Gas in Adriatico, il governo valuta di aumentare l’estrazione

All’Omc di Ravenna si parla di energia e geopolitica. La strategia: rapporti stretti con i paesi del Mediterraneo servono a garantire prosperità e pace

Ravenna, 25 ottobre 2023 – All’esterno le forze dell’ordine, vista la presenza di ministri di paesi arabi, come Algeria, Egitto e Cipro. All’interno del Pala De André, nelle relazioni dei partecipanti alla giornata inaugurale di Omc, la volontà comune di parlare di pace, anche attraverso un canale come quello dell’energia che unisce commercialmente le sponde del Mediterraneo, all’interno del quale l’Italia ha un ruolo centrale.

Gas in Adriatico
Gas in Adriatico

Così come lo ha, in ambito energetico, Ravenna. La città che ospita da trent’anni Med Energy Conference, in programma fino a domani, con 8 mila iscritti da 23 paesi e la previsione di 18 mila visitatori. La città "che a cinque mesi dal rinvio dovuto all’alluvione, è diventata un simbolo di resilienza e rinnovamento", secondo Monica Spada, presidente di Omc. Quella in cui sorgerà il futuro rigassificatore "che produrrà 5 miliardi di metri cubi", come ha ricordato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ieri in sala (mentre da remoto sono intervenuti i vicepremier Salvini e Tajani). Si è riflettuto molto sul rapporto fra geopolitica ed energia.

"Nel tragico periodo che stiamo vivendo, questo tema è strettamente legato alla speranza di libertà e pace nel Mediterraneo", ha detto il sindaco De Pascale. E il Ceo di Eni, Claudio Descalzi, ha sottolineato che "le tensioni in Medio Oriente non cambiano i progetti e la cooperazione di Eni con l’Algeria". "Dobbiamo fare in modo che l’Italia diventi un grande hub energetico", ha affermato Tajani. E Salvini ha aggiunto "quel che accade in Medio Oriente ci impone di stringere ancora di più i rapporti con i paesi con cui abbiamo una collaborazione energetica".

Di gas si è parlato anche in relazione ai limiti alle estrazioni in Adriatico e alla decisione di intervenire sulla gas release, la norma che autorizza una produzione aggiuntiva di gas nazionale per supportare l’industria. "Abbiamo portato le estrazioni in Emilia-Romagna da 12 a 9 miglia dalla costa per prelevare il nostro gas, ma solo per giacimenti con oltre 500 milioni di metri cubi – ha detto Pichetto Fratin - e stiamo ragionando per intervenire su una modificaa favore di settori energivori come ceramica, vetro e carta".