Vaccino Covid in farmacia: Bonaccini firma l'accordo col Governo

Il ministro Gelmini dopo l'incontro con le Regioni: "Inserire nel nuovo Decreto automatismi per le riaperture"

Vaccino Covid in farmacia, Regioni e Governo firmano l'intesa (Foto d'archivio Dire)

Vaccino Covid in farmacia, Regioni e Governo firmano l'intesa (Foto d'archivio Dire)

Roma, 29 marzo 2021 - "Ancora un altro tassello per rafforzare la campagna vaccinale in corso. Oggi ho firmato a nome della Conferenza delle Regioni l'accordo con il Governo, Federfarma e Assofarm che consentirà a farmacisti adeguatamente formati di poter somministrare il vaccino anti Sars CoV-2", lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

"Dopo medici di medicina generale, medici specializzandi, specialisti ambulatoriali, pediatri di libera scelta e odontoiatri, si allarga la squadra dei professionisti impegnati nella sfida della campagna vaccinale", ha ricordato il presidente della Conferenza delle Regioni. "Le farmacie convenzionate che sono parte integrante del Servizio sanitario nazionale e presidi sanitari di rilievo saranno chiamate ad un ruolo fondamentale in un'ottica di prossimità e nell'ambito della Farmacia dei servizi. Anche i farmacisti saranno dunque - ha concluso Bonaccini – attori della resilienza e della tempestività di risposta del Sistema sanitario nazionale, proprio grazie all'implementazione delle attività assicurate dalla rete territoriale delle farmacie".

Spetterà alle Aziende sanitarie locali l'onere della distribuzione delle dosi vaccinali alle farmacie aderenti alla campagna vaccinale. Le attività di prenotazione e di esecuzione dei vaccini verranno eseguite, da parte delle farmacie, secondo i programmi di individuazione della popolazione target previamente definiti dalle autorità sanitarie competenti. La somministrazione dei vaccini in farmacia avverrà, da parte dei farmacisti abilitati all'esecuzione delle somministrazioni vaccinali contro il SARS-CoV-2 sulla base degli specifici programmi e moduli formativi organizzati dall'Istituto Superiore di Sanità. L'Accordo stabilisce: requisiti minimi strutturali dei locali per la somministrazione dei vaccini; le misure per garantire la sicurezza degli assistiti; gli obblighi informativi.

Gelmini: "Inserire nel nuovo Decreto Covid automatismi per le riaperture"

“Il testo del prossimo decreto Covid non è ancora pronto. Ma stiamo dicendo a tutti la stessa cosa: occorre dare ai cittadini una prospettiva di speranza. Allo stesso tempo questo non è il momento per dire 'riapriamo tutto'. Fino al 15-20 aprile ci vorrà ancora molta attenzione, ma poi se i numeri migliorano all'interno del dl servirebbe un automatismo per prevedere aperture mirate senza il bisogno di approvare un nuovo provvedimento”. Cosi - a quanto si apprende - il Ministro per le Autonomie, Maria Stella Gelmini, all'incontro tra Governo e Regioni che si è svolto oggi.

Bollettino Covid Italia ed Emilia Romagna del 29 marzo

"Quello di oggi è stato un incontro molto positivo - afferma in una nota la Gelmini -: Governo centrale e Regioni condividono obiettivi e strategie per velocizzare al massimo la campagna vaccinale. Il presidente del Consiglio ha rassicurato le Regioni e ha confermato la piena disponibilità dell'esecutivo a sostenere gli sforzi che stanno facendo. Le vaccinazioni sono a una svolta, grazie anche al lavoro del Commissario per l'emergenza Figliuolo, del capo Protezione Civile Curcio, del ministro della Salute Speranza e delle Regioni. Con il presidente Draghi abbiamo concordato di rivederci con le Regioni per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, già la prossima settimana. Con la piena collaborazione fra Stato e Regioni porteremo il Paese fuori dalla pandemia: dobbiamo lavorare insieme per farlo prima possibile". 

Con l'appello alle Regioni a non trascurare gli anziani nella campagna vaccinale il premier Mario Draghi "ha voluto fare un forte richiamo perché si proceda tutti speditamente. Ma mi pare non ci sia nessuno strappo e se mai ci fosse stato è stato ricomposto molto bene. Dal Governo si è detto che chi ha qualche difficoltà anche solo temporanea, dal punto di vista organizzativo, operativo, lo Stato è pronto a dare una mano. E questo credo sia molto giusto e corretto. Ma come ho già detto quello che è mancato finora non è l'organizzazione, ma le dosi arrivate in numero inferiore", commenta il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

Bonaccini: "Sui vaccini priorità agli over 80. Personale universitario sospeso"

Oggi Bonaccini inaugurerà l'"ennesimo punto vaccinale in Emilia- Romagna", in regione "arriveremo a breve a 124 punti e ormai facciamo più di 20.000 vaccini al giorno. Se ne arrivano in più possiamo fare tutti quelli in più che arrivano". La priorità è completare la vaccinazione degli ultra 80enni entro aprile: per questo l'Emilia- Romagna ha deciso di sospendere temporaneamente anche le vaccinazioni del personale universitario, attualmente in smart working".

Prenotazione vaccino Covid: nelle Marche tocca agli over 70. Tre le opzioni