Igor il russo oggi, gabbia blindata per il ritorno in aula

Il killer di Fabbri e Verri ricompare in un'aula spagnola con lo stesso sorriso beffardo di sempre

Norbert Feher, noto come Igor il russo, in un tribunale spagnolo

Norbert Feher, noto come Igor il russo, in un tribunale spagnolo

Bologna, 28 gennaio 2020 - Chiuso in un gabbia di vetro blindato, lievemente ingrassato, ma con lo stesso sorriso beffardo che ha sempre sfoggiato. Norbert Fehrer, per tutti Igor il russo (che poi non è nemmeno russo, ma serbo) è tornato oggi in aula nel tribunale a Teruel, in Spagna. Il killer è stato condannato all'ergastolo in contumacia in Italia per gli omicidi del barista Davide Fabbri, nel Bolognese, e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, nel Ferrarese. Ma è in cella in Spagna perché lì è stato catturato dopo una lunga caccia all'uomo che imperversò per le campagne boloesi e ferraresi nel 2017. Feher in Spagna ha ucciso altre tre persone: due agenti della Guardia Civile e un allevatore.

Un'altra immagine di Norbert Feher (foto Ansa)
Un'altra immagine di Norbert Feher (foto Ansa)

Considerandolo estremamente pericoloso, la corte di Teruel ha allestito appositamente nell'aula del tribunale una sorta di scatola di vetro blindata: per i tre omicidi sarà giudicato in Spagna in primavera. In Italia, la sua vicenda processuale continua: il 27 maggio si celebrerà il processo d'appello a Bologna.