Emilia Romagna, la regione investe 318 milioni per ospedali e case della Salute

Programma straordinario per l’edilizia sanitaria e l’ammodernamento delle tecnologie

La Maternità dell'ospedale Maggiore di Bologna

La Maternità dell'ospedale Maggiore di Bologna

Bologna, 12 novembre 2019 - Nuovi ospedali e Case della salute riqualificate all’insegna del comfort e dell’innovazione tecnologica. A mettere mano a un programma straordinario di interventi per l’edilizia sanitaria e l’ammodernamento delle tecnologie è la Regione che mette sul piatto oltre 318 milioni di euro di cui 302 milioni in quota a fondi statali assegnati all’Emilia-Romagna dal Cipe (Comitato interministeriale per lo sviluppo economico) a cui si somma il cofinanziamento regionale del 5%, quindi circa 16 milioni.

Grazie al contributo regionale si sono potute aggiungere, alle opere previste inizialmente, la ristrutturazione dell’ospedale di Mirandola e la realizzazione della nuova Casa della salute di Rimini. Il piano sarà diviso in due stralci. Nel primo rientrano tutte le opere di complessità media (38), per un ammontare complessivo di oltre 144 milioni. Nel secondo sono inclusi i due nuovi ospedali da costruire, a Piacenza e Carpi, per un totale di 174 milioni di euro.

Il programma si propone il potenziamento dei servizi territoriali, attraverso la realizzazione e l’attivazione di nuove Case della salute; la costruzione ex novo, completamento, adeguamento e ri-funzionalizzazione di strutture ospedaliere, per garantire standard di efficacia e sicurezza. Infine, l’ammodernamento tecnologico, per assicurare prestazioni efficaci e appropriate ai bisogni di salute dei cittadini.

Prima tranche dei lavori Per quanto riguarda il primo stralcio, Piacenza (oltre alle risorse per il nuovo ospedale cittadino) potrà contare su 11 milioni di euro: 7 milioni per le Case della salute di Bettola, Fiorenzuola, Bobbio, Lugagnano; 2 milioni per la ristrutturazione e l’ampliamento del blocco operatorio dell’ospedale di Fiorenzuola; 1 milione e 450 mila euro per l’adeguamento strutturale e sismico dell’ospedale di Bobbio e, infine, 500mila euro per il completamento del blocco C dell’ospedale di Castel San Giovanni.

Per Parma ci sono 10 milioni di euro, di cui 4,2 circa per l’Azienda sanitaria e 5,8 per l’Azienda ospedaliera. Tutte risorse destinate al rinnovo e potenziamento delle tecnologie informatiche e biomediche.

Dodici milioni sono destinati all’Ausl di Reggio Emilia per il completamento del terzo lotto di lavori del Polo Materno Infantile (Mire) e per l’allestimento di tecnologie biomediche.

Modena e provincia possono contare (oltre alle risorse per il nuovo ospedale di Carpi) su 24,3 milioni, tra Ausl e Azienda ospedaliera. Sono previsti interventi di rinnovo delle tecnologie biomediche e l’introduzione della cartella clinica elettronica al Policlinico (5 milioni e 600 mila euro), la realizzazione della Casa della salute per il Polo Sud-Ovest di Modena (4,9 milioni), la ristrutturazione della sede per attività distrettuali nell’ex ospedale di Modena (1,1 milioni), la creazione di due Hospice per le cure palliative (6,5 milioni), nell’area Sud e Centro di Modena, il miglioramento e la messa a norma di parti della Casa della salute di Castelfranco (1,8 milioni). Inoltre, 4,4 milioni di euro sono assegnati per il completamento della struttura da destinarsi a degenze ospedaliere e ambulatori dell’ospedale di Mirandola.

A Bologna andranno 53,5 milioni di euro. La maggior parte dei fondi, 31 milioni, è destinata alla realizzazione della nuova Maternità e Pediatria dell’ospedale Maggiore, oltre all’ampliamento del pronto soccorso per ortopedia e pediatria; alla realizzazione della Casa della salute di San Lazzaro vanno 2,5 milioni, per il centro ambulatoriale di riabilitazione nell’ospedale di Vergato 500mila euro. All’adeguamento e al rinnovo tecnologico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna sono destinati 14 milioni. Ancora, 1,5 milioni di euro vanno al Rizzoli (rinnovo e potenziamento delle tecnologie).

Tre milioni sono per l’Ausl di Imola: consentiranno la ristrutturazione della Casa della salute (primo stralcio).

Alla provincia di Ferrara sono destinati 17 milioni: 13 all’Ausl per la riqualificazione della Casa della salute ex anello San Rocco, 4 all’Azienda ospedaliera per l’adeguamento e il rinnovo delle apparecchiature tecnologiche.

Per quanto riguarda la Romagna, oltre al finanziamento del nuovo ospedale di Cesena con fondi statali (156 milioni di euro) sono assegnate risorse per la costruzione della nuova Casa della salute di Rimini (8,2 milioni) e di un nuovo edificio per servizi amministrativi nell’ospedale di Ravenna (3,7 milioni).  

Seconda tranche dei lavori

Il secondo stralcio prevede la realizzazione degli ospedali di Piacenza (114 milioni) e di Carpi (60 milioni), le cui procedure urbanistiche e la progettazione richiedono un tempo significativamente maggiore rispetto a quello previsto per gli interventi del primo stralcio.

L’Azienda Usl di Piacenza, completato lo studio di prefattibilità per il nuovo ospedale, individuata dal Comune l’area su cui sorgerà il complesso, è impegnata nelle procedure per la predisposizione dello studio di fattibilità. L’Azienda Usl di Modena sta predisponendo, invece, lo studio di prefattibilità per il nuovo ospedale di Carpi.

“Investire risorse sulle strutture e sul personale della nostra sanità: questa la strada che abbiamo percorso da inizio mandato, per dare servizi sempre migliori ai cittadini - commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Queste risorse  si aggiungono alle altre con cui , dal 2015 ad oggi, sono già stati realizzati o sono in fase di progettazione  interventi  per oltre 380 milioni”. “Siamo soddisfatti - osserva l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi - per i tempi, rapidi, con cui dopo il via libera del Cipe la nostra Regione è riuscita a definire il programma di interventi, che va ad arricchire e a completare i singoli Piani di investimento delle Aziende”.