Faq Dpcm, verso il Natale. Cosa cambia in zona gialla

Mercatini natalizi a rischio. Settimana bianca ancora in forte dubbio. I chiarimenti con un occhio alle festività imminenti

Faq Dpcm: stop ai mercatini di Natale (FotoSchicchi)

Faq Dpcm: stop ai mercatini di Natale (FotoSchicchi)

Bologna, 7 novembre 2020 – Salvare il Natale? In tempi Covid non è impresa scontata anche per una zona gialla come l’Emilia Romagna. Dai mercatini ai trasferimenti nelle seconde case di montagna, fino agli impianti sciistici, dopo un’estate libertina, le vacanze e le tradizioni natalizie potrebbero saltare. 

Il governo aggiorna il decalogo anti-Covid alla luce dell'ultimo Dpcm e dal sito delle Faq arrivano nuove risposte per districarsi tra le regole del decreto: i chiarimenti parlano dello stop ai mercatini di Natale, della tutela dei nonni, della possibilità di portare il cane a spasso senza limiti di orario e del fatto che - a meno che non ci siano conviventi a bordo - si viaggia in auto con la mascherina e solo con il guidatore davanti.

Covid, bollettino del 7 novembre in Emilia Romagna

Mercatini di Natale

Lo scenario è di uno stop anche in zona gialla. Le manifestazioni locali a carattere commerciale, realizzate in spazi dedicati e periodici, sono infatti da Dpcm assimilabili agli eventi di natura fieristica e quindi vietati fino al 3 dicembre. Solo un futuro allentamento delle misure dunque potrebbe salvare il Natale, anche se ad oggi lo scenario resta molto complesso guardando l’andamento dei contagi e i tradizionali mercatini natalizi rientrano perciò nelle specie commerciali a rischio.

In Emilia Romagna un’antica tradizione come i mercatini natalizi attraversa ora un momento di impasse. Da dicembre abitualmente questi eventi sono soliti animare il centro storico di Modena, con in particolare i mercatini di Sant’Eufemia e piazza Mazzini. Bologna, con la rinomata e antica fiera natalizia di Santa Lucia o il mercatino di Via Altabella. Ferrara, sul Listone di Piazza Trento Trieste e poi Rimini, col mercato ‘Circ’Amarcord’ a cura di Cna o a Cesenatico, dove a farla da padrone era il presepe della Marineria. Vecchie abitudini che per la prima volta nella loro storia sono ora altamente a rischio annullamento, salvo aggiornamenti positivi nel prossimo decreto ministeriale.

Seconde case

Resta possibile raggiungere sia la prima che la seconda casa se si trovano entrambe in un comune o regione anch’essa zona gialla. Al contrario, il raggiungimento della seconda residenza in zona arancione o rossa da zona gialla sarà consentito solo per comprovate esigenze seguite alla necessità di effettuare controlli o interventi.

Alberghi

L’alloggio in strutture ricettive è consentito, ma lo spostamento negli stessi, raccomandato solo se strettamente necessario, potrà avvenire anche per non comprovate esigenze solo se la struttura si troverà sempre in zona gialla. Per i clienti che vi alloggiano sarà consentita la ristorazione senza limiti di orario.

Impianti sciistici

Trema anche la stagione dello sci, per gli amanti delle vette innevate e quindi dello sport invernale più amato. Nella zona gialla emiliano romagnola le mete più ambite sono Sestola e il Corno alle Scale. Con la stagione che sulle nostre vette abitualmente comincia solo l’8 dicembre, sarà cruciale il prossimo Dpcm in questo senso. Per il momento, gli impianti restano utilizzabili solo dagli atleti professionisti e di alto livello agonistico. Agli amatori saranno aperti solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e Province autonome dopo validazione del Cts.