Long Covid, dopo il virus al 30% dei casi cadono i capelli

Si tratta di un avvenimento temporaneo che riguarda soprattutto le donne e chi è stato più colpito. Maioli (Riflessi Parrucchieri): "Non si arriva ai livelli da chemioterapia, però è copiosa già dopo 10 giorni"

Edna Maioli del salone ’Riflessi Parrucchieri’ (foto Zani)

Edna Maioli del salone ’Riflessi Parrucchieri’ (foto Zani)

Ravenna, 30 aprile 2021 - C’è chi a distanza di mesi ancora non sente come prima odori e sapori, chi lamenta un senso di stanchezza che non se ne va ma anche chi inizia a trovare capelli su tutti i cappotti e le maglie, oltre che nella doccia. La caduta copiosa dei capelli è una condizione che molte persone si ritrovano a dover affrontare dopo il Covid, uno dei tanti strascichi del virus. Secondo Bianca Maria Piraccini, direttrice della scuola di specializzazione di Dermatologia e Venereologia dell’Università di Bologna, la caduta dei capelli si verifica circa nel 30% dei casi di Covid.

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Si tratta di un avvenimento fortunatamente solo temporaneo, ma che soprattutto per le donne può essere un ulteriore peso da affrontare a livello psicologico: "Non dico che arrivi ai livelli della chemioterapia, però è copiosa – spiega Edna Maioli, titolare di Riflessi parrucchieri –. Questo succede ovviamente alle persone che hanno avuto il virus nella forma peggiore. I capelli iniziano a cadere già dopo una decina di giorni: di solito quando ci sono dei traumi la caduta può presentarsi 1 o 2 mesi dopo, ma in questo caso inizia subito". Maioli nel corso dell’ultima chiusura ha partecipato a un corso online sul tema, ma ha ovviamente visto il problema anche sulla testa di diverse clienti: "Chi ha avuto il Covid in maniera violenta ha visto effettivamente una caduta copiosa. Per fortuna ricrescono, ma soprattutto per le donne è difficile da affrontare, mentre gli uomini generalmente se ne preoccupano meno. Alcune mi hanno chiesto acconciature e tagli che mascherassero maggiormente il problema, poi ho una linea di prodotti dedicata alla ricrescita a base di oli essenziali ed estratti di piante". Anche Pamela Strocchi, nel suo salone, ha visto diverse clienti con questo problema: "Ci si accorge man mano che iniziano a cadere i capelli, la cute è dolente e arrossata. Alcune ce lo raccontano e noi in primis, con occhio esperto, lo vediamo nella loro cute. In base a come si sente la cliente cerchiamo di trovare la soluzione giusta per lei". A Punta Marina Gabriella Sassolini, titolare del salone che porta il suo nome, racconta che di clienti coi capelli provati dal Covid ne ha viste e ne vede parecchie: "Di recente è venuta una donna sui 50 anni che è stata due mesi in ospedale per il virus. La malattia ha reso i suoi capelli fragilissimi, e sto valutando con lei una serie di trattamenti al naturale di ‘igiene cutanea’, ovvero pulizia della cute. In questo modo togliamo le tossine. Oltre a lei ho visto anche tante dottoresse che lavorano in ospedale che hanno avuto il Covid: è una botta per il fisico e lo è anche per i capelli. In generale tutte le clienti, anche quelle che semplicemente hanno passato mesi in casa per il lockdown, vogliono sistemarsi i capelli per riprendere in mano la propria vita. Dopo ogni chiusura quando riapro ho tra le 400 e le 500 prenotazioni".