche le date di Bologna, in programma il 20 e 21 maggio 2022 all'Unipol Arena, sono a rischio a questo punto. E anche quella unica di Milano, 18 maggio, al Mediolanum Forum.

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Il governo britannico, dal canto suo, ha già annunciato che, da settembre, richiederà il passaporto vaccinale per gli ingressi nelle discoteche e nei luoghi dello svago. In Italia la discussione è nel vivo, proprio in queste ore.  "A meno che non si preveda la partecipazione di tutte le persone, mi riservo il diritto di cancellare l'esibizione", si legge nella dichiarazione condivisa sul profilo Telegram dell'architetto italiano con base a Londra, Robin Monotti, che già in passato è stato veicolo di messaggi del bluesman. Clapton, vaccinato con doppia dose di AstraZeneca, si è schierato contro le restrizioni varate da Londra per fermare la pandemia.