Green pass obbligatorio: dove serve e dove no. Domande e risposte

Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla misura governativa che dal 15 ottobre diventerà indispensabile anche per i lavoratori

Green pass: dal 15 ottobre è obbligatorio anche in tutti i luoghi di lavoro

Green pass: dal 15 ottobre è obbligatorio anche in tutti i luoghi di lavoro

Bologna, 9 ottobre 2021 - Il Green pass è diventato uno strumento praticamente indispensabile per la vita di tutti i giorni in Italia. La certificazione verde - che attesta di essersi sottoposti alla vaccinazione anti Covid (oppure di essere negativi al tampone effettuato nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dalla malattia negli ultimi sei mesi) è stato introdotto dal governo Draghi ad agosto scorso. Questa misura, che permette di poter continuare a lavorare, viaggiare e di accedere ai luoghi di socialità al chiuso - ha subito negli ultimi mesi diversi aggiornamenti e implementazioni.

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L'ultima riguarda il Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Dopo un lungo dibattito che è stato oggetto di grande polemiche anche tra le stesse forze governative, il decreto è stato approvato all'unanimità dal Consiglio dei Ministri il 17 settembre scorso. La certificazione verde sarà necessaria per poter lavorare e riguarda tutti i lavoratori dipendenti, i professionisti e gli autonomi. La misura scatterà dal 15 ottobre e durerà fino al 31 dicembre, termine di cessazione dello stato di emergenza. Inoltre, in coincidenza con l'obbligo del Green Passil decreto Brunetta prevede il rientro al lavoro in presenza per tutti i dipendenti statali che stavano ancora lavorando in smart working da marzo 2020. 

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Il Green pass era diventato obbligatorio il 6 agosto 2021 dopo che il governo Draghi – il 23 luglio scorso - aveva firmato il decreto legge che ne prevedeva l’attuazione. Inizialmente questa misura era prevista per poter mangiare nei ristoranti al chiuso, per accedere a piscine, palestre, palazzetti, centri termali, cinema, teatri, sale da concerto, eventi, convegni, congressi e in generale in tutti quei luoghi dove c’è il rischio di assembramento. Successivamente è arrivata un'integrazione al decreto. E dal primo settembre (fino al 31 dicembre 2021), invece, il Green pass è diventato necessario anche per viaggiare su navi, traghetti, treni e autobus.

Per ciò che riguarda la scuola, tutto il personale (professori, tecnici, amministrativi, personale Ata, della mensa e anche i genitori) devono possedere il Green Pass per poter accedere nei locali scolastici. Gli unici esenti sono gli alunni. Per l'università valgono le stesse regole della scuola, ma qui devono avere il Green pass anche gli studenti. L’obbligo di Green pass per l’accesso a scuole e università resta anch'esso in vigore fino al 31 dicembre. 

Ecco, dunque, tutte le risposte alle domande più frequenti riguardanti l’obbligo del certificato verde.

Come si fa ad ottenere il Green pass?

Per ottenere la carta verde bisogna: aver effettuato la prima dose o il vaccino anti Covid monodose da 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare nelle ultime 72 ore (o 48 ore se il tampone è rapido); essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Cittadini di San Marino e Green pass: come funziona?

I cittadini della Repubblica di San Marino vaccinati nel loro Stato e in possesso di un certificato di vaccinazione anti Covid possono viaggiare in Italia utilizzando i mezzi di trasporto (aerei, treni, navi, pullman) e accedere ad attività e servizi, scuole e università, dove è previsto l’obbligo di green pass, fino al 15 ottobre 2021.

Come si fa a scaricare il Green pass?

La carta verde si può acquisire in più modi e la sua disponibilità viene comunicata tramite email o sms con un codice Authcode per scaricarla. Si può ottenere tramite l'App Immuni, che è dotata di una nuova funzione che consente di scaricare la certificazione verde inserendo il numero e la data di scadenza della propria tessera sanitaria e il codice Authcode ricevuto. Oppure con l'App IO: arriverà una notifica dopo aver effettuato l’accesso con la propria identità digitale (Spid/Cie). In alternativa, si può navigare sul sito dedicato o scaricarla dal proprio Fascicolo sanitario elettronico. In caso di difficoltà ad utilizzare gli strumenti digitali, è possibile rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta, o al farmacista.

Il Green pass è gratuito?

Sì, il Green pass è gratuito e non occorre pagare nulla per scaricarlo, visualizzarlo, stamparlo o per ricevere la notifica che sarà trasmessa via posta elettronica o via sms dal Ministero della Salute (unico Ente autorizzato a rilasciare il Green Pass).

Green pass dopo la prima dose: quando si ottiene e quanto dura?

Se una persona è vaccinata con la prima dose, il Green Pass viene generato dopo 12 giorni dalla somministrazione e ha validità a partire dal 15° giorno fino alla dose successiva (ovviamente questo vale per i vaccini che necessitano del richiamo). Nei casi di vaccino monodose, la certificazione verde sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e sarà valida per 12 mesi.

Per quanto tempo è valido il Green Pass?

La certificazione verde ha una durata variabile a seconda delle modalità con cui la si ottiene. Nei casi di seconda dose (oppure di dose unica per pregressa infezione o di infezione successiva almeno dopo 14 giorni dalla prima dose), il Green pass sarà generato in un paio di giorni e sarà valido per 12 mesi dalla data di somministrazione. Nell’eventualità invece che si risulti negativi al tampone rapido, avrà validità di 48 ore dall’ora del prelievo o di 72 ore in caso di test molecolare. In entrambi i casi la carta verde comparirà entro poche ore. Infine, i soggetti guariti dal Covid saranno ‘coperti’ per 180 giorni (6 mesi) e avranno a disposizione il Green pass nel giro di 24 ore.

Perché sul Green pass c'è ancora scritto 'Validità 9 mesi'?

Dal 19 settembre scorso, la validità dei Green Pass già emessi per completamento del ciclo vaccinale è stata automaticamente portata da 9 a 12 mesi dalla piattaforma nazionale Dgc. L'App di verifica applicherà i nuovi criteri di validità semplicemente leggendo il QR Code, che non cambierà, anche se nella certificazione vi è ancora scritto "Validità in Italia: 9 mesi". Per un breve periodo dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Legge di conversione del Decreto legge 105 del 2021, anche le nuove Certificazioni potrebbero riportare scritto "Validità in Italia: 9 mesi", ma saranno comunque valide 12 mesi.

Chi è esente dal Green Pass?

L’obbligo del Green Pass non si applica ai bambini sotto i 12 anni (esclusi per età dalla campagna vaccinale), ai soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione, a chi ha ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar (validità fino al 30 novembre 2021).

Chi deve utilizzare il Green Pass?

Il Green pass è richiesto a chi vuole partecipare a feste per cerimonie civili e religiose; agli accompagnatori o familiari che fanno visita a pazienti non affetti da Covid nelle Rsa e in ospedale; a chi si sposta da territori in zona rossa o zona arancione; a chi va a mangiare (al chiuso) al bar e al ristorante, a chi si reca a spettacoli aperti al pubblico, a eventi e competizioni sportive; in musei, piscine e palestre e centri benessere; alle sagre, fiere, convegni e congressi; nei parchi di divertimento e nei centri termali, nei centri sociali e culturali (limitatamente alle attività al chiuso), nelle sale gioco e casinò; e, infine, ai concorsi pubblici. Il Green pass non è invece richiesto per soggiornare in albergo. Inoltre, la carta verde è indispensabile per utilizzare aerei, navi, traghetti, treni, autobus e funivie.

Green pass a scuola: è obbligatorio?

A parte gli alunni, tutto il personale scolastico (dirigente scolastico, personale docente e personale Ata) ha l’obbligo di esibire la certificazione verde. Inoltre, la devono possedere anche quelle persone esterne che lavorano nella scuola (per esempio il personale delle mense), i genitori e i familiari degli studenti e tutte le persone che, a qualunque titolo, entrano nei locali scolastici.

E all'università?

Deve avere il Green pass il personale universitario interno ed esterno, gli studenti e chiunque acceda alle strutture appartenenti alle università.

A chi sarà esteso l'obbligo della carta verde dal 15 ottobre?

Col decreto legge approvato dal governo il 16 settembre scorso, dal 15 ottobre l’utilizzo del Green pass verrà esteso a tutto il mondo del lavoro pubblico e privato. L’obbligo della certificazione verde varrà anche per i titolari di cariche elettive e istituzionali. La misura politica sarà valida fino al 31 dicembre, quando terminerà lo stato di emergenza. 

Chi può viaggiare dall'estero in Italia con il Green Pass?

La certificazione verde semplifica l'ingresso in Italia dai Paesi dell'Unione europea, da altri Paesi europei come Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco e da Israele. Per entrare in Italia, il Green pass deve attestare di aver completato il ciclo vaccinale, di essere guariti dal Covid (la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo), oppure di essersi sottoposti a tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo. I bambini al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza.