Sci e Covid, le nuove regole per la riapertura. Dal Green pass alle capienze

Firmato il protocollo per la ripartenza, in Val Senales già si scia. Seggiovie e funivie: cosa cambia

Il comprensorio sciistico Pontedilegno-Tonale (Ansa)

Il comprensorio sciistico Pontedilegno-Tonale (Ansa)

Roma, 22 settembre 2021 - L'autunno è iniziato, l'inverno non tarderà. E il tema della riapertura degli impianti sciistici torna all'ordine del giorno. C'è una stagione da salvare, dopo quasi due anni di inattività. L'ora x è fissata tra fine novembre e inizio dicembre, quando la maggior parte delle stazioni metterà in moto le macchine del turismo invernale. Di pochi giorni fa la notizia della riapertura degli impianti in Val Senales, in Alto Adige. Nell'attesa (e nella speranza) che l'andamento della pandemia Covid non imponga un nuovo semaforo rosso, oggi è stato firmato a Milano il "Protocollo riapertura delle aree sciistiche e per l'utilizzo degli impianti di risalita". Un documento con cui Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi), l'Associazione Nazionale Esercenti Funiviari (Anef),  Federfuni, Amsi e Colnaz fanno quadrato in vista della ripartenza della stagione sciistica. Una tappa fondamentale verso il via libera agli sciatori amatoriali, non agonisti, che costituiscono la stragrande maggioranza degli appassionati. "Un accordo fondamentale - dicono i sottoscrittori - per consentire a un settore strategico come quello della montagna di riprendere l'attività nel pieno rispetto delle regole". 

Le regole

Sommario

Green pass

Per salire sugli impianti sarà obbligatorio il Green pass "secondo la normativa vigente", ovvero dai 12 anni in su. Previsto l'incentivo della vendita online ("il più possibile") degli Skipass, così da limitare gli assembramenti e aiutare le stazioni sciistiche a "meglio gestire gli accessi degli utenti giornalieri e non, in base alle caratteristiche".

Distanziamento

All'interno dell'area sciistica, dovranno essere creati dei percorsi che garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. I percorsi dovranno essere tracciati e opportunamente segnalati per accedere sia alle biglietterie, sia agli impianti di risalita. Dove possibile, servirà utilizzare corsie distinte di entrata e uscita. Bisognerà prevedere la presenza di personale che regoli il flusso per ridurre assembramenti e occasioni di contatto. Le informazioni di percorso e tutte le misure di prevenzione del contagio dovranno essere adeguatamente segnalate così da essere comprensibile anche per i clienti di nazionalità non italiana.

Seggiovie

L'intesa è stata raggiunta su una capienza delle seggiovie al 100% e limitata all'80% se utilizzate con chiusura delle cupole paravento. Mascherina obbligatoria.

Cabinovie e funivie

Capienza ridotta all'80 per cento anche per cabinovie e funivie. Durante la fase di trasporto dei passeggeri, queste ultime dovranno essere aerate mantenendo i finestrini aperti. Obbligatoria la mascherina. 

Biglietterie

Dovranno essere munite di schermi protettivi o di separatori fisici tra operatori e clienti, favorendo modalità di pagamento elettroniche. Il personale addetto all'accoglienza o all'avvio degli impianti dovrà indossare mascherine chirurgiche o superiori. Mascherine obbligatorie anche per gli utenti negli spazi comuni.