Ligabue e il terremoto in Emilia Romagna del 2012: "Andai subito in camera da mia figlia"

Il ricordo del cantautore reggiano in quella giornata di 10 anni fa, il 20 maggio 2012, quando la terra tremò e devastò parte della regione

Luciano Ligabue ricorda il terremoto del 20 maggio 2012

Luciano Ligabue ricorda il terremoto del 20 maggio 2012

Reggio Emilia, 18 maggio 2022 - "Mentre la terra tremava, andai nella camera di mia figlia e pensai che se l'epicentro non era sotto i nostri piedi, allora quello era un terremoto particolarmente devastante. E purtroppo così fu". Il cantautore reggiano Luciano Ligabue ricorda così le scosse del 20 maggio 2012 nella nona puntata del podcast 'Ti racconto l' Emilia- Romagna, curato dall'Agenzia informazione e comunicazione della Giunta regionale e realizzato in occasione del decennale del sisma che ha colpito l' Emilia. La puntata è dedicata al ricordo delle due grandi scosse - l'altra fu quella del 29 maggio - delle vittime, del dolore, ma anche della gestione dell'emergenza e della solidarietà che si era attivata in Italia per aiutare la popolazione colpita dalla tragedia.

Solidarietà che si è manifestata anche attraverso la musica, con i concerti organizzati allo stadio Dall'Ara di Bologna da Beppe Carletti dei Nomadi e al Campovolo, a Reggio Emilia, con Ligabue tra i protagonisti. Tra le voci della puntata quella del giornalista del Resto del Carlino, Stefano Marchetti, residente a Finale Emilia, comune epicentro della prima scossa in provincia di Modena, e quella di Franco Gabrielli, allora capo del dipartimento della Protezione civile nazionale e oggi sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica.