Venerdì 19 Aprile 2024

Luca Morisi indagato per droga. Salvini: "Amico che sbaglia, ma conti su di me"

L'ex capo della comunicazione social e inventore della 'Bestia' sotto inchiesta a Verona. Tre ragazzi lo accusano di aver ceduto loro stupefacenti. Il procuratore: "Contatto abbastanza occasionale". Lui: "Non ho commesso alcun reato, chiedo scusa a tutti"

Matteo Salvini e Luca Morisi (ImagoE)

Matteo Salvini e Luca Morisi (ImagoE)

Roma, 27 settembre 2021 - Luca Morisi, l'ex guru della comunicazione social di Matteo Salvini e della Lega, è indagato dalla Procura di Verona per cessione di stupefacenti. Nel corso di una perquisizione nella sua "cascina a Belfiore" i carabinieri avrebbero trovato una sostanza liquida sospetta. Secondo l'Ansa, che cita fonti vicine all'inchiesta, nell'appartamento sarebbe stata rinvenuta anche cocaina. La droga non era occultata ed è stata individuata - spiegano le stesse fonti - piuttosto facilmente dagli investigatori. Si tratterebbe comunque di una piccola quantità, compatibile con l'uso personale, e quindi un illecito di tipo amministrativo. I carabinieri avrebbero sequestrato anche cellulari e materiale informatico.

Le reazioni: da Renzi a Fedez

Le accuse

Tre ragazzi, fermati lo scorso agosto, accuserebbero Morisi di aver ricevuto sostanze stupefacenti da lui, sostanze su cui sarebbero però in corso accertamenti. Come spiega anche il procuratore della Repubblica di Verona, Angela Barbaglio: "Morisi è iscritto nel registro degli indagati per supposta cessione di sostanza stupefacente, sulla cui natura si attende ancora l'esito delle analisi". 

L'Inventore della 'Bestia' non è ancora stato sentito dal pm. "Mi risulta - prosegue Barbaglio - che il difensore dell'indagato abbia preso contatto con il pm titolare dell'indagine immagino per parlare degli atti del procedimento".  Quattro giorni fa Morisi aveva lasciato la cabina di regia della macchina della comunicazione social del leader della Lega, parlando di motivazioni personali.

I due giovani, ha spiegato ancora la Barbaglio, avrebbero parlato di un "contatto abbastanza occasionale". E ha precisato: "Non mi pare risulti altra pregressa attività di spaccio né risulti mai indicato da nessuno come ipotetico spacciatore".

Morisi: "Chiedo scusa a tutti"

"Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso", scrive in una nota lo stesso Luca Morisi. "Ho rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all'interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull'affetto delle persone che mi sono più vicine".

Morisi ha affidato la difesa all'avvocato Fabio Pinelli del Foro di Padova. Pinelli, si legge in una nota, "allo stato non ritiene di aggiungere nulla rispetto a quanto già dichiarato dal Procuratore della Repubblica di Verona, che ha definito "il fatto banale per quanto riguarda l'Autorità Giudiziaria".

Salvini: "Amico che sbaglia, conti su di me"

"Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso piu' che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi", scrive, sulla sua pagina Facebook, Matteo Salvini. Il leader della Lega posta una sua foto con Luca  Morisi, e spiega: "Amicizia e lealtà per me sono la Vita. In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre".