Green pass per gli italiani all'estero: come ottenerlo

Si può richiedere dopo la prima o la seconda dose dei quattro vaccini riconosciuti da Ema e Aifa: ecco i documenti necessari

Il Green pass può essere cartaceo o digitale

Il Green pass può essere cartaceo o digitale

Bologna, 16 agosto 2021 - Finalmente anche gli italiani vaccinati all'estero magari iscritti all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero), in paesi extra-Ue, potranno ottenere il green pass, una volta di ritorno in Italia. Ma anche coloro che si sono ammalati di Covid all'estero e sono guariti, hanno tutte le carte in regola per avere la certificazione verde. È infatti uscita una nuova circolare del Ministero della salute che dà le istruzioni su come fare. È necessario portare il certificato vaccinale o quello di guarigione, con relativi documenti di identità, presso le Aziende Sanitarie locali di competenza territoriale.

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Green pass per cittadini italiani residenti all'estero: come ottenerlo

L'importante è avere con sé il certificato vaccinale rilasciato dall’Autorità Sanitaria estera. Questo certificato deve riportare almeno i seguenti contenuti: dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita); dati relativi al vaccino (denominazione e lotto); data o date di somministrazione del vaccino; dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria).

Al posto del certificato vaccinale, è possibile ottenere il Green pass anche con un certificato di guarigione rilasciato dall’Autorità Sanitaria estera. Anche questo deve riportare i dati identificativi del titolare e dell'ente che ha rilasciato il certificato, ma anche le informazioni sull'infezione da Covid-19 con la data del primo tampone molecolare positivo. 

Una volta che si è in possesso di uno dei due documenti, che devono essere in formato cartaceo e/o digitale, e devono essere redatti almeno in lingua inglese (in caso di altra lingua dovranno essere accompagnati da una traduzione), è necessario portarli, insieme alla tessera sanitaria o al codice fiscale e al documento d'identità, in una delle sedi dell'Asl di competenza territoriale per procedere con la richiesta del Green pass.

Quali vaccini sono validi per ottenere il green pass

Per l’emissione della Certificazione verde Covid-19 sono validi al momento esclusivamente i seguenti vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa): Comirnaty (PfizerBioNtech); Spikevax (Moderna); Vaxzevria (AstraZeneca); Covid-19 Vaccine Janssen (Janssen-Johnson & Johnson).

Come fare se è stata fatta solo una dose

Nel caso si richieda la certificazione verde dopo aver completato il ciclo vaccinale con una sola dose dopo guarigione, si dovrà presentare entrambi i certificati, sia quello vaccinale, sia quello che attesta la guarigione.

In caso di somministrazione della sola prima dose di vaccino all’estero, per ciclo vaccinale a più dosi, sarà possibile richiedere il Green pass relativo alla prima dose. In questo caso, però la richiesta potrà essere fatta solo nel caso in cui non sia già scaduto il tempo massimo di validità per la somministrazione della seconda dose di quel vaccino (attualmente 42 giorni per i vaccini di PfizerBioNtech e Moderna e 84 giorni per AstraZeneca. In ogni caso, al richiedente dovrà essere garantita la somministrazione della dose per il completamento del ciclo vaccinale. La documentazione presentata dal richiedente sarà validata, verificando il rispetto dei requisiti sopra elencati, da personale medico del Distretto sanitario di competenza.

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